Gao Xingjian al Pisa Book Festival 2011

Torna il ‘Pisa Book Festival’ giunto quest’anno alla IX edizione. Dal 21 al 23 ottobre il Palazzo dei Congressi e la Stazione Leopolda ospiteranno ancora una volta il meglio della piccola editoria indipendente: 180 editori porteranno a Pisa i loro titoli freschi di stampa e presenteranno in anteprima le novità più significative.

Sono oltre 300 gli appuntamenti previsti, fra conferenze, laboratori per grandi e piccoli, seminari per gli addetti ai lavori e un Caffè Internazionale per gli incontri con gli autori. Come ogni anno il ‘Pisa Book Festival’ sarà a ingresso libero.

Sarà l’esule cinese Gao Xingjian, (nella foto)  ora naturalizzato francese e vincitore del Nobel per la letteratura nel 2000, a inaugurare il Pisa Book Festival alle 10:00 di venerdì 21 ottobre nella sala che in suo onore è stata ribattezzata ‘Tiananmen‘. Continua a leggere

Vinicio Capossela, ‘Marinai, profeti e balene’

Riparte il 14 ottobre dal Teatro Grande di Brescia il tour teatrale di ‘Marinai, profeti e balene’ di Vinicio Capossela, che prevede più di venti tappe tra ottobre e dicembre. La tournee si concluderà a Trieste il 22
dicembre, dopo aver portato a termine l’intero periplo della penisola.

Opera sul fato, sul destino, sul mare come mitologia e scenario del folle volo umano verso “virtute e canoscenza”, ‘Marinai, profeti e balene’, è anche uno dei dischi italiani di maggior successo del 2011: disco d’oro a due mesi dall’uscita, a poche miglia da quello di platino, undici settimane consecutive nella Top Ten e neo vincitore della Targa Tenco quale miglior album del 2011 (terza Targa Tenco come miglior album dell’anno per Vinicio Capossela, dopo ‘Canzoni a manovella’ nel 2001 e Ovunque proteggi’ nel 2006).
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Casa della Cultura di Milano, appuntamenti

‘Spinoza. Al di là del popolo-soggetto’ , mercoledì 12 ottobre 2011 alle 18:00 alla Casa della Cultura di Milano, Seminario a cura di Fulvio Papi.

Popolo e potere nella filosofia e nella politica dell’Occidente hanno avuto significati e referenze molto diversi. Il “demos” greco non è riproducibile nel “peuple” della rivoluzione francesce, così come nel “volk” romantico tedesco. Le stesse irriducibili trasformazioni valgono per il potere. Eppure, come per il passato storico, popolo e potere costituiscono anche per noi una relazione essenziale del nostro vivere sociale, intorno alla quale l’interrogarsi è fondamentale. Continua a leggere