Franco Buffoni, una poesia da “La linea del cielo”

Franco Buffoni

Erano bianche rosse allineate
Le macchinette nel cortile,
Ci giocavo d’estate all’ombra
Col pensiero, le spostavo di nascosto
Ogni giorno anche in vetrina.
Finalmente a Natale ne ebbi sei
Tre rosse tre bianche tutte in fila
Da spostare a mia voglia
Sul balcone, ma le dimenticai
Abbastanza presto, e l’anno dopo
Le