venerdì 15 dicembre 2017
ore 14.00—17.30
Convegno: La rivolta dell’Islam di Shelley—testi, sottotesti, contesti
ore 18.00
Intervento e lettura di Don DeLillo
Sala Conferenze
Via Angelo Masina, 5
Roma
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Le notti del mito
Nascono Le notti del mito, una proposta della Samuele Editore che ha come obiettivo, dal 12 al 17 dicembre, iL raccogliere e organizzare eventi artistico-letterari in tutta Italia a tema “il mito”. Un mito inteso come confronto, paragone con l’antico e come presa di coscienza delle nuove rivisitazioni, delle nuove creazioni, delle nuove scritture e riscritture. Per sei giorni Editori, Autori, Promotori Culturali, Artisti e Insegnanti di diversi istituti scolastici parleranno, leggeranno, si confronteranno con dibattiti e conferenze, proporranno mostre su un tema tra i più affascinanti e contemporanei possibili. Perché in fondo il mito già aveva spiegato tutto della natura umana, della storia, anche quello che nonostante i secoli trascorsi non abbiamo ancora capito, che ancora poniamo come interrogativo. Continua a leggere
Bianca Sorrentino, “Sempre verso Itaca”

Bianca Sorrentino
Giovedì 7 dicembre alle ore 21 a Roma, presso la Libreria Caffè letterario Mangiaparole (Via Manlio Capitolino, 7/9), presentazione del nuovo libro di Bianca Sorrentino, “Sempre verso Itaca. Itinerari tra mito e riletture contemporanee” (Stilo Editrice).
Dialoga con l’autrice Simone Di Biasio, giornalista e poeta.
IL LIBRO. Questo vivace dialogo tra pagine del mito classico e riletture contemporanee indaga il rapporto tra il tormento lacerante e la conoscenza, esplorandolo attraverso le sue molteplici accezioni: il viaggio, con Ulisse come archetipo di colui che «a lungo errò» e «molti dolori patì»; la memoria, con Enea che a caro prezzo paga la promessa di rifondare la casa perduta; la verità, con Edipo, che solo quando si acceca riesce a vedere; la poesia, con Orfeo, che discende nel nulla e canta la vita; il lutto, con Elettra come testimone della ferocia e incubatrice d’odio; la ricerca di senso, con Filottete che attraverso l’esperienza dell’alienazione comprende il significato delle sue ferite, e la ricerca di una via, con Dedalo che nella prigionia impara a desiderare la libertà. Al lettore resta un’immaginifica suggestione di leggerezza, che soffia via la polvere dagli occhi e con un tocco di gentilezza chiarisce lo sguardo.
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