A cura di
Luigia Sorrentino
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“L’odissea della migrazione e lo strazio di un mare, il Mediterraneo, non più via di rapporti fecondi tra genti e paesi ma tomba di un’umanità minore, la cui sorte è nelle mani dei moderni mercanti di schiavi, è il tema di questa mia silloge.
I testi sono accompagnati da due parole (un aggettivo e un sostantivo) a piè di pagina, che si alternano con l’uso delle liquide iniziali, per dare anche fonicamente l’idea della liquidità di un’opera che ha per protagonisti il mare e i migranti, la cui vita – tra erranza e viandanza – non presenta alcuna connotazione di solidità.”
Mariastella Eisenberg
TRE POESIE INEDITE