L’Oscar 2014 a “La grande bellezza”

 

 

paolo_sorrentino_oscarSono le 3,45 ora italiana quando dal Dolby Theatre di Los Angeles Ewan McGregor e Viola Davis annunciano l’Oscar a “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.

C’è poco da fare e da dire. “La Grande Bellezza” era il favorito, soprattutto dopo aver vinto per la stessa categoria il Golden Globe della Stampa estera accreditata a Los Angeles. Aggiudicandosi L’Oscar come miglior film straniero, Paolo Sorrentino ha riporta l’Italia sulla scena internazionale a distanza di 15 anni da “La vita è bella” di Roberto Benigni.  Sorrentino conquista l’Oscar a 52 anni dalla delusione di Fellini che con “La dolce vita” non riuscì a conquistare la preziosa statuetta (era candidato nella categoria “miglior regista”) dopo il trionfo di Cannes. E proprio al film più popolare di Fellini si ispira l’ultimo lavoro di Sorrentino.

 

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Incontri ad Eèa, A Tiziana Di Fabio

Tiziana_Di_FabioIn occasione della Festa della Donna, una mostra e un incontro a Casa delle Letterature di Roma si terranno il 6 e 7 marzo 2014.

Incontri ad Eèa, in memoria di Tiziana Di Fabio: nell’ambito del ciclo Doppio Passo. Incontri di Arte e Letteratura.

Inaugurazione Giovedì 6 marzo 2014 ore 18.30
(fino al 24 marzo 2014)

I cieli rossi di Roma sono drappi pesanti di velluto rosso
che mi vestono l’anima
che più tardi andrà a passeggio
nella notte.”

Le poesie di Tiziana Di Fabio, insieme alle architetture borrominiane della Casa delle Letterature, ispirano le opere dei 19 artisti esposte nella mostra curata da Maria Ida Gaeta con Alberto Di Fabio, Eszter Csillag, Federica Forti e Alessandro Buganza. Continua a leggere

La notte degli Oscar è vicina

FRANCE-FILM-FESTIVAL-CANNESAppuntamento

Molti italiani attendono la statuetta per il regista napoletano Paolo Sorrentino che stanotte potrebbe aggiudicarsi l’Oscar come miglior film straniero con “La grande bellezza”.  Il belga Alabama Monroe, con il suo  “Felix Van Groeningen, ritratto commovente di una relazione intensa, è l’avversario con il quale dovrà confrontarsi il film di Paolo Sorrentino.

Gli italiani che da sempre hanno creduto nella vittoria di Sorrentino, ritengono che il film di Alabama Monroe sia troppo romantico e adatto a quelli che sono inclini alla lacrima, mentre il film del regista napoletano è drammaticamente attuale: fotografa una Roma caduta in uno squallore senza fine, sullo sfondo di una bellezza che nessuno vede più.

Non resta quindi, che attendere il verdetto con Paolo Sorrentino e Toni Servillo. L’Oscar è un successo che manca all’Italia dal 1999, anno del trionfo di “La vita è bella” di Roberto Benigni. Continua a leggere

Parola di poeta

logo_univ_bolognaBologna tutti i mercoledì del mese di marzo 2014 La libreria Feltrinelli International, di via Zamboni 7/b dalle ore 17.30 ospita la rassegna: “Parola di poeta” a cura di Guido Monti con la collaborazione di Paolo Valesio, Guido Mattia Gallerani ed il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna.

Una nota di Guido Monti

Anche quest’anno il ciclo Parola di poeta, iniziato nel 2008, torna presso le librerie Feltrinelli di Bologna e come sempre l’attenzione cade su quei libri che hanno specifiche originalità per contenuti e stili. Libri che per accento e tono sono molto vari, ma tutti in grado di entrare con declinazioni diverse nel reale restituendone degli spaccati capaci di fare riflettere a fondo su cosa stia divenendo l’uomo contemporaneo in una società in continuo cambiamento e sempre più iperdigitalizzata. Continua a leggere

Valerio Magrelli, “Il sangue amaro”

valerio_magrelli_sangue_amaroNello scaffale

A distanza di otto anni dall’uscita di “Disturbi del sistema binario”, è in libreria la nuova raccolta di poesie di Valerio Magrelli, “Il sangue amaro”. Un testo che si presenta estremamente articolato rispetto al precedente.

Diviso in dodici sezioni e in due metà di 55 poesie ciascuna, Il sangue amaro affronta un ampio ventaglio di argomenti. Si va da poesie su artisti, poeti o amici, a una sorta di iper-testo sul tema della lettura, dalla ripresa dell’antico genere dei calendari, al poemetto “etologico” La lezione del fiume. A ciò si aggiungono versi civili (Cave! e Il Policida), che si alternano ora a parti piú lievi (Piccole donne e Paesaggi laziali) ora a un’approfondita riflessione intorno al rumore, alla musica, all’acustica (Otobiografia). Continua a leggere