Al MAXXI cinque protagonisti “ContemporaneaMente”

Terzo appuntamento con ContemporaneaMente, serie di incontri in cui i protagonisti della cultura e dell’arte italiana del XXI secolo raccontano la loro contemporaneità.

Domani, giovedì 24 maggio 2012 ore 20.15 sarà protagonista lo scrittore Niccolò Ammaniti intervistato da Marino Sinibaldi.

Reduce dall’uscita del suo nuovo libro di racconti “Il momento è delicato”, Niccolò Ammaniti è appena tornato da Cannes dove ha assistito alla proiezione del nuovo film di Bernardo Bertolucci tratto dal suo romanzo “Io e te”. Ammaniti è lo scrittore contemporaneo per antonomasia. La sua narrativa si nutre di cinematografia visiva e ludica. I suoi romanzi sono pieni di elementi contemporanei, non solo il cinema ma anche il fumetto, i videogiochi, la musica. “Cosa significa scrivere oggi? – si chiede Ammaniti – vuol dire mediare tra quello che sei tu e quello che gli altri si aspettano da te. Significa in sostanza venire incontro ai lettori, ma al tempo stesso cercare di sorprenderli”. Continua a leggere

La pagella del MAXXI arriva nel 2012

La pagella del Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Per la sede, per i “luoghi inaspettati e le sale sorprendenti” il voto è 10. Per la visibilità il voto è ancora 10, perché sono “numerose e continue” le mostre su architettura, design e arti del nostro tempo. Per il resort, caffetteria e servizi, il voto è sempre 10.

E’ la Pagella dei Musei Italiani de “Il Giornale dell’Arte” che, nel numero di aprile 2012  attraverso l’occhio di Tina Lepri, analizza il MAXXI e i suoi servizi, con una media dei voti pari a 9,6. (Nella foto, l’interno del museo foto scattata l’ 11 novembre 2009 nel giorno della presentazione del nuovo museo.)

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Bartolomeo Pietromarchi, ‘Italia in opera’

“Italia in opera, La nostra identità attraverso le arti visive” è un libro di
Bartolomeo Pietromarchi uscito con  Bollati Boringhieri Edizione nella Collana «Nuova Cultura – Introduzioni» nel 2011 (€16,00). Nel libro Pietromarchi racconta  gli  ultimi cinquant’anni di storia italiana nello specchio che meglio ci raffigura, quello dell’arte contemporanea. Continua a leggere

Al MAXXI, Il confine evanescente

La mostra prende spunto dalla recente pubblicazione Il confine evanescente. Arte italiana 1960-2010, a cura di Gabriele Guercio e Anna Mattirolo (Edizioni Electa, dicembre 2010, 40 euro) che intende evidenziare la molteplicità di voci e sguardi che caratterizzano l’arte italiana degli ultimi decenni e il “confine evanescente” che li separa.

In mostra una selezione di opere di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino, Favaretto, Mario Airò, Francesco Vezzoli, Alessandra Tesi, Eva Marisaldi, Margherita Manzelli, Alessandro Pessoli, tutte appartenenti alla collezione permanente del museo, per fornire una lettura dell’arte italiana degli ultimi trent’anni.

(Nella foto Enzo Cucchi)

 

25 febbraio – 10 ottobre 2011

Galleria 4

MAXXI
Via Guido Reni 4/a
Roma 00196
Tel +39 06 39967350
info@fondazionemaxxi.it
http://www.fondazionemaxxi.it/

Michelangelo Pistoletto al MAXXI

L’opera di Michelangelo Pistoletto  I temp(l)i cambiano   – presentata per la prima volta a Roma il 9 luglio 2009  e realizzata dall’artista con i Raee (rifiuti elettrici ed elettronici) di Ecodom – dal 4 marzo al 15 agosto 2011 sarà in esposizione  al MAXXI di Roma, in occasione della personale dell’artista Da Uno a Molti (1956-1974).
La ormai famosa opera di Pistoletto è composta da cestelli di lavatrici impilati l’un sull’altro fino a formare delle colonne doriche, mentre il fregio del timpano è formato da serpentine di frigoriferi. Un’opera emblematica, innovativa, sorprendente, che incorpora canoni e messaggi nuovi incentrati sul “consumo” e sul “riciclo”.

Il MAXXI rafforza con questa nuova mostra di Michelangelo Pistoletto la sua vocazione internazionale grazie alla importante sinergia con il Philadelphia Museum of Art, una tra le maggiori istituzioni museali americane.

La mostra presenta oltre 100 lavori di Pistoletto, provenienti da collezioni private sia americane che europee. Riflettendo sul passaggio dai primi ritratti della metà degli anni Cinquanta fino alle azioni collettive dei tardi anni Sessanta e primi Settanta, il pubblico potrà seguire il percorso artistico di Pistoletto, dalla rigorosa indagine sulla rappresentazione di se stesso fino allo sviluppo delle collaborazioni creative che hanno caratterizzato la sua ricerca.

La mostra ospiterà anche una sezione sui Plexiglas, lavori che a partire dal 1964 hanno anticipato il Concettuale, e una sezione sugli Stracci, sculture che, concepite tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, sono testimonianza della ricerca legata all’Arte Povera. Inoltre, una selezione di video e materiali d’archivio documenterà i lavori performativi che l’artista ha prodotto con il gruppo Zoo fra il 1968 e il 1970.

Insieme a una ampia presentazione dei Quadri Specchianti del periodo 1962-1974, parte essenziale del percorso di mostra sarà costituita dagli Oggetti in meno, gruppo di vari oggetti del biennio 1965-1966 dove l’estetica della serialità del Minimalismo è volutamente contestata enfatizzando le differenze fra ogni oggetto e traendo ispirazione in campi differenti come l’artigianato, l’architettura, il design e la cultura popolare.

La mostra ospiterà, infine, uno spazio laboratoriale dedicato a Cittadellarte, progetto che vede l’artista impegnato dal 1998 e che prosegue la sua ricerca di “democratizzazione dell’arte” iniziata negli anni Sessanta. In questa sezione il pubblico, con una modalità fortemente interattiva, avrà la possibilità di conoscere gli ultimi impegni sociali che hanno coinvolto e coinvolgono l’artista, entrando a far parte dell’opera e ritrovando quell’unità ontologica di cui ha fatto esperienza riflettendosi negli “specchi”. A questa sezione sarà legato un ciclo di laboratori, incontri e workshop.

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Michelangelo Pistoletto
è uno dei più influenti artisti europei viventi, considerato in tutto il mondo come uno dei fondatori dell’Arte Povera negli anni Sessanta e come un precursore delle pratiche partecipative contemporanee che hanno dominato il campo a partire dalla metà degli anni Novanta.

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MICHELANGELO PISTOLETTO: From One to Many, 1956-1974
Philadelphia Museum of Art – 28 ottobre 2010 – 16 gennaio 2011
MICHELANGELO PISTOLETTO: Da Uno a Molti, 1953 – 1974
MAXXI – 4 marzo 2011 – 15 agosto 2011

www.fondazionemaxxi.it

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