Premio Poesia Città di Fiumicino 2015


premio_fiumicinoConferenza stampa di presentazione della Prima Edizione del Premio.

Verranno resi noti i nomi e le opere dei cinque finalisti che concorreranno ai due giorni di incontri a Fiumicino il 17 e 18 luglio 2015. La sera del 18 la giuria proclamerà l’opera vincitrice di questa Prima Edizione del Premio.

L’appuntamento è per venerdì 26 giugno 2015 alle ore 12.00 a Palazzo Valentini – Sala Peppino Impastato (Via Quattro Novembre, 119/A, Roma).

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Giornata Mondiale del Rifugiato 2015

bambinaOggi si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nell’anno 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro paesi.

Alla fine dell’anno 2014, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite ha registrato un numero di migranti totali che non ha precedenti: 60 mila le persone costrette ad abbandonare la propria casa a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, guerre. Una cifra che, sottolinea  l’Alto Commissariato, è in preoccupante aumento e che, già ora, nella sua totalità, sfiora il numero di abitanti di un paese come l’Italia. In tutto il mondo una persona su 122 è un rifugiato, uno sfollato o un richiedente asilo. Continua a leggere

Claudio Recalcati, “Cartoline dell’addio”

 

recalcatidi Nadia Agustoni

Pagine per gli affetti, il bene visto con la serenità di chi accoglie tante cose, forse anche il senso stesso della morte. Quasi si allineasse all’età un tempo sovraccarico, ecco apparire i ricordi, il bisogno insopprimibile di parlare a qualcuno che conta o ha contato, fino a diventare nelle parole di chi scrive, a sua volta una voce. Non importa se non c’è risposta, il dialogo dell’autore con un tu, di volta in volta diverso, è un andare alle cose più care non per chiedere conferma di se stesso o perché le parole fermino e restituiscano pezzi di vita, ma piuttosto per quell’amore che insieme all’acuirsi dei vuoti dà presenza, con la certezza che la precarietà di ogni situazione è cartina di tornasole per ciò resiste. Claudio Recalcati con “Cartoline dell’addio” torna a temi a lui consueti, ma con uno struggente sentimento di malinconia per un mondo che non è più, nemmeno nel clima: “ Il tempo è mutato tanto e piove sempre/ come in un film gotico…/“ (p. 16). Continua a leggere

Mariagiorgia Ulbar, “Gli eroi sono eroi”

ulbarUn senso di perenne movimento, con i piedi pesanti, con la mappa, tra morti sotto terra e steli stese, per spiagge di lamiere e tubi, sotto dighe che tolgono il respiro, o là dove la pioggia allaga “e non si è più in grado di trovare / il punto in cui finisce l’acqua / del mare e dall’aria si divide”. Dove non c’è più modo di “sapere / se è bonaccia o burrasca in queste ore”.

Un senso d’emergenza: dobbiamo forse “mettere in un sacchetto il nostro oro / se dovesse servirci all’improvviso / per mangiare, lasciare un posto troppo buio, / salvarti da qualcuno, passare le frontiere nottetempo”.
Camminando su un terreno noto, ma pieno di sprofondamenti, cuniculi, buchi, vediamo fiumi scomparire e poi riaffiorare, sentiamo invocare un tu che è scomparso e ora occupa uno spazio molto più grande di quello che compete ai vivi.

È forse “un uomo che si incontra nel minuto / di una svolta, / poggiato con la schiena a una colonna, / che porta negli occhiali il tempo grande / dei libri, delle pietre, delle piante, / che mangia miele così come mangia chiodi”. Continua a leggere