“Chanson turca”, intervista a Cristina Annino

Discanto. Intervista a Cristina Annino.
di Nadia Agustoni

Con Chanson Turca (LietoColle 2012) Cristina Annino segna una tappa importante del suo lavoro poetico. Un libro quest’ultimo nel continuum linguistico dell’autrice e però insieme inusuale per il fecondo intreccio di argomenti, per la visuale sull’esistente e su vicende recenti che hanno suscitato, al loro accadere, le più disparate reazioni nella società civile. Non mancano testi, come quello su Ezra Pound, dove letteratura e vita sembrano cercare altre istanze per dare spazio a uno sguardo smarcato da pietismi troppo facili. Chanson Turca non è un libro ideologico in senso tradizionale, bensì un discanto direi tragico (reso a volte in modo sorprendentemente giocoso), di un certo nostro attuale non vivere o vivere male il mondo. Continua a leggere

Premio Letterario Viareggio-Repaci, le terne dei finalisti

Sono state selezionate dalla giuria le terne dei finalisti del Premio Letterario Viareggio-Repaci. Per la narrativa sono Antonia Arslan, “Il libro di Mush” (Skira), Nicola Gardini, “Le parole perdute di Amelia Lynd” (Feltrinelli) e Giovanni Greco, “Malacrianza” (Nutrimenti).

I tre finalisti per la poesia: Sauro Albisani, “La valle delle visioni” (Passigli), Antonella Anedda, “Salva con nome” (Mondadori); Nino De Vita, “mini” (Mesogea editrice). Continua a leggere

Andrea Zanzotto, “Eterna riabilitazione da un trauma…”

“Le mie poesie nascono ancora sia dal paesaggio devastato sia dai pensieri sconquassati e incerti delle spinte alla poesia, che ho paragonato per la loro intensità a questi fiumi”. (Andrea Zanzotto)

Come muta la poesia quando il poeta invecchia? E come muta il mondo intorno a lui? Sono alcune delle domande che il poeta si pone, insieme ad altri temi a lui cari: il cambiamento del clima, la distruzione del paesaggio, il vissuto della poesia, la fragilità del corpo…

Conversazione con Andrea Zanzotto di Laura Barile e Ginevra Bompiani (agosto e novembre 2006) con tre poesie inedite. Continua a leggere

Margherita Rimi, “Era farsi”

“Era farsi” è un’autoantologia che raccoglie le poesie dal 1974 al 2011 di Margherita Rimi, prefazione di Daniela Marcheschi, Marsilio Editore, 2012.

Nell’autoantologia Margherita Rimi ha inserito testi sia editi che inediti, alcuni, ‘riveduti’ e ‘corretti’, tratti da precedenti pubblicazioni. Nella organizzazione e nella disposizione dei componimenti Margherita Rimi ha seguito un ordine prevalentemente cronologico, tranne nei casi in cui ha privilegiato un aspetto tematico.

Margherita Rimi è nata a Pizzi, Palermo, e risiede in provincia di Agrigento. Poeta, medico e neuropsichiatra infantile, svolge da anni un’intensa attività di cura e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, lavorando, in particolare, con i bambini che hanno subito violenze e abusi e con i minori portatori di handicap. Continua a leggere

Writers, 35 muri di Roma diventano ‘tele’ per i graffittari

Da città più “scritta” d’Europa a città della libera espressione creativa sui muri. Roma, la capitale dell’arte per eccellenza, ha individuato 35 superfici che si trasformeranno in tele urbane per gli artisti di strada, i quali potranno realizzare legalmente e liberamente le loro opere.

“Prima metropoli in Europa, Roma ha scelto la via del dialogo e della partecipazione per arginare il fenomeno dilagante delle scritte abusive che deturpano le città, offrendo esempi positivi e di Continua a leggere