Elio Pecora, “La scrittura e la vita”

Biblioteca Aragno: Elio Pecora LA SCRITTURA E LA VITA, 2012 (€ 12,00)Questo libro nasce da conversazioni che si sono svolte, lungo diverse stagioni, nella casa romana di Francesca Sanvitale. L’autrice di “Madre e figlia” e de “La camera ottica”, la narratrice e l’intellettuale, si è raccontata all’amico che già di lei aveva pubblicato sulla rivista Belfagor, un ritratto.  Qui un’intera esistenza si svela, un tempo vasto e difficile, dagli anni del fascismo a questi nostri anni confusi, vi si riflette e consuma. Il rigore e il vigore, con cui la donna scrittrice, dall’infanzia alla vecchiaia, affronta le vicende familiari, i molti disagi, le striscianti incomprensioni, i vacillanti amori, e lo stesso lavoro letterario, provano quanto possa un’intelligenza onesta in una realtà aspra e pure molto amata.

La voce, che si leva da queste pagine e vi si espande, comporta i suoi sorrisi accennati, le sue ironie appuntite, i suoi pensieri netti e interroganti. Ne viene una storia tutta percorsa dall’energia di chi si conosce vivo e partecipe.

Biancamaria Frabotta, “Concerto per voce sola”

Da mani mortali, di Biancamaria Frabotta
A cura di Luigia Sorrentino

Il 28 febbraio 2012 alla Libreria Koob di Roma Biancamaria Frabotta in occasione dell’uscita della sua ultima raccolta di versi Da mani mortali  (Mondadori, Milano 2012) ha tenuto un Concerto di poesie per voce sola. Ognuno dei quattro tempi del concerto era preceduto dalle introduzioni critiche di Carmelo Princiotta che vi ripropongo in questo blog.

Da mani mortali è un itinerario nella vita attiva. Biancamaria Frabotta apre infatti il suo nuovo libro di poesia con Gli eterni lavori. Il racconto della coltivazione di un campo (con dietro il grande modello delle Georgiche) si unisce a una meditazione laica sul Secretum di Petrarca, a un’interrogazione sui rimedi. La viandanza trascolora nel pendolarismo fra città e campagna, fra il luogo della storia e della norma, delle nostre normalità anche alienanti, e il luogo di una natura lavorata con fatica, dunque tutt’altro che evasiva. Viene corretto, tra l’altro, l'”ottimismo” virgiliano, in base al quale l’ostinato lavoro vince tutto. Quando in campagna si porta con sé la città e viceversa, nella tratta fra Roma e la Maremma, il passo può risentirne: «So da quale piede zoppichi» sono le parole pronunciate da Agostino contro Francesco nel Secretum e riportate in epigrafe agli Eterni lavori, anche se per essere rovesciate al loro interno. Nel Secretum si tratta di una zoppia morale, causata dal dissidio fra la gloria e la virtù, negli Eterni lavori è piuttosto un’infiammazione sentimentale, dovuta al conflitto fra stoicismo e nostalgia. Continua a leggere

Teste a fronte: Ena Marchi e Georges Simenon

Venerdì 2 dicembre, alle ore 17, nell’auditorium Tiziano Terzani della biblioteca San Giorgio di Pistoia, si terrà un incontro dal titolo “Dal laboratorio di Simenon al laboratorio adelphiano: pratiche di scrittura, di traduzione e di revisione”.

Si tratta del secondo appuntamento di “Teste a fronte”, il ciclo di incontri sulla traduzione letteraria ospitato dalla biblioteca San Giorgio di Pistoia su iniziativa dell’Associazione Amici della San Giorgio. Continua a leggere

Andrea Zanzotto, “Mi attirano i neutrini più veloci della luce”

Andrea Zanzotto, uno dei più importanti poeti italiani del Novecento, compirà novant’anni il 10 ottobre prossimo. Dalla sua casa di Pieve di Soligo in provincia di Treviso dove è nato nel 1921 con un filo di voce dice di essere interessato più del suo compleanno alla scoperta dei neutrini che superano la velocità della luce. “E’ una specie di miracolo che mi attira e vorrei approfondire, per quanto possibile” ha detto il poeta.

Zanzotto – fu notato da Giuseppe Ungaretti – è anche autore di prose ed è da sempre impegnato nella difesa dell’ambiente (“in questo progresso scorsoio non so se vengo ingoiato o ingoio”), in occasione del suo compleanno sarà festeggiato con tante iniziative e pubblicazioni fra le quali una che testimonia la sua passione per il grande schermo: ‘Il cinema brucia e illumina’ (Marsilio), con una lettera inedita di Federico Fellini.

L’omaggio più importante al poeta avverrà il 10 ottobre nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi di Padova, la città dove si è laureato nel 1942 e di cui ha la cittadinanza onoraria. Continua a leggere

Bello mondo, di Mariangela Gualtieri

All’interno del 41esimo Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna (RN) presso Torre campanaria  si terrà lo spettacolo Bello mondo di e con Mariangela Gualtieri, suoni di Alice Berni e Luca Fusconi, grazie a Cesare Ronconi.

Le date e i giorni:
venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio ore 20.40
venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 luglio ore 20.40

Appositamente creato per Santarcangelo 41, Bello mondo vede Mariangela Gualtieri farsi “muezzin” della poesia. Pochi versi lanciati dall’alto della torre campanaria, al tramonto, in apertura di ogni serata del festival: parole pacifiche e grate dette alla terra, al cielo e alle genti del mondo, a opera dell’artista che, nel suo percorso col Teatro Valdoca, ha fatto propria la consegna orale del verso poetico, dedicandosi all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio tra poesia e teatro.

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