Bruno Molinaro, “Segni di una ricerca”

bruno_molinaroL’OPERA DI MOLINARO APRE ALLE VIBRAZIONI DEL PENSIERO CHE RITROVA I SUOI ORIZZONTI ESPRESSIVI ATTRAVERSO LA NATURA

di Silvana Lazzarino

Armonie e vibrazioni di colori si inseguono a rappresentare le geometrie nascoste dietro i volti di una natura sempre in divenire nel suo passare dalla primavera all’estate, fino all’autunno, e all’inverno a toccare quegli angoli attraversati dalla luce del sole o solcati dalla neve sotto cui il paesaggio rivela le sue bellezze. Questa è la poesia “dipinta” di uno dei più interessanti protagonisti della scena artistica contemporanea italiana e internazionale: BRUNO MOLINARO che fa del colore nelle sue diverse tonalità e gradazioni il protagonista assoluto dei suoi dipinti per cogliere e fissare sulla tela le atmosfere della natura nei suoi percorsi cangianti attraversati da una luce che rivela e nasconde, esplora e cela, filtrando ogni angolo del paesaggio. Continua a leggere

Lorella Serni, “Le mani addosso”


le-mani-addossoLe mani addosso
, è un monologo scritto da Paola Nepi interpretato da Lorella Serni per la regia di Tiziano Trevisiol.

Lo spettacolo andrà in scena  venerdì 11 settembre nella Piazza del Duomo di Pontassieve
(Assistente alla regia – elaborazione foto-video Massimo Carroccia, disegno luci: Lorenzo Castagnoli).

“Immagino che quando avrete assistito alla rappresentazione teatrale ricavata da questo testo, e l’ultima parola sarà stata detta, vi scoprirete a non sapere dove mettere le mani, a nasconderle da qualche parte, come le ragazzine timide che si mangiano le unghie e si allungano le maniche sulle dita. Solo un momento, poi batterete le mani. Tutto ricomincia sempre.”

Adriano Sofri

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La messa in scena restituisce la condizione fisica di immobilità contrapposta al movimento agile della mente e delle parole di Paola, il mondo attorno a un letto, suoni e immagini che si fondono e si confondono in esso. “In un passaggio dello spettacolo, sulle note della Passione secondo Matteo di Bach s’imprime a fuoco la voce dell’attrice, Lorella Serni, più che mai autentica nella sua forzata staticità fisica. Suoni potenti immersi in una scena-simbolo: l’immagine corporea fissa e pulsante…mentre intorno ruotano schegge di mondo. Un set-visuale che emana sacralità e pudore.” Continua a leggere

Lorena Carboni & Stefano Serusi

Stefano Serusi. Litorale, 2015Il poeta come ragazzo

di Stefano Serusi


Alcuni anni fa mi è stata restituita una cartella di stampe lasciata in Accademia; su di essa una docente aveva scritto “lavoro di un ragazzo”. Quelle parole, così generiche eppure altrettanto evocative, avevano inconsapevolmente creato un personaggio che si prestava alle narrazioni spesso presenti nel mio lavoro d’artista.
Invitato da Lorena Carboni a commentare con delle immagini le sue poesie ora composte in  questo libro, all’entusiasmo si è aggiunto alla prima lettura lo stupore di ritrovare tra le sue parole quella figura cercata per anni. Nei versi di Lorena “il ragazzo” non è soltanto l’amico Edmondo, citato e qui presente nelle fotografie, ma è la sua stessa scrittura ad avvalersi di un registro contemporaneamente distante e curioso come potrebbe essere quello di chi attraversa “il rumore della vita” senza ancora avere sentito il peso del corpo. Un’immagine sottilmente androgina – il genere di chi scrive ce lo dirà un solo verso – che irradia  una luce volutamente flebile su ciò che la circonda, nella convinzione forse, che l’azione comporti una forma di giudizio sulle cose. Continua a leggere