Il memoria di te, Rose Ausländer

rose_auslanderNata nel 1901 nella comunità ebraica di lingua tedesca di Czernowitz, Bukowina, che a quell’epoca era una provincia dell’impero austro-ungarico, Rose Ausländer ha attraversato entrambe le Guerre mondiali. Avendo scelto di studiare a Vienna da ragazza, fu costretta all’esilio fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, senza poter tornare a casa fino al 1919.

Nel 1939, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, raggiunse la madre a Czernowitz. Nel 1941, quando i nazisti e i loro alleati occuparono la Romania, Rose e la madre furono confinate nel ghetto ebraico insieme ad altri 60 mila ebrei di Czernowitz.

Rose Ausländer riuscì a sopravvivere per tre anni all’occupazione nazista, ora perché destinata ai lavori forzati, ora vivendo da clandestina.

Durante la vita in clandestinità, conobbe il grande poeta Paul Celan, anch’egli originario di Czernowitz. Durante la primavera del 1944 i russi occuparono la città e liberarono gli ebrei. Rose Ausländer iniziò a lavorare come libraia. Continua a leggere

Una poesia di Nicoletta Buonapace

 

ora-nicoNOTIZIA

Nata nel 1960 a Livorno, Nicoletta Buonapace, vive e lavora a Milano, dove si occupa di scrittura e politica delle donne all’interno della Libera Università delle Donne.
S’impegna in contesti a orientamento sessuale e di genere specifici, per la costruzone di una cultura del rispetto e della valorizzazione di tutte le diversità.
Suoi versi, riflessioni e racconti, sono presenti in antologie e riviste.
Ha pubblicato una silloge di poesie, “Icara” con Castalia Edizioni, e un poemetto “Come l’ombra di una nuvola“, Quaderni della Fondazione Sandro Penna.
I testi qui raccolti sono inediti, tranne alcune poesie pubblicate in Il monte Analogo, rivista di poesia e ricerca, n. 7 del maggio 2008. Continua a leggere

Una poesia di Giovanni Nacca

 

anemoni_matisseNell’acerba luce di un febbraio
timidi anemoni dal capo chino
guidano i nostri passi.
Fugaci nella gioia del mattino
si riesce ancora a cogliere il silenzio
nella sequela di derive, di inevitabili frane
senza il timore di trovarci smarriti.

Per tutto il tempo siamo stati noi
leggeri, a girare manopole nelle sere
muovere leve e disegnare nuvole
su cui ricamare lembi di sogni.

Da “Meteorologie” di Giovanni Nacca, con una nota di Anna Ruotolo e foto di Mario Scialdone, (Tipografia Solari – Capua, 2014, in tiratura limitata di 100 copie).

______

Giovanni Nacca (1961) ha pubblicato “La linea spezzata” (LietoColle, 2006) e “Feritoie” (Il Faggio, 2010). E’ incluso in diverse antologie e in riviste come “Poesia”, “La mosca di Milano” e “Il monte analogo”. Per molti anni è stato redattore della rivista “Le Muse”. Recentemente ha fatto circolare, in modo quasi clandestino, la plaquette “L’ira del perito imbelle” (2010). Alcune sue poesie sono state selezionate e lette durante la trasmissione “Zapping” di Radio Uno condotta da Aldo Forbice.
_______
Nell’imagine Henrì Matisse, Anemoni in vaso di terracotta, 1924.

Una poesia di Carlo Cipparone

cover_cipparrone
TOGLIERE I CHIODI

Come il cane
che – per liberarsi dalle pulci –
acciambellato si morde la coda,
m’incurvo e scrivo, riscrivo,
non per lasciare il segno
ma per stanare il tarlo
dalle fibre del legno,
togliermi i chiodi fissi nel cervello.

BIOGRAFIA

Carlo Cipparone è nato nel 1934 a Cosenza dove vive. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Le oscure radici” (Bologna,1963), “L’ignoranza e altri versi” (Cosenza, 1985), “Strategie nell’assedio” (Cosenza, 1999), e un’indagine ricognitiva circoscritta agli autori della sua regione: “Censimento dei poeti calabresi” (Soveria Mannelli, 1986). Continua a leggere