Giampaolo Lai, L’eternità sulla piazza del mercato

“Ci sono molte persone che si recano in uno dei tanti mercati a disposizione non per comprare l’oggetto di cui avrebbero bisogno, quanto per intrattenersi nel luogo del mercato. L’oggetto da comprare diventa allora l’occasione, il pretesto e la garanzia per andare al mercato e lì restare, fino all’eternità.”

Il Libro di Giampaolo Lai L’eternità sulla Piazza del Mercato Bilateral verbal trade, edito da Vita e Pensiero, 2011 appena uscito in libreria, verrà presentato al prossimo seminario dell´Accademia delle tecniche conversazionali, sabato 11 giugno nella sala Strehler del Palazzo delle Stelline, in corso Magenta, 61, a Milano, alle ore 10:00.
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Addio a Lilian Jackson Braun

La scrittrice statunitense Lilian Jackson Braun, autrice di gialli di grande successo con il ciclo “Il gatto che”, è morta sabato sera in una casa di riposo di Landrum, nel South Carolina (Usa), all’età di 97 anni.Tutti i suoi libri sono stati pubblicati in Italia nella collana Il Giallo Mondadori, tra cui spiccano “Il gatto che faceva la spia”, “Il gatto che amava Brahms”, “Il gatto che leggeva Shakespeare” e “Il gatto che parlava coi fantasmi”. Continua a leggere

Fabrizio Centofanti, Non superare le dosi consigliate

Non superare le dosi consigliate, di Fabrizio Centofanti, Effatà Editrice 2008

Dalla prefazione di Giuseppe Panella
DI CERTE COSE CHE SI DICONO MEGLIO IN PROSA
Le “dosi” letterarie di Fabrizio Centofanti

1. Pagine del libro della vita
Quasi ogni giorno, oberato o no che sia di lavoro fisico e mentale, affaticato oppure assonnato, sia che riposi nella calma di una pausa strappata alla sua vita frenetica o sia pur sempre preso dalla fretta dell’esistenza materiale e in preda alle animose necessità della vita quotidiana e della sua opera pastorale, Fabrizio Centofanti trova il tempo di scrivere una pagina di meditazione attenta e sofferta sul mondo e sulle sue vicende liete e/o avverse. Sono dosi brevi ma corpose e spesso aspre di “medicina letteraria”. Sono pagine per la vita e parole in attesa di qualcosa di meglio e di più consolante rispetto alle fragorose e temibili vicende scandite dal tempo dell’oggi. Continua a leggere

Nichi Vendola, l’uomo, il poeta e il politico

Quando sento parlare Nichi Vendola in televisione, spesso mentre sto preparando la cena, e quindi quando sono di  spalle al televisore, smetto di fare qualsiasi cosa perchè sento la necessità di fermarmi, di sedermi al tavolo e di stare ad ascoltarlo. Tutte le volte mi dico: ‘Ma perchè quando parla Vendola sento anche l’uomo e non solo il politico?’  Perchè le due essenze convivono perfettamente in lui. Non a caso Nichi Vendola è anche poeta. Forse è per questo che le sue parole dette in pubblico mi hanno sempre trasferito ‘qualcosa di familiare’ e di profondamente umano. Frasi come:  ‘La vita del mio nemico è sacra’, oppure: ‘Siamo belli perché siamo pieni di difetti, non perché siamo onnipotenti, ma perché siamo fragili, perché ci tremano le gambe, perché siamo goffi, perché abbiamo paura, perché abbiamo bisogno d’amore, per questo siamo belli.’ 
L’ultima frase che gli ho sentito dire qualche giorno fa è stata questa: ‘C’è un’Italia migliore’.  

Luigia Sorrentino

Nichi Vendola ‘Ultimo mare’ Manni Editore (euro 14,00) Continua a leggere