Claudio Magris, nel giornalismo c’è ‘la mania delle opinioni’

Nel giornalismo “c’è un po’ la mania delle opinioni, c’è un’ inflazione delle opinioni”. Ne è convinto Claudio Magris, germanista e scrittore, che oggi, giovedì 22 marzo riceve a Milano il premio E’ Giornalismo, dopo cinquant’anni di collaborazione con la carta stampata, dei quali 45 con Il Corriere della Sera.

Stando a quanto riporta l’Ansa due sono le cose che sottolineano il pensiero dello scrittore: da un lato la ‘mania del chiedere (n.d.r. o elargire) opinioni’, dall’altra la convinzione che il desk, i mezzi tecnologici di una redazione, non possono sostituirsi al vedere le cose (n.d.r. vederle come sono davvero).

Vale a dire – ma interpreto il pensiero di Magris – lo stare seduti a una scrivania, davanti a un computer con le agenzie che scorrono veloci (veloci anche le immagini che arrivano dalle agenzie e dai circuiti internazionali) al desk appunto, non può diventare l’unica nostra realtà . Perché – interpreto il pensiero di Magris – le cose, forse, vanno viste anche al di là delle notizie preconfezionate.  Fa parte del nostro mestiere di giornalisti. “Si può sostituire una macchina fotografica con un’altra – ha spiegato Magris – Continua a leggere

‘Le ceneri di Gramsci’ nel Cimitero dei poeti alla Piramide Cestia

Chi di voi ha mai visitato il Cimitero Protestante Acattolico di Roma, il cimitero degli artisti e dei poeti, luogo in cui sono conservate le ceneri di Antonio Gramsci?

Mi piacerebbe invitarvi a effettuare il prima possibile la visita, perché – ve lo assicuro –  è uno dei luoghi più affascinanti di Roma.

Nel Cimitero, abitato da gatti di ogni colore,  vi sono anche le spoglie mortali di molti altri uomini e donne di lettere, poeti, scrittori, politici, artisti e filosofi protestanti o, in generale, non cattolici. La splendida enclave inglese sorse tra le mura aureliane e la Piramide Cestia alla fine del Settecento. Continua a leggere

Poesia contemporanea e Realismo terminale

Giovedì 22 marzo 2012, ore 21, Giornata mondiale della poesia. “Poesia contemporanea e il Realismo terminale”, a cura di Giancarlo Majorino, (nella foto), Tomaso Kemeny, Amos Mattio, Guido Oldani.

Nella Giornata Mondiale dedicata alla Poesia, l’attrice Sonia Grandis leggerà passi dalla “Difesa della Poesia” di Percy B.Shelley, testo che vede nei poeti i non riconosciuti legislatori del mondo.

Seguiranno due interventi di Tomaso Kemeny e Amos Mattio. 

Quindi Guido Oldani con Amedeo Anelli e Paola Quadrelli, della collana di poesia delle Edizioni Mursia, affronteranno il tema “Poesia contemporanea e il Realismo terminale”

Palazzina Liberty, Largo marinai d’Italia 1 – ingresso libero

http://www.lacasadellapoesia.com/showObj1.asp?ID=259&public=ok

Natan Zach, la parola che cade

Nello scaffale, Natan Zach
a cura di Luigia Sorrentino


Pubblico la lettura di due poesie  di Natan Zach Canto per i giorni terribili e Quel paese di Davide Zizza.
In realtà mancava su questo blog, il nome di Natan Zach, un uomo che – come scrive Davide Zizza – ‘vive ancora in ebraico’.  

***
La parola che cade
di Davide Zizza

La letteratura ebraica si porta dentro il seme dell’erranza, il senso di ricerca di un luogo o di ritorno in un luogo che si possa definire patria, “terra-casa” (ing. homeland, ebr. מולדת “moledet”). Questa caratteristica, connessa alla retrospettiva storica dell’esilio, riesce a rivelare il suo risvolto simbolico attraverso e nella lingua. Continua a leggere