Nietzsche, “Also sprach Zarathustra”

di Lorenzo Chiuchiù

OLTREUOMO

Chi è l’ Übermensch di Nietzsche? Non è un potenziamento delle facoltà o delle capacità dell’umano: in luogo di «superuomo» sarebbe dunque da accogliere l’intuizione di Gianni Vattimo che, ne Il soggetto e la maschera, traduce Übermensch con oltreuomo.
L’uomo, scrive Nietzsche in Al di là del bene e del male, è «non ancora stabilmente determinato». Il filosofo rigetta le due antropologie alla base della tradizione filosofica e teologica occidentale: l’essenza dell’uomo non è decisa né dalla natura né da Dio. L’essenza dell’uomo non è cioè fondata sulla razionalità, sul pensiero e sul linguaggio propri e distintivi dello zoon logon echon, dell’«animale razionale» nella Politica di Aristotele.  Ma l’uomo non è nemmeno l’Adam della Genesi, nato dal respiro divino (in ebraico ruah) che anima la terra (adamah). L’uomo non è  «a immagine e somiglianza» (Genesi, I, 26) del creatore. L’uomo è per Nietzsche, un animale non stabilizzato, un «animale profondo», come rileva Giorgio Colli in Dopo Nietzsche. E proprio l’inquietudine circa la sua propria essenza lo rende un essere pericoloso. Nietzsche sembra far propria una sentenza di Sofocle in Antigone: «non esiste nulla di più inquietante dell’uomo». Continua a leggere

Manfred Trojahn esegue “Le Ceneri di Gramsci”

Manfred-TrojahnAppuntamento

Prima Assoluta al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma

‘Le ceneri di Gramsci’ di Pier Paolo Pasolini diventa un ciclo di lieder per baritono ed ensamble, musicato dal compositore tedesco Manfred Trojahn. La prima esecuzione assoluta dell’opera e’ prevista per il 12 sera alle 21.00 alla Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Il baritono sarà Dietrich Henschel e il direttore Peter Rundel salirà sul podio dell’Ensemble musikFabrik di Colonia. Il concerto, ad ingresso libero, sarà preceduto alle ore 19.00 da un incontro con il compositore. Continua a leggere