Festival della Scienza 2014


festival-della-scienza-2014-1-638Genova, 24 ottobre – 2 novembre

  

Genova mia città intera.
Geranio. Polveriera.
Genova di ferro e aria,
mia lavagna, arenaria.

Litania, Giorgio Caproni

È anche il Tempo di ripartire. Genova, colpita dall’alluvione, orgogliosamente vuole presentare il suo spirito positivo con dieci giorni dedicati alla sete di conoscenza, alle nuove generazioni, alla ricerca: il Festival della Scienza 2014 si prepara a invadere l’intera città, dal 24 ottobre al 2 novembre, con una serie di conferenze, mostre, exhibit interattivi, laboratori ed eventi che avranno il tema del Tempo come filo conduttore, e coinvolgeranno tutta la Città, dal fulcro di Palazzo Ducale fino a Nervi. “Genova è una città tosta, che con grande dignità si mette subito in piedi: una città resiliente, come resiliente è la scienza – sottolinea la presidente Manuela Arataecco, allora, che il Festival sarà proprio l’occasione perché si ritorni a Genova”. Continua a leggere

Clery Celeste, “La traccia delle vene”

 

clery_celesteQuale oroscopo lasciamo scritto quando ce ne andiamo dall’ambulatorio e la grafia della nostra vita resta incisa disegno, traccia, ombra diun corpo, delle sue paure e dei suoi sogni, sui referti diagnostici? Quale diario del tempo registra il foglio traslucido, la foto non del corpo, ma degli organi, dove il corpo è quel dentro, quell’organismo siamo noi, ma dove? Clery Celeste è radiologa, e nella sua poesia si ripete la scena dell’interpretazione di quel disegno di ombre che è sempre la nostra presenza a noi stessi. La traccia delle vene è un titolo che mostra quanto l’evidenza della vita che noi crediamo di saper leggere sia scritta in una relazione non dominabile, dove tra l’io è il corpo si apre una dimensione tanto più oggettiva quanto più inafferrabile. Continua a leggere

Aldo Nove, “Addio mio Novecento”

addio_mio_novecentoCon questo nuovo volume di versi, Aldo Nove affronta la fine della memoria: dunque non la fine di un secolo, ma la fine del senso del passato, di una continuità rassicurante. E con la fine della memoria, con la progressiva scomparsa del passato, diventa sempre più flebile anche la nostalgia. Dunque, una riflessione sul tempo. Il tempo privato e storico da un lato, il tempo cosmico e geologico dall’altro.

Il residuo nostalgico in dissolvimento (“il fuoco del tramonto / non ha fine per chi lo abita”) e un’entità ritmica, puro movimento, con cui fare i conti. I due fuochi si lambiscono nel flusso alternato dei versi, divisi in due serie parallele che si rincorrono.

I due fuochi si toccano soprattutto nel gusto e nelle capacità (dove Nove è inarrivabile) di far collidere l’immensamente grande con il molto piccolo. In questo libro di Aldo Nove, non può non esserci autobiografia, luoghi e stupori d’infanzia. Ma sono ricordi come svaporati nell’universo, senza più un senso identitario, apparizioni fantasmatiche che si mescolano con concrezioni materiche di ere passate. Il rimpianto dell’io-ieri diventa evocazione del tutto-sempre. Continua a leggere

Donne libri e blog nell’era dei social media

american_academyConversations/Conversazioni: From the American Academy in Rome

The Patricia H. Labalme Friends of the Library Lecture – Donne, libri e i blog: linguaggio comune nell’era dei social mediamartedì 21 ottobre 2014 ore 18:00 – American Academy in Rome, Villa Aurelia, Roma

Giornaliste, politiche ed esponenti del mondo accademico discuteranno sulla condizione della donna intellettuale che, valicando i confini della propria disciplina e del proprio pubblico abituale, si rivolge a una vasta platea trovando così una visibilità pubblica. Continua a leggere

Artforum, al Madre incontro con Charles Guarino

artforumLunedì 20 ottobre 2014 alle ore 18:00 (Sala delle Colonne, primo piano) il museo MADRE di Napoli ospiterà la prima tappa di un ciclo di conversazioni con Charles Guarino, Publisher di “Artforum International”, una delle più importante rivista di arte contemporanea del mondo.

Le altre conversazioni si terranno in Italia, sempre nel mese di ottobre, al MAXXI di Roma e presso lo Studio La Città di Verona. Continua a leggere