Peter Russell: “Le mie poesie appartengono al mondo”

e7d810852d7469b68bcdb21b7f673cf5e676a7b7Nota di Fabio Izzo

Poeta, critico e traduttore di assoluto rilievo e di respiro internazionale. Il suo nome completo era Irwin Peter Russell. Giramondo, sempre in movimento da Bristol, a Londra, da Berlino a Venezia, passando per la Francia, la Germania e l’Iran, scelse infine di trasferirsi definitivamente in Italia dopo gli eventi della Rivoluzione Iraniana. Continua a leggere

In memoria di te, Valentino Zeichen

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VALENTINO ZEICHEN

 

 

 

IL POETA

Presumibilmente,
sembro un poeta di elevata rappresentanza
sebbene la mia insufficienza cardiaca
ha per virtù medica il libro «cuore».
Abito appena sopra il livello del mare
mentre la salute, la purezza, la ricchezza,
e gli sport invernali
stazionano oltre i mille metri.
Perciò mi ossigeno respirando l’aria
dei paradisi alpini
così arditamente fotografati
dagli scalatori sociali
nonostante la pericolosità dei dislivelli.

Valentino Zeichen, da : “Area di rigore”, Cooperativa Scrittori, Roma, 1974

(Fiume, 24 marzo 1938 – Roma, 5 luglio 2016)

 

Antonio Spagnuolo

foto-antonioDa: “Non ritorni” (I libri di poesia, 2016)

VOCI

Scomparsa tra le voci sei anche musica.
La tua vivacità tenta risposte
che l’imprudenza cuce alleoccasioni:
sembra appena ieri che ti inseguivo
dai coturni madreperla, che rincorrevo
i volteggi d’amore,
ed ora le candele sono spente
nell’inutile attesa.
Quando sarai sparita io sulle labbra
sigillerò l’estrema tentazione.

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Katherine Larson, vince il premio del Festival internazionale di poesia civile di Vercelli

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Katherine Larson, sarà per la prima volta in Italia (mercoledì 23 novembre alle 16,30 a Milano in Università Cattolica, premio festival internazionale di poesia civile di Vercelli) la giovane biologa molecolare che è la rivelazione della poesia negli Stati Uniti. Interlinea la traduce per la prima volta in Le parole più mute a cura di Pietro Federico (pp. pp. 128, euro 12).

DALLA QUARTA DI COPERTINA

«Una volta credevo che la scienza si occupasse / solo di certezza. Più tardi ne ho riconosciuto il mistero» scrive Katherine Larson, biologa molecolare e rivelazione della poesia americana, qui per la prima volta in italiano. «Nel mio laboratorio le cellule immortali / di un tumore si dividono e dividono… / niente è sublime o lo è ogni cosa»: Continua a leggere