Alessandra Frison, “Le ore della dispersione”

Anteprima editoriale

E’ appena uscito nelle librerie italiane l’opera prima di poesia di Alessandra Frison “Le ore della dispersione” LietoColle (I Giardini della Minerva) 2013, a cura di Maurizio Cucchi.

“Le ore della dispersione”  è dunque l’opera d’esordio di Alessandra Frison, nata a Zevio, in provincia di Verona, nel 1985, studentessa di Filosofia all’Università Statale di Milano. Le sue prime poesie erano comparse nel 2008 nell’Almanacco dello Specchio Mondadori.  Continua a leggere

Le immagini del mondo di Cristiana Cafini

Appuntamento

Venerdì 22 Marzo 2013 alle ore 17.00 alla libreria Arion-Ready Cavour di Roma (Viale Cavour, 255),
presentazione dei tre volumi di Cristiana Cafini: “Immagini del Giappone nel Mikado di Gilbert & Sullivan” collana Biblioteca di Sinestesie n. 5 (2012); “L’influenza dell’Oriente nel Teatro musicale Europeo di fine secolo” , collana Biblioteca di Sinestesie n. 6 (2012) con Prefazione di Piero Mioli; “A Cristiana”, collana Biblioteca di Sinestesie n. 7 (2013).
Interventi di: Angelo Favaro, Piero Mioli, Luigia Sorrentino. Coordina l’incontro Alberto Granese. Continua a leggere

Sloterdijk, “La mano che prende la mano che dà”

Nello scaffale: Peter Sloterdijk
“La mano che prende la mano che dà”
Raffaello Cortina Editore 2012 (euro11,00)
a cura di Luigia Sorrentino

Peter Sloterdijk, il filosofo antitasse
di Laura Cervellione

Perché la filosofia non può parlare di tasse? Soprattutto quando il fisco diventa una selva oscura, il filosofo avrebbe buon diritto di accendervi un po’ di lumi. Così rivendica Peter Sloterdijk in alcuni interventi sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung, andati a comporre un volumetto polemico, La mano che prende e la mano che dà. Una mano che tormenta il teutonico di Karlsruhe, tanto da convincersi che non è l’Essere, né il Tempo, ma sono le Tasse l’assillo più orizzontale del pianeta. Giacciono lì, nella loro datità, senza che nessuno le abbia mai decentemente giustificate. Continua a leggere

Emanuele Severino, “Cose” e “tecnica”

Appuntamento

Sabato15 Settembre 2012 alle 18.00 al Festival di Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, lezione magistrale di Emanuele Severino “Cose” e “tecnica” (Modena, Piazza Grande).

Emanuele Severino indica il senso autentico ed estremamente complesso che la tecnica possiede al di là delle diverse e contrapposte interpretazioni che ne vengono date dalla cultura occidentale. “La tecnica del nostro tempo è la forma più radicale della Téchne”  parola dell’antica lingua greca. Secondo Severino non è possibile comprendere il senso autentico della “tecnica” guidata dalla scienza moderna, se non si risale al più autentico pensiero dell’Occidente, la filosofia greca. E se insieme, non si è in grado di scorgere la profonda unità che lega la tecnica al pensiero filosofico degli ultimi due secoli. Continua a leggere

“Le cose”, Festival di Filosofia 2012

Da venerdì 14 a domenica 16 settembre 2012 a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche.

Tra i protagonisti Bauman, Augé, Searle, Sennett, Latouche, la cinese Anne Cheng, Cacciari, Galimberti, Severino e Bodei.

Un concetto chiave della tradizione filosofica e una questione cruciale dell’esperienza contemporanea. È “cose” il tema dell’edizione 2012 che si svolge a Modena, Carpi e Sassuolo dal 14 al 16 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città. Lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti. Continua a leggere