Loretto Rafanelli, “L’indice delle distanze”

Letture

La poesia di Loretto Rafanelli si è sempre incentrata su un nodo tragico: esilio, solitudine, necessità della voce. Esilio per Rafanelli, significa “solidarietà della voce con chi non ha diritto riconosciuto alla voce.” Il soffio della poesia crea dunque, fermezza in chi sta sentendo svanire la propria esistenza. Solitudine è un tema centrale della poesia d’Occidente, centrale e molto presente, non esclusivo: sulla scia della lirica assoluta e quindi sola, da Petrarca a Ungaretti, Rafanelli fissa la voce poetante come unica risposta a un mondo che chiude la comunicazione naturale, implicandone un’altra, forzatamente innaturale.

Su questi temi riflette Loretto Rafanelli nel libro “L’indice delle distanze”, pubblicato dalla casa editrice Jaca Book (pagine 116; euro 12,00). In questo volume c’e’ una ricerca nuova: Rafanelli trasforma nomi e luoghi in storie, come un pittore barocco o uno scultore antico crea forma, traduce le visioni, le vuole fare vere, presenti, qui e ora. Continua a leggere

Crocetti in Sardegna per la ricorrenza dei 25 anni di Poesia

Appuntamento

In Sardegna, a Cagliari e ad Alghero, il 18 e il 19 ottobre 2013 si terranno degli eventi per festeggiare i 25 anni della Rivista Internazionale Poesia  diretta dall’editore Nicola Crocetti.

La ricorrenza, che porta il titolo di “Estuari diversi: 25 anni di Poesia“, è un ciclo di incontri in forma di discussione con l’editore Nicola Crocetti e vari autori, poeti, monaci, che hanno stabilito con la Sardegna un legame di spirito, lingua e tradizione.

L’evento intende approfondire i 25 anni di Poesia con uno sguardo verso l’arricchimento culturale che l’Italia della poesia ha avuto grazie al prestigio della rivista e della casa editrice (si pensi alle traduzioni di Tranströmer e Heaney, apparse con notevole anticipo rispetto al riscontro mediatico e letterario mondiale che hanno poi ricevuto). Continua a leggere

La notte della poesia a Genova

Appuntamento

NOTTE DELLA POESIA, 12 OTTOBRE 2013

“I poeti lavorano di notte/ quando il tempo non urge su di loro…”
(Alda Merini)

Dalle 18.00 alle 24.00 un’esplosione di parole spalancate, suoni, gesti invaderanno palazzi, giardini, locali di Via Garibaldi e dintorni dando vita a decine di eventi gratuiti fra letture, concerti, performance.  Partecipate! Continua a leggere

Claudio Damiani, “Il fico sulla fortezza”

Colloquio con Claudio Damiani (foto Dino Ignani)

di Antonietta Gnerre

Nel tuo mondo poetico si coglie l’esigenza di una speranza salvifica che non può venire solo dalla storia. Lo testimoniano, ad esempio, alcuni versi tratti dalla tua recente raccolta “Il fico sulla fortezza”, Fazi Editore, 2012. Questi versi recitano così : ” …sì, sì, lo so, siamo i signori/ della natura, ma adesso vorrei soltanto/ sedermi su un banco e imparare./ Non dovere pensare a niente, soltanto/ stare zitto, stare buono, e imparare”.

Con “signori della natura” intendo che siamo un’intelligenza nata dalla natura stessa, che lei ha prodotto nella sua storia evolutiva, in questa terra come nelle altre terre, e che abbiamo una missione, che lei sa, noi un po’ meno, che implica una nostra guida, e pur tuttavia questo non deve farci insuperbire (insuperbimento che in età moderna è avvenuto, portando le moderne catastrofi, umane, ambientali, e soprattutto morali) ma dobbiamo essere sempre umili, e nell’atteggiamento di chi impara, nell’atteggiamento dell’allievo, che si siede su un banco e impara. Continua a leggere