
Kevin Stafford
1980
1980
Luigia Sorrentino
RECENSIONE DI ANTONIO FIORI
Sopralluoghi spirituali, necessari e ineludibili, affinché possa compiersi il disegno salvifico del riconoscimento di sé, viaggio deciso altrove, senza alcuna certezza ma pieno di speranze. Ed è un riconoscimento che travalica il tempo: il volto si profila/ il volto che siamo stati è istintivo/ incarnato nel rito che si consuma qui/ nella consolazione siamo venuti/ mutarono i suoi occhi quando chiese/ la vita eterna/ la sua giovinezza si spense divenne una cicala/ poi solo una voce, un soffio/ divenne.
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La poeta compie un viaggio ascensionale (siamo sempre più vicini al cielo) e ha voce in prevalenza plurale, poiché, se é una vita intera quella da riattraversare, l’io si dilata, incontra gli altri, e l’altro che eravamo diventa plurale: è il noi di ‘siamo’ e ‘siamo stati’: – siamo tornati per scomparire/ intorbidare il fondo – Le poesie si aggregano prima attorno ai luoghi: l’antro, l’atrio, il giardino, il lago. Poi attorno ai temi del divino, del canto e della rappresentazione.
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Talvolta si incontra qualcosa di reale, ed è come un regalo – il sole vero il sole si piantò/ in qualche istante di vita – altre volte lo sguardo non riesce a cogliere la visione – non sempre fu possibile scorgerti/ nelle braccia del sorgere. Ma giunti al cospetto del divino – vestita di nebbia l’essenza eterna/ incontrò il nostro apparire – c’è una porta da attraversare: sulle rovine del nostro essere/ rimbombava solo la domanda è quella la porta? Ed ecco irrompere il mito: fuori del tempo, nel viaggio a ritroso nella vita, tutti i nascituri sono già nel ventre della capostipite, che …tutti/ portava nel suo grembo.
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Nel canto dei Cori la notte arcaica è piena di stupore e di accadimenti primordiali: la morte della prima creatura, la nascita della luce, la scoperta del dolore. Il racconto poetico prosegue sempre più oracolare, enigmatico. È un susseguirsi di visioni, è il viaggio dell’anima dopo l’abbandono della carne: sono io che vengo vicino a te/ nel tuo ultimo tempo. Continua a leggere
© Alessandro Ceni, Sgabello, 2000-2002, tecnica mista con materiali su tela, 80 x 120 cm Foto © Allegra Ceni
ALESSANDRO CENI
PERMANENZE
Opere pittoriche
Per la poesia di Alessandro Ceni
In esposizione
dal 2 al 9 maggio 2017
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Appuntamento
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In Sardegna, a Cagliari e ad Alghero, il 18 e il 19 ottobre 2013 si terranno degli eventi per festeggiare i 25 anni della Rivista Internazionale Poesia diretta dall’editore Nicola Crocetti.
La ricorrenza, che porta il titolo di “Estuari diversi: 25 anni di Poesia“, è un ciclo di incontri in forma di discussione con l’editore Nicola Crocetti e vari autori, poeti, monaci, che hanno stabilito con la Sardegna un legame di spirito, lingua e tradizione.
L’evento intende approfondire i 25 anni di Poesia con uno sguardo verso l’arricchimento culturale che l’Italia della poesia ha avuto grazie al prestigio della rivista e della casa editrice (si pensi alle traduzioni di Tranströmer e Heaney, apparse con notevole anticipo rispetto al riscontro mediatico e letterario mondiale che hanno poi ricevuto). Continua a leggere