Con Dora Pal, la terra, Ida Travi procede nella sequenza poetica avviata con Tà – poesia dello spiraglio e della neve e proseguita nel tempo attraverso tre libri. In queste raccolte Ida Travi mette a fuoco la sua personale poetica centrata sui Tolki, esseri umani, esseri comuni, abitanti una strana terra e parlanti una lingua ridotta all’osso: figure senza tempo, ex studenti, ex lavoratori, venuti da chissà dove. Una vecchia, un uomo, una ragazza, un bambino. E intorno qualche sacco di farina, un campo, un recinto, un albero. Vre è solo una ragazza, questo è il nome che le è stato assegnato. Zet ha una benda arrotolata sulla testa. Kiv, il bambino, tira il carretto. Kiv è sottile come un filo d’erba. Dice la vecchia: “Cerca le parole e troverai le immagini’. Tra loro ogni tanto canta un usignolo. Tra loro ogni tanto compare Ur. La terra ritroverà il suo tremore. Nelle squame dei pesci, nei fossi, nelle ali degli uccelli. Dietro le porte dell’ex ufficio, in laboratorio. Nel sacchetto, nel secchio. Nel libro, nel fiore. E qui. Nell’androne. Qui. Sotto l’albero della decadenza… Continua a leggere
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Il grido dell’Amazzonia, Márcia Theóphilo
Sabato 20 febbraio 2016 a Roma risuona la voce dell’Amazzonia Márcia Theóphilo. Alle ore 18 in Sala Margana, piazza Margana 41, la poetessa candidata al Nobel Márcia Theóphilo presenta il suo libro di poesie Nel nido dell’Amazzonia (Interlinea) con Eugenio Marino, Antonio Canu e Fulco Pratesi. Il volume, con testo portoghese a fronte, è introdotto da una nota di Walter Pedullà. Continua a leggere
Gertrude Stein, “Sollevante pancia”
Letture
a cura di Lugia Sorrentino
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Gertrude Stein “Sollevante pancia” testo a fronte a cura di Marina Morbiducci (Liberilibri) 2012.
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“Attualmente la pancia sembra aver perso il diritto d’esistenza, se la si intende come entità anatomica, salvo poi ad essa per paradosso attribuire assoluta autorità quando le si conferisce il magico potere di prendere il posto del pensiero, lèggi cervello, nella sua capacità di afferrare la verità.
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Beatrice Pediconi, 9’/ Unlimited
Arte e Poesia
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9’/ Unlimited, la nuova opera realizzata da Beatrice Pediconi per la Collezione Maramotti, costituisce un ulteriore sviluppo nella sua ricerca, in cui l’artista si misura non soltanto con l’impiego della fotografia (polaroid e scatti di grande formato) ma realizza un vero e proprio ambiente in cui il visitatore entra e viene avvolto da un firmamento di pigmenti in movimento, uno spazio visivo che come in una navicella spaziale lo conduce in altri territori possibili. Continua a leggere
Addio a Marusa Krese la poetessa di Sarajevo
La scrittrice, poetessa e giornalista slovena Marusa Krese, che nei suoi versi e drammi ha raccontato la tragedia del dissolvimento dell’ex Jugoslavia, è morta a Lubiana all’età di 65 anni. Dopo lo scoppio della guerra civile nei Balcani, la poetessa decise di andare in “volontario esilio’ in Germania e ha fatto ritorno nella capitale della Slovenia solo pochi mesi fa, dopo aver vissuto a lungo a Berlino.
Nel 1997 la Repubblica Federale Tedesca consegnò a Marusa Krese l’onorificenza dell’Ordine al Merito per il suo impegno umanitario durante la guerra bosniaca. Tra le sue sette raccolte poetiche figurano “Oggi” (1989), “Stazioni” (1992), “Sarajevo, amore mio” (1994), “Il mondo” (1994) e “Non oggi” (2009). Continua a leggere