Andrea Inglese, il rapsodo e l’hacker

Andrea Inglese

Nota sulla poetica di Andrea Inglese
di Giuseppe Martella

In un saggio sul realismo nella poesia italiana contemporanea, Andrea Inglese afferma che anche oggi, nonostante il trionfo del capitalismo finanziario e dei suoi meccanismi pervasivi di colonizzazione totale della natura e dell’inconscio, sia dato alla letteratura di rimodellare “in modo inedito i rapporti tra visibile e dicibile”, tra il fenomeno quale appare anzitutto e per lo più, cioè al senso comune delle masse, da un lato, e la rappresentazione critica, (in qualche modo inedita o eversiva) che ne offre l’idioletto verbale di un’opera letteraria, dall’altro. Questa riscrittura del mondo dato costituisce in fondo da sempre la funzione precipua dell’arte, quella “inaugurale”, cioè la sua capacità di schiudere mondi alternativi anche quando non si occupa affatto di criticare quello esistente e si muove piuttosto nei territori della speculazione, del mito o della fantasy. Solo che per ciascuna epoca, genere, linguaggio e autore, questa funzione si realizza in modi distinti e peculiari. Interpretare una data opera, significa fra l’altro chiarire tali modalità di straniamento dell’esperienza comune, cioè i procedimenti con cui essa è capace di trascendere e rinnovare gli automatismi della percezione. E nella singolarità della propria forma, produrre una critica delle abitudini e dei preconcetti invalsi nel proprio tempo, istituendo una tensione fra ciò che abitualmente si vede e ciò che occasionalmente si può mostrare.

L’opera d’arte verbale, nello specifico, può dunque realizzare una critica dell’ideologia dominante anche quando non esibisce alcun impegno politico o realismo ingenuo, per il solo fatto che la sua vocazione antropologica è quella di “rinnovare il dialetto della tribù” (T.S. Eliot) Cioè, paradossalmente, l’arte può sperare di cambiare il mondo solo nella misura in cui è in grado di rinnovare i propri linguaggi. Perciò il formalismo, l’astrattismo, il surrealismo, l’arte per l’arte non hanno impedito affatto una critica dell’ideologia. Quanto detto vale anche in particolare per l’opera di Andrea Inglese perché quella fra visibile e dicibile è proprio la tensione di fondo della sua scrittura. Prima e dentro a ogni contaminazione di genere, la sua sperimentazione si nutre infatti di questa tensione, di questa polarità fra il visibile e il dicibile. Mostra la consapevolezza dello scarto inevitabile fra la effimera ricchezza del vissuto e la durevole povertà della traccia. Continua a leggere

Al PAN l’Arte Made in Naples

Al via l’appuntamento estivo con l’ Arte Made in Naples in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

Inaugurazione sabato 14 luglio 2018, ore 17.30, nelle sale del secondo piano del PAN – Palazzo delle Arti Napoli – la rassegna Napoli Expò Art POLIS, un’importante vetrina per le risorse creative del nostro territorio. Madrina della serata Monica Sarnelli.

Giunto alla sua IV edizione, il progetto, che quest’anno ha come tema le “Anime partenopee”, è ideato e curato da Daniela Wollmann e organizzato dall’associazione culturale creativiATTIVI, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Al vernissage saranno presenti Francesco Paolantoni, in qualità di artista, e Monica Sarnelli, che per l’occasione si esibirà in una performance musicale.

Sono circa 80 gli artisti in mostra, tra i quali Salvatore Ciaurro, Valeria Corvino, Riccardo Matlakas, Pasquale Manzo, Raffaele Miscione e Han Yohan, in un percorso espositivo diviso in più sezioni.

Ad arricchire l’evento, che accompagnerà cittadini e turisti lungo il periodo più caldo dell’anno, fino al 27 agosto, un fitto calendario di eventi, tra musica, letture, proiezioni e dibattiti culturali, che coinvolgeranno nomi noti del nostro panorama artistico.
Inoltre, in sala video, per tutta la durata della rassegna, ci sarà una dedica speciale a Tina Pica, “anima partenopea” per eccellenza, a 50 anni dalla sua scomparsa, con la proiezione del documentario “Fratello ricordati di Tina Pica”, di Lucilla Parlato e Federico Hermann, prodotto da Identità Insorgenti.

