Maddalena Lotter & Paul Celan

Paul-CelanLa vostra voce
a cura di Luigia Sorrentino
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Corona, di Paul Celan: l’amore per rivivere una morte

di Maddalena Lotter

Celan scrive Corona nel 1948, probabilmente a Parigi. Questa lirica concentra dentro di sé la risposta a un conflitto secolare della letteratura, che è quello fra Eros e Thànatos, a cui qualsiasi poeta, prima o poi, è chiamato ad assistere. L’amore nascituro è sempre legato a una morte precedente.

Corona conclama la forza viva dell’amore che vince la morte e il ricordo della strage. Solo l’amore può sostituirsi all’abominio che è stata la guerra, un abominio che ha portato con sé due tragedie: quella dei morti e quella dei sopravvissuti, come Paul Celan è stato. La struttura dialogica insita nella poesia di Celan si rivela dunque sotto due profili: il primo, un dialogo di tenerezza fra il poeta e l’amata (la scrittrice Ingeborg Bachmann), e il secondo, un confronto turbato dell’Io con se stesso, costretto a fare i conti con il suo passato.

Solo attraverso l’amore il poeta trova la forza di dare voce all’orrore che è stato, e dargli tempo, dargli spazio perché esso non vada perduto nella colpa imperdonabile della dimenticanza. E’ tempo che si sappia. E’ tempo che la pietra accetti di fiorire.

 

 

La traduzione della poesia “Corona” di Paul Celan letta da Maddalena Lotter è di Giuseppe Bevilacqua. La musica è di Gustav Mahler. Continua a leggere

Benedetta Craveri, “Gli ultimi libertini”

                                         

Craveri_7591«Gli ultimi libertini, (Adelphi, 2016) racconta la storia di un gruppo di aristocratici la cui giovinezza coincise con l’ultimo momento di grazia della monarchia francese»: sette personaggi emblematici, scelti non solo per «il carattere romanzesco delle loro avventure e dei loro amori», ma anche (soprattutto, forse) per «la consapevolezza con cui vissero la crisi di quella civiltà di Antico Regime … con lo sguardo rivolto al mondo nuovo che andava nascendo». Continua a leggere

Festa della donna 8 marzo 2016

Vi proponiamo uno dei video proposti da Google in occasione della Giornata internazionale della donna, che si festeggia oggi: martedì 8 marzo:

Il video è stato realizzato intervistando 337 donne e bambine in 13 paesi del mondo, cui è stato proposto di completare la frase “Un giorno sarò…”. Le interviste sono state realizzate in molte città come San Francisco, Rio de Janeiro, Lagos, Mosca, il Cairo, Berlino, Parigi, Jakarta, Bangkok e Tokyo.

 

donna1              La discriminazione delle donne costa 12 mila miliardi di dollari l’anno

Le disparità di genere nella società civile e nel mondo del lavoro hanno un impatto “sostanziale” sull’economia globale, con un costo in termini di reddito di circa 12 mila miliardi di dollari, pari al 16 per cento del Pil mondiale. Lo calcola il Centro per lo sviluppo dell’Ocse, in uno studio pubblicato in occasione della giornata della donna.

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Marine Duboscq, disegni e pitture 

Marine Duboscq 2015 PDF-5Nota di Luigia Sorrentino

I disegni e le pitture dell’artista francese Marine Duboscq, nascono dalla necessità di imprimere il colore sulla tela, di affermare una visione che si fa carico di piccole emozioni impresse nel ritmo della vita. Guardando le sue opere muta il nostro respiro, un nuovo battito si deposita in noi,  un patrimonio d’amore e di armonia avvolto in una sottile bellezza che ripara da ogni ingiustizia.  Ognuna delle forme originate da Marine, ha il suo tempo, ed è proprio il ritmo del tempo, uno dei fenomeni più profondi e decisivi dell’esperienza umana che percepiamo nelle sue opere. Marine predilige ampi spazi, vedute immense, che soltanto un occhio integrato all’assoluto può raggiungere. Uno spazio totalizzante, con il quale ispezioniamo tutto il movimento dell’artista che ha dato origine alla forma.  Il gesto di Marine è un gesto che si autoproduce, senza alcuna mediazione mentale, se non quella di una spinta interna, portata in luce.

 

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Addio a Maria Grazia Capulli

capulli905-675x905Se n’è andata all`alba di oggi  Maria Grazia Capulli, volto storico volto del Tg2. La giornalista, 55 anni, ha lottato per molti anni contro il cancro, lavorando fino all’ultimo.

L’avevo conosciuta personalmente a Fabriano, nel 2009, in occasione della prima Edizione del Festival Poiesis, curato da Francesca Merloni, dove Maria Grazia era venuta per seguire gli incontri con i poeti Franco Loi, Titos Patrikios, Davide Rondoni, Roberto Mussapi, Tony Harrison, Clara Jones e Adonis. Fu quella l’occasione che diede inizio alla nostra amicizia, perché Maria Grazia era una persona dotata di grande sensibilità, abituata all’ascolto, attenta e interessata alle tematiche della poesia. 

http://www.poiesis-fabriano.it/edizioni-precedenti/rassegna2009/programma2009.pdf Continua a leggere