La poesia limpida di Renato Minore

Di me due libri
soltanto due libri ti restano.
Verrò a prenderli
un giorno
e ti dirò che ho girato
il mondo confuso
nel tuo ricordo
e ho amato
tutto ciò che incontravo
per disperdermi:
e dirò
che mi hai rubato
Montale e il senno
in un giorno di sole.

 

**

Ci sono nella vita
lampi e coincidenze,
e tutto si chiarisce
si dipana a ferro di cavallo
e l’impresa, sappilo,
non vale il gemito
che pure s’alza.

Posso enumerare
l’intera questione
che capii quella sera
piangendo: nulla
e nulla sussisteva
nel mio conto di dadi,
le possibilità implodevano
su quel sorriso
che era il mio dolore,
la mia gabbia,
congettura o destino,
colpa o altro che non so,
combinazione o scherzo
o dono assai maligno.

Ogni cosa è in prestito,
anche il dolore.

**

Non ci sarà nessuno
perché nessuno può venire
non ci sarà
nessuno a ricordare.
La vedova piangerà
tutte le parole dette
per augurarti di non venire
a questo funerale
dove ora non può venire
e sarà ancora più incontenibile
nella sua furia rimorso rancore.
E nessuno potrà mai pensare
a nulla, le saranno sottratti
tutti gli elementi
di una misera storia
di impicci e star male
al mondo di cui in verità
si poteva fare a meno. Continua a leggere

Kikuo Takano (1927-2006)

Kikuo Takano

WALTER SITI SULLA POESIA DI KIKUO TAKANO

La prima cosa da fare, credo, ragionando intorno alle poesie di Kikuo Takano, è difenderle contro una lettura banalmente “poetica”: il vuoto, lo smarrimento dell’anima, il miracolo della natura (“rabbrividiscono i fiori di mimosa”),l’amore per la vita – genericità che potrebbero richiamare, e soddisfacendo le nostre basse voglie di sublime, certo ermetismo attardato di provincia. La sua poesia è invece per eccellenza grammatica e antisentimentale, violenta asimmetrica esigente; una poesia che non ha paura di riconoscersi contraddittoria, di tacere quando è il caso, e che non cerca il facile plauso. Non per niente nasce, storicamente, dal disastro del Giappone post bellico; Takano ricorda, lui diciottenne, l’incontro in treno con una sopravvissuta di Hiroshima. La poesia si riconosce spezzata come in quel momento il paese, la sintassi è squassata, il metro ( per quanto si può capire dalle traduzioni, e posto che il paradigma di linearità che vige laggiù sia confrontabile al nostro) si disarticola in membri brevissimi e lunghissimi, il verso libero e contundente si impone come esigenza psicologica; “Arechi”, Il nome della rivista che ospita le sue prime prove e mature, in giapponese significa letteralmente “deserto”, “terra desolata”. Aridità, desolazione, frammentazione sono prima di tutto di bei dati fisici, creaturali – per salvarsene esprimendoli l’unica via è quella della cultura, che per Takano è fin dall’inizio, una cultura razionale, lucida, di matrice filosofica e scientifica (mai dimenticare che è stato un buon matematico, autore di importanti ricerche sulla formula del pi greco). Continua a leggere

Premio Camaiore 2019

Torna il tradizionale appuntamento con la poesia, arte di casa a Camaiore grazie al prestigioso Premio Letterario Camaiore, intitolato alla memoria del compianto fondatore Francesco Belluomini, che vedrà nel 2019 la sua XXXI edizione. E’ stato pubblicato oggi il bando di concorso che dà il via ufficiale alla rincorsa per designare il successore di Chiara Carminati, vincitrice dell’edizione 2018 con “Viaggia verso”. Il bando del concorso è reperibile alla pagina Bando di partecipazione XXXI Premio Letterario Camaiore – Francesco Belluomini.

Sotto la guida della Presidente Rosanna Lupi, la Giuria Tecnica prenderà in esame le opere in lingua italiana di autori viventi pubblicate nel periodo compreso tra il 1° aprile 2018 e il 31 marzo 2019. Le case editrici o gli autori interessati devono far pervenire copia di ogni pubblicazione entro e non oltre il 31 maggio 2019 presso gli indirizzi indicati nel bando di concorso. Continua a leggere

I cinque finalisti del Premio Letterario Camaiore 2017

La Giuria Tecnica del XXIX Premio Letterario Camaiore, composta dalla Presidentessa del Premio Rosanna Lupi e da Corrado Calabrò, Emilio Coco, Vincenzo Guarracino, Paola Lucarini, Renato Minore e Mario Santagostini, ha deciso in riunione congiunta presso l’Hotel Capri di Lido di Camaiore, i titoli dei cinque libri finalisti, il vincitore del Premio Opera Prima, il Premio Internazionale, Il Premio Speciale e le Menzioni della Presidenza.

La cerimonia di premiazione si svolgerà a settembre.

A luglio ci sarà la cerimonia di consegna dei 5 libri finalisti alla Giuria Popolare con la proclamazione dei vincitori dell’undicesima Rassegna “La poesia dei ragazzi” che entreranno a far parte di diritto della giuria popolare.

“Oggi a questo tavolo manca una persona che è stata fondamentale per le sorti di un premio che negli anni è costantemente cresciuto.”, ha commentato il Sindaco Alessandro Del Dotto, e ha aggiunto: “Ho chiesto e insistito perché Rosanna desse continuità al lavoro di Francesco Belluomini. Nel mio primo mandato ci sono state anche dure discussioni che ricordo però con grande simpatia perché non è mai venuta meno la consapevolezza di essere lì per proteggere, tutelare e far crescere il nostro Premio”.

“Ho assunto questo compito oneroso con la voglia di portare avanti le idee di Francesco Belluomini, il suo rigore, la sua generosità e tutti quei valori che oggi ci mancano.”, ha detto Rosanna Lupi, aggiungendo: “Ringrazio tutti quanti mi hanno affiancato in questo periodo difficile e che mi hanno aiutato a tenere altissimo il livello di questo Premio”. Continua a leggere