Gli artisti

Giulia Avallone, Giuseppe Avolio, Ciro Balzano, Paolo Basco, Ludovica Bastianini, Ambrogio Bosco, Luigi Busciè, Antonella Calabrese, Luigi Calì, Paola Capriolo, Luca Carnevale, Emanuele Casale, Bruno Ciniglia, Valeria Corvino, Claudia Cuomo, Gaetano D’Anna, Carlo Di Prisco, Salvatore Ciaurro, Elisabetta Colagrande, Francesca Confessore, Raffaele De Maio, Frank Dedo, Antonio Del Prete, Paola Del Prete, Massimiliano della Corte, Carmine dello Ioio, Dario di Franco, Paola Fenelli, Francesco Festa, Anita Fox, Silvio Frigerio, Gennaro Fusco, Isabella Greco, Cica Hay, Gabriella Imparato, Ida La Rana, Giuseppe Labate, Salvatore Lendi, Pasquale Manzo, Giordano Martone, Nicola Masuottolo, Riccardo Matlakas, Giuseppina Menna, Alessandro Minervini, Fabiana Minieri, Raffaele Miscione, Iole Monaco, Doriana Napoli, Simona Occhiuzzi, Francesco Paolantoni, Silvia Rea, Umberto Riccelli, Maurizio Romeo, Luciano Romualdo, Romina Russo, Daniela Sales, Raffaele Sangiuliano, Agostino Saviano, Sandra Statunato, Fausto Tafone, Giuseppe Tulino, Gerry Turano, Sandra Vassetti, Paolo Villani, Peppe Vitale, Raffaella Vitiello, Stefano Wolfler, Han Yohan, Mariella Zifarelli. Continua a leggere

A Napoli, prima personale di Wael Shawky

La prima mostra personale dell’artista egiziano Wael Shawky, inaugura alla Galleria Lia Rumma sede di Napoli,  giovedì 28 giugno 2018.

Il lavoro di Wael Shawky ha origine da ricerche e viaggi intrapresi nel tempo dall’artista nel suo paese natale e si serve delle tecniche e dei media più disparati: dal disegno alla scultura, ma soprattutto film, performance e storytelling, utilizzati per esprimere una poetica che combina elementi tradizionali alla contemporaneità della cultura araba. Con uno sguardo fisso alle vicende odierne, l’artista rilegge i caratteri culturali, religiosi ed artistici della storia medio-orientale, creando realtà terze che vivono e prosperano in un luogo immaginario.

Per la mostra di Napoli Shawky ha realizzato una serie inedita di sculture in bronzo, esposte nello spazio della prima sala, che raffigurano esseri poliformi, con una fisionomia inconsueta ed elaborata. Queste creature mitiche sono presenze antiche o preistoriche, dalle sembianze animalesche, che mutano e si trasformano in città fortificate, in rocche che sormontano aspre pendici, ma anche in piccoli borghi isolati o navi al largo di oceani immaginari. Tali figure fiabesche sembrano richiamare iconograficamente, allo stesso tempo, aspetti della cultura araba, riferimenti della civiltà medievale europea, o creature concepite dalla fantasia degli artisti surrealisti. Continua a leggere

“Corde Oblique” a Palazzo Reale

Nell’ambito delle iniziative del Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio,  il 5 luglio alle 22.00 a Palazzo Reale, Corde Oblique presenta l’ultimo album LIVE Back through the liquid mirror. Il concerto in formazione completa, sarà l’unica data a Napoli per il 2018. L’evento si terrà nel giardino romantico con accesso da Piazza Trieste e Trento.

Annalisa Madonna (voce)
Rita Saviano (voce)
Edo Notarloberti (violino)
Umberto Lepore (basso)
Alessio Sica (batteria)
Riccardo Prencipe (chitarre)

https://www.napoliteatrofestival.it/dopofestival-edizione-2018/

Corde Oblique – “Back through the liquid mirror”
(european edition: Dark Vinyl/Audioglobe – Germany 2018)

(asian edition – CD + DVD – Dying Art Productions – China 2018)

Back through the liquid mirror (Audio / Video release)

“Guardare al passato come qualcosa che pulsa e continua a scorrere”, è questo il concetto base del nuovo album dei Corde Oblique LIVE. La band si è riunita per un giorno in studio di registrazione e ha reinterpretato i classici del proprio repertorio attraverso lo “specchio liquido” del presente, tutto d’un fiato.

L’esibizione è stata audio registrata, ma anche filmata in Full HD. Questa release offre la possibilità a chiunque acquisti l’album di ottenere un link gratuito per guardare in streaming ad alta risoluzione l’intera performance video, intervallata da simpatici momenti di backstage e brevi videointerviste.

Sarà inoltre inviato anche un link per visualizzare un video bootleg del concerto al Wave Gotik Treffen di Lipsia, realizzato dai fan tedeschi.

Basta inviare all’indirizzo info@cordeoblique.com una foto personale dell’album acquistato, o uno screenshot della ricevuta dell’acquisto in digitale.

Continua a leggere