Andrea Zanzotto, “Haiku”

L’estrema acutezza intellettuale, inquieta e curiosa, di Andrea Zanzotto lo condusse a sperimentare le più diverse forme, a percorrere con successo i più vari sentieri, a entrare nel corpo espressivo di lingue e dialetti. Negli anni Ottanta questa sua capacità – o meglio necessità – di aprirsi al molteplice del reale lo portò alla composizione di una serie di frammenti lirici in inglese, una lingua per lui tutt’altro che abituale. Ma quei versi non furono abbandonati alla spontaneità della loro crescita, bensì composti secondo le forme di un genere quanto mai affascinante e insieme, per noi, in parte misterioso, e cioè l’haiku giapponese.

Successivamente Zanzotto decise di autotradursi in italiano, realizzando testi, come testimonia Marzio Breda, «inaspettatamente “cantabili”, rispetto a quella che fino ad allora era la sua cifra letteraria», e trovando nella forma-haiku incanto fonico e limpidezza di pensiero racchiusi in movimenti di nitida essenzialità e di sintesi lirica dall’efficacia memorabile. Il tutto in piena coerenza con la presenza attiva e vigile, tipicamente sua, nel paesaggio, dove «un “Io” rifà come film il suo “Io”», e dove il poeta avvista, restituendoli nella sua inconfondibile pronuncia, «Vulcanelli, papaveri qua e là, / doni per devastate dimenticate colline— / per la nostra dimenticanza, i doni più dolci». Il messaggio che Zanzotto ci trasmette con questa raccolta, pubblicata nel 2012 negli Stati Uniti, ci appare oggi di una sorprendente attualità, per il coraggio e l’estro, per la capacità di andare al cuore delle cose con lo strumento vivo di una parola che si fa immagine e pensiero nella fulminea concisione della più alta poesia.
(Maurizio Cucchi) Continua a leggere

Per Andrea Zanzotto… lontan massa son ‘ndat pur stando qua …

Giovedì 17 novembre 2011, alle ore 17:30, inaugurazione della mostra PER ANDREA ZANZOTTO Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Sale espositive di Palazzo Loredan, Campo Santo Stefano, Venezia.

(dal 18 novembre al 17 dicembre 2011)

Ad un mese dalla scomparsa di Andrea Zanzotto, l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti ricorda il grande poeta e socio onorario con la mostra del fotografo Graziano Arici “Per Andrea Zanzotto… lontan massa son ‘ndat pur stando qua …” Continua a leggere