Fausto Gianfreda, “Il Graal di Simone Weil”

 

fausto_gianfridaDescrizione

La simbolica del Graal, con al centro la vicenda del puro Parzival/Parceval, dà immagine ai motivi fondamentali dell’ultima riflessione della Weil sulle condizioni dell’assimilazione a Dio attraverso la contemplazione del Logos Alogos. Nella leggenda del Graal, Oriente e Occidente comunicano nella salvezza nel segno della Croce del Cristo. È convinzione profonda della Weil che tale comunicazione debba realizzarsi in pienezza proprio nella nostra epoca, attraverso l’educazione alla forma più intensa di attenzione: quella di Dio che si comunica al creato nel sacrificio.
L’ermeneutica weiliana illustra indirettamente la perdurante efficacia del lascito letterario proveniente dal Medioevo.

“Il Graal di Simone Weil”, di Fausto Gianfreda, Pazzini Stampatore Editore, 2012

 

Scoperta una Madonna attribuita a Biduino

Importante rinvenimento

Una scultura in marmo del XII secolo, attribuibile a Biduino, uno dei più importanti scultori del Medioevo, (le cui opere oltre a fregiare cattedrali come il duomo di Pisa o la Torre pendente, sono conservate al Metropolitan Museum of Art di Manhattan) è stata scoperta a Santa Maria a Monte (Pisa). Per quanto mutila della parte superiore, la scultura è alta circa un metro e rappresenta una figura femminile che regge con la destra un cartiglio srotolato e siede su un trono riccamente lavorato. La scoperta è stata effettuata in un deposito del Comune. Ancora misterioso il momento dell’ingresso del manufatto nel palazzo comunale e la sua provenienza. Gli scopritori sono gli archeologi Renato Guerrucci e Lorenzo Bacci. Continua a leggere