Cinque donne e un’onda, Ianieri Editore, 2015 è il recente lavoro poetico di Davide Rondoni. L’autore mette in scena, in questo libro, l’incanto di vicende stranamente reali, appartenenti al mondo di alcune donne che hanno fatto la storia e la letteratura. Il punto di vista del poeta è tenerissimo e commovente: lo sguardo si posa inizialmente sull’affascinante figura di Caterina Sforza, poi sulla bellissima Giulia Gonzaga, sulla splendida vedova Ghertruda, madre di Amleto, fino ad arrivare alla giovanissima pittrice bolognese Elisabetta Sirani, a Eluana Englaro e a Vittoria Colonna, marchesa di Pescara. Questi personaggi si ritrovano tangibili e invisibili messi in scena dalla volontà di Rondoni di confondere e svelare indizi, esperienze, per annunciare e soccorrere l’inquietante ricerca della collocazione rassicurante e realistica nei fatti dell’umanità, ma, soprattutto, per teatralizzare la poesia, la bellezza. Donne che confluiscono e confondono la prepotente interrogazione della coscienza rimandando il lettore al flusso del monologo teatrale, tensione che amplifica il discorso lirico-filosofico. Continua a leggere
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Rossella Frollà, “Violaine”
Nota di Luigia Sorrentino
Di questo libro, mi colpisce immediatamente il titolo, “Violaine“. Con questo nome l’autrice compie un viaggio autobiografico, entrando nel nome della protagonista del noto dramma teatrale di Paul Claudel, fratello della scultrice Camille Claudel: “L’annuncio a Maria” al quale, lo scrittore e diplomatico francese, dedicò tutta la vita componendone varie stesure. L’opera di Roberta Frollà, come quella di Paul Claudel, tratta di una giovane donna, dei suoi affetti, investita dall’amore, dalla fede, dalle vicende umane che si sovrappongono, entrano in relazione con la totalità di ciò che esiste e che è mobile nell’universo: “Qualcosa mi accarezzava,/il chiacchierare dell’acqua/ dove s’oscura l’aria/ nel sottopasso/ arriva con un filo lento al mare/ che sembra fatto di niente/ come il patire e il vento,/ scorrevano l’acqua e l’aria sui miei passi,/ nel greto la gioia di un lento gioco.” Così, con versi lievissimi e lucidi, di vibrante intensità, la Frollà compie un viaggio nella memoria e nel tempo: “infilati in tasca gli anni” si va verso la nostra incompiutezza terrena e, contemporaneamente, si cerca una forma che definisca la gioia, …”che non mi chiede nulla,/ se non di abbracciarla,/…” , prima di perderla sotto i colpi del vento“. Continua a leggere
Elisabetta Motta, “La cosa inaudita”
Un itinerario poetico e religioso negli scritti di Davide Rondoni” di Elisabetta Motta (Subway Edizioni, 2014).
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Attingendo da testi poetici, articoli e saggi di Davide Rondoni, Elisabetta Motta accompagna il lettore in un itinerario di conoscenza di una delle vosi più significative e singolari del panorama letterario contemporaneo. La sua ricca produzione, che vive nella tensione e nella sostanziale coincidenza della genesi del gesto poetico, artistico e drammatico, prende corpo in una scrittura che è frutto dell’esperienza e nasce sempre dall’incontro con la realtà. Consapevole che la crisi dell’uomo contemporaneo non è tanto una crisi di fede, ma di speranza, e che questa parola oggi più che mai suona come inaudita , egli osa riproporla, sottolineando la necessità che essa si radichi nell’azione della grazia. Continua a leggere
Davide Rondoni, “E se brucia anche il cielo”
Ogni grande eroe lascia intravedere molto di se stesso attraverso la storia che ha determinato il suo tempo. Il fascino misterioso dei segreti, delle debolezze o smarrimenti, a volte tirato fino allo stremo, ispira molti scrittori. Compito dell’autore, che sposa i reali accadimenti e dirige la propria visione sul punto definibile capace di toccare tutto, anche l’immaginato/immaginario, è dare un volto all’identità del personaggio evidenziandone caratteri o spiritualità, impotenza, amori o estro. Fondamentale è fissare nelle parole anche le essenze che sfuggono alla memoria e nutrirle di resurrezione catartica dall’eventuale esistenzialismo tetro, ironico o tenero, bruciante intorno alla figura dell’eroe. Le implicazioni e i sodalizi che avvengono tra autore e personaggio, infatti, mirano a far avverare, cioè a rendere presente, con possibilità infinite, la realtà o le realtà del passato grazie all’estensione del genere letterario. ‘E se brucia anche il cielo. Il romanzo di Francesco Baracca. L’amore, la guerra’ di Davide Rondoni – Frassinelli, 2015, è un valido esempio letterario di romanzo storico.
Stefano Massari, “Le parole per dirlo”
Il video di Stefano Massari nasce con l’obiettivo di creare un’occasione per dire la malattia, o meglio le paure, il dolore, la frustrazione, la speranza che la malattia genera in chi la sperimenta o in chi vive a fianco di chi la sperimenta come parente, medico, infermiere, volontario.