Detenuti e poeti, trenta poesie che parlano d’amore

Trenta poesie che parlano di amore, affetto e speranza. Trenta componimenti scritti dagli alunni (detenuti e detenute) del laboratorio di poesia della Casa di Reclusione di Bollate (Milano), sono raccolte nell’antologia “Sono i miei occhi” (Ed. La Vita Felice, 80 pagine, 12 euro) che verrà presentata sabato 16 giugno 2012 a Milano, a Palazzo Marino. Il titolo è il primo verso di una poesia scritta da un ragazzo di nazionalità marocchina. Il laboratorio va avanti da sei anni. Il tema che emerge maggiormente nei versi dei detenuti è la mancanza di affettività, sia familiare che amorosa.

Alla presentazione interverranno alcuni degli autori delle poesie e il sindaco Giuliano Pisapia, che ha curato la presentazione del volume.

Il laboratorio di poesia si tiene ogni sabato dalle 9.30 alle 13:00 e gli iscritti sono una trentina, tra i 25 e i 64 anni, tra i quali cinque donne. Provengono da tutti i reparti e una decina hanno origini straniere. Continua a leggere

Leone D’Ambrosio, “Anticlea è mia sposa”

“Anticlea è mia sposa” la nuova raccolta di poesie di Leone D’Ambrosio che sarà presentata nell’ambito della rassegna culturale “Libri da scoprire” in Piazza del Popolo dal 25 al 27 maggio a Latina.

Il libro edito dalla casa editrice Bel-Ami di Roma, nella collana “Le nuvole”, ha la prefazione di Andrea Gareffi, titolare della cattedra di Letteratura Italiana all’Università di Roma Tor Vergata, una nota critica di Luciano Luisi e in copertina un particolare dell’opera “Nudo femminile” dell’artista Normanno Soscia.

“In quale misura potrò dire/che siamo un’unica cosa,/ la quantità di te che ho dentro di me /del dolore tuo impiantato nel mio.”

“La memoria patisce il divieto di Ade, non può far ritornare chi è scomparso, – scrive Andrea Gareffi nell’introduzione al libro -può trarne ombre in forma di parole, voci senz’alito. Il viaggio tra la vita e la morte inanella corrispondenze, il microcosmo si specchia nel macrocosmo; l’universo, fatto indifferente alle differenze, si popola di identità partecipate.‘Oltre il primo mattino di tutto’, risplende ancora la brace delle origini nel freddo di quegli occhi, “per anni mi portai/ il freddo dei tuoi occhi,/ tu eri un soffio d’universo/ che riempiva ogni alba.” Continua a leggere

Un disperato gesto… Antonia Pozzi

A 74 anni dalla scomparsa della poetessa Antonia Pozzi, morta suicida a 26 anni il 2 dicembre 1938, “ci resta l’immagine di una giovane donna sorridente e soprattutto la sua poesia che fiorisce dallo sgorgo del profondo, eco di un’anima tesa alla ricerca di parole e di immagini capaci di esprimere i sentimenti più urgenti, che riflette il mondo di una ragazza in fiore, che esercita un profondo fascino su tutti”. Lo scrive padre Ferdinando Castelli, critico letterario della Compagnia di Gesù, in un articolo che apparirà sul prossimo numero della rivista “La Civiltà Cattolica”, che invita a rileggere con occhi nuovi la biografia e l’opera della Pozzi.Durante la sua vita Antonia Pozzi non riuscì a pubblicare una sola poesia. Sottovalutata e incompresa. Con la pubblicazione completa delle sue poesie, dei diari e delle lettere, la conoscenza e l’interesse per la giovane poetessa sono andati crescendo e hanno fatto di lei una particolare presenza del Novecento poetico e una
suggestiva testimonianza del “genio” femminile. L’articolo di padre Castelli ne tratteggia la vita, soprattutto ne analizza la poesia, mettendone in risalto “il significato di fondo e la bellezza formale”. Continua a leggere

I dialoghi di Trani & programma

I DIALOGHI DI TRANI dal 14 al 17 giugno 2012 – XI edizione, Castello Svevo, Trani, “CAMBIAMENTI”

Giovedì 14 giugno
Dopo i saluti di rito delle autorità, previsti alle ore 17 nel Cortile centrale del Castello Svevo, I Dialoghi di Trani entra subito nel vivo con l’intervento del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, protagonista dell’incontro dedicato al libro Siate ragionevoli chiedete l’impossibile (Chiarelettere) di padre Ernesto Balducci (ore 18).
Segue alle ore 19 la riflessione su Il cambiamento dell’uomo nell’età della tecnica un altro tipo di mutazione, quella a cui l’individuo è sottoposto nell’era della tecnologia. L’analisi e il dibattito sono condotti dal filosofo e psicanalista Umberto Galimberti e da Pietro Del Soldà, giornalista, conduttore radiofonico e portavoce dell’organizzazione AMREF. Continua a leggere

Jeanette Winterson non sarà a Festival Letterature

Non ci sarà Jeanette Winterson, stasera, 14 giugno 2012, sul palco del Festival Letterature alla Basilica di Massenzio. Lo comunica l’ufficio stampa del Festival Internazionale di Roma. La scrittrice, attesa alla manifestazione, non potrà essere presente per motivi di salute, ma le renderà omaggio Carolina Cutolo con la lettura del primo capitolo dell’ultimo romanzo della Winterson, ‘Perché essere felice quando puoi essere normale’ (Mondadori).

“Il titolo del libro è la frase che dice alla Winterson sua madre quando lei si innamora di una ragazza, a 16 anni” racconta la Cutolo di cui Fandango ha appena pubblicato ‘Romanticidio’. “Le autobiografie di solito coinvolgono ma la cosa potente di questa narrazione è che ti sembra di essere capitata sul vagone di un treno con una donna affascinante. La Winterson è di una semplicità potente. Colpisce quell’onestà che viene dall’autenticità” sottolinea la Cutolo.

Nella seconda parte della serata di oggi, proseguendo la tradizione degli ultimi due anni, saranno ospitati i cinque autori finalisti del Premio Strega 2012, votati ieri sera a Casa Bellonci, a Roma.