Cinque poeti australiani del Queensland

Cape Tribulation, Alba (2008)[1]A cura di
Massimiliano Mandorlo

Lo stato nord-orientale del Queensland e la sua capitale Brisbane rappresentano attualmente, accanto ad altre importanti città del continente australiano quali Melbourne e Sidney (definite da una vivace scena letteraria e multiculturale) un notevole punto di irradiazione e diffusione della poesia australiana. I cinque poeti presentati in queste pagine nella loro prima traduzione italiana sono stati scelti non adottando un criterio strettamente cronologico ma privilegiando un’area geografica e una scena letteraria (quella di Brisbane e zone limitrofe) con cui abbiamo avuto modo di entrare in contatto dopo un recente viaggio nel continente australiano. Continua a leggere

Massimiliano Mandorlo, “Luce evento”

Cover Luce evento[1]Nota di Massimiliano Mandorlo

“Credo che la poesia, come ho avuto modo di imparare da alcuni grandi maestri come Ungaretti, Luzi, o un poeta così ‘terrestre’ e ‘metafisico’ come Zanzotto, sia “un’ondata che ti scavalca” (cito Zanzotto da una mia intervista poi pubblicata su “Clandestino”). Al di fuori di ogni possibile discorso intellettualistico o teoria sulla poesia, credo che la poesia risieda in questa sproporzione cantata attraverso la lingua, in un’epica del quotidiano e una capacità di ‘visione’ che possa corrispondere ad una piena intelligenza della realtà (intus-legere). Sono attratto da quei poeti in cui questa sfida diventa tensione anche a livello linguistico, e la parola si fa crocevia per questo ‘appassionato inseguimento del Reale’, come afferma Milosz in La testimonianza della poesia. Tra i nomi che ho incontrato su questa strada, citerei Dante, Michelangelo, Rimbaud, Ungaretti, Luzi, Caproni, Zanzotto, il polacco Herbert e, per quanto riguarda la poesia contemporanea, Rondoni, De Angelis, Lauretano, Benedetti, e l’esperienza straordinaria di un poeta come Franco Loi.” Continua a leggere

Francesco Iannone vince il premio “Solstizio”

foto1È Francesco Iannone, giovane salernitano, il vincitore della prima edizione del Premio “Solstizio” dell’associazione Libero de Libero per l’opera prima in versi. “Poesie della fame e della sete” ha messo d’accordo l’intera giuria di qualità del concorso, composta da Arnaldo Colasanti, Claudio Damiani, Milo De Angelis e Davide Rondoni. A Iannone andrà un premio in denaro di € 1000 ed un riconoscimento che si aggiunge alla lista di cui il suo bel libro fa sfoggio (alla terza ristampa con Ladolfi editore). Secondo classificato il fiorentino Bernardo Pacini, autore di “Cos’è il rosso” (Edizioni della Meridiana); al terzo posto Massimiliano Mandorlo, che ha esordito con il volume “Luce evento” edito da Raffaelli.
La cerimonia di premiazione del concorso “Solstizio” si è svolta domenica scorsa al Castello Caetani di Fondi alla presenza dei dodici poeti ospiti della prima edizione del Festival “verso Libero” ideato dall’Associazione Libero de Libero ed ha coronato l’intera manifestazione, accolta con un ottimo successo di pubblico e critica. La Giudea s’è resa palcoscenico naturale nella serata inaugurale che ha visto mettere in scena dal regista Pasquale Valentino con l’attrice Serina Stamegna il monologo in versi “La bellezza e il pantano”, scritto appositamente da Davide Rondoni per omaggiare Giulia Gonzaga e la città di Fondi.

Sabato sera, invece, la “maratona poetica” è stata trasferita nella chiesa di San Tommaso per via delle condizioni meteo avverse, ma il pubblico della poesia non è parso foto2per nulla scoraggiato. I big della poesia italiana contemporanea (Milo De Angelis, Claudio Damiani, Luigia Sorrentino, Rossella Tempesta, Nicola Bultrini, Edoardo Sant’Elia) hanno letto propri testi sul tema della terra e del viaggio confrontandosi con i giovani del panorama della poesia italiana (Stelvio Di Spigno, Valerio Grutt, Anna Ruotolo, Alessandro De Santis, Isabella Leardini e Daniele Campanari a sostituire Maria Borio). Interessante anche la performance della ballerine dell’Atelier della danza che hanno accompagnato il reading.
La domenica del Festival “verso Libero” si è chiusa con lo spettacolo teatrale “Pasolini a villa Ada” portato in scena al Castello Caetani dall’attore e regista romano Ivan Festa, che ha ridotto per il teatro il testo omonimo di Giorgio Manacorda edito da Voland. Stesso successo di pubblico anche per la mostra fotografica “scatti di versi” per de Libero del circolo “FotograficheMenti” e per l’esposizione “Poesia tempo presente” di Paola Mancinelli.
«Organizzare “verso Libero” – spiega Simone di Biasio, Presidente dell’associazione de Libero – ha significato anzitutto circondarsi di persone capaci e giovani, piene di estro e creatività: le ringrazio tutte per l’energia e la positività. La soddisfazione maggiore arriva dal numeroso pubblico che ci ha seguito – e per la poesia è un mezzo miracolo – e dai complimenti ricevuti dagli ospiti, incantati dalle belle cittadine. Anche il Sindaco della città di Fondi, Salvatore De Meo, ha compreso la portata degli eventi e ci ha definiti innovatori: speriamo di poter portare avanti il progetto dell’associazione de Libero che di certo non si esaurisce con un Festival. Grazie a tutti gli sponsor che hanno sostenuto la nostra follia, continuiamo a lavorare in questo “verso”».