Irene Paganucci, “Di questo legno storto che sono io”

irene_paganucciOPERA PRIMA
A cura di Luigia Sorrentino

La raccolta, come si evince dal titolo, parla di forme imprecise, di imperfezioni intrinseche, di quello che ogni uomo è ma che allo stesso tempo nasconde: un legno storto da «tutta la furia del tempo». Si tratta allora di una condizione di costante sofferenza che ha bisogno di trovare le parole che la decostruiscano, la analizzino, la comprendano fino a renderla possibile e accettabile.

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Irene Paganucci è nata a Castelnuovo di Garfagnana il 27 ottobre 1988. Vive a Lucca e si è laureata a Pisa nel 2012 in Scienze Politiche con una tesi sul ruolo della poesia araba nelle rivoluzioni del 2010/2011 in Nord Africa. Attuaolmente è iscritta alla laurea magistrale in Sociologia e politiche sociali. Appassionata di poesia contemporanea, scrive da diversi anni ed è alla sua prima pubblicazione. Continua a leggere

“Noverar le stelle”, Che cosa hanno in comune scienziati e poeti

 

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SCHEDA LIBRO

Aristotele sostiene, nella Metafisica, che la meraviglia suscitata dall’universo sia all’origine del nostro desiderio di conoscere, vale a dire la caratteristica più nobile dell’animo umano e ciò che ci differenzia dalle bestie. È la meraviglia a spingerci ad alzare gli occhi verso il cielo e a porci domande, ed è da lì che, agli albori dell’umanità, germogliarono le domande che portarono alla nascita della scienza e della poesia. E tuttavia, se un tempo Sumeri ed Egizi annotavano in versi i moti dei pianeti, Esiodo mostrava in esametri quali fossero i giorni migliori per la semina e Lucrezio divulgava in poesia la scienza di Epicuro, le due discipline nel corso dei secoli si sono allontanate sempre più. Continua a leggere

Paul Celan, “La sabbia delle urne”

CELAN_PADDAPORTOLuigia Sorrentino legge da:  “La sabbia delle urne” (DER SAND AUS DEN URNEN) la poesia MOHN (PAPAVERO) di Paul Celan, nella traduzione di Dario Borso  (Einaudi, 2016). La musica è di Franz Schubert.

Fra il 1947 e il 1948, dopo avere lasciato Bucarest, Paul Celan visse qualche mese a Vienna e cercò di pubblicare la sua prima raccolta di poesie. Continua a leggere

Viola di mare


Viola di mare - locandina
6-7-8 GIUGNO 2016
ROMA| TEATRO ARGOT STUDIO
(via Natale del Grande 27)
ore 21,00

La scena sensibile XXII edizione a cura di Serena Grandicelli

ROVINE CIRCOLARI

VIOLA DI MARE

di e con Isabella Carloni

Il 6 – 7 e 8 giugno 2016 al Teatro Argot Studio a Roma – Trastevere – VIOLA DI MARE di e con Isabella Carloni inaugura la XXII Edizione de La scena sensibile – la storica rassegna di teatro e letteratura al femminile, curata da Serena Grandicelli. Continua a leggere

La sera del dì festa

leopardi

 

Luigia Sorrentino, legge “La sera del dì di festa” di Giacomo Leopardi.
La musica è di Schubert.

LA SERA DEL Dì DI FESTA è un IDILLIO composto da GIACOMO LEOPARDI a Recanati probabilmente nel 1820, (vedi in: Tomo I  “Giacomo Leopardi OPERE”, a cura di Sergio Olmi, Riccardo Ricciardi Editore, 1956).

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