A Marradi, in memoria di Dino Campana

Marradi (Firenze), nell’alto Mugello, celebra l’ottantesimo anniversario della morte del suo cittadino più illustre, il poeta Dino Campana, l’autore dei “Canti Orfici”. Per la ricorrenza (il poeta scomparve a Castel Pulci il 1 marzo 1932), il Centro Studi Campaniani ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Marradi, il primo concorso studentesco di poesia intitolato “Il paesaggio e la natura in questa linea severa e musicale degli Appennini”.

Il concorso, riservato quest’anno alle scuole dell’istituto comprensivo “Dino Campana” di Marradi Palazzuolo Sul Senio e dell’istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Firenzuola, è stato indetto dal Centro Studi Campaniani con l’obiettivo di divulgare e valorizzare la vita e l’opera di Dino Campana e di svolgere un’attività di sensibilizzazione affinché le giovani generazioni apprezzino il valore della poesia e in particolare recepiscano il significato e il messaggio di uno dei piu’ grandi poeti italiani del primo Novecento. Continua a leggere

A Milano, nasce “Area P – Milano incontra la poesia”

Si inaugura domenica 4 marzo, alle 11, in Sala Alessi a Palazzo Marino, ‘Area P – Milano incontra la poesia’: il ciclo di incontri dedicati alla poesia, promossi dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano.

Ogni prima domenica del mese, alle ore 11, un poeta, un editore o un attore dedicheranno un’ora alla poesia, leggendo componimenti poetici, interpretando un autore o una scelta di poesie. L’ingresso ai reading è gratuito, gli inviti possono essere ritirati presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele a partire dalle 10 di giovedì primo marzo. Continua a leggere

Presentazione, “Il professore non torna a cena”

Appuntamento

Mercoledì 29 febbraio alle 18:00, presentazione ‘Il professore non torna a cena’ di Alessio Dimartino – Giulio Perrone Editore (15,00 euro)  alla libreria Feltrinelli (Via del Babuino, 39)

LEGGI QUI L’INCIPIT
“Un romanzo sorprendente con un finale dove la ruvida accettazione della propria sconfitta non ha nulla da invidiare all’eroismo
Ha ragione il Professore. La verità non giova né a chi la dice né a chi l’ascolta. Gioverà, forse, a chi nascerà dopo. Ammesso che la verità non sia solo un’interpretazione differente della grossa menzogna che ci serve come scusa per non impazzire.”

 

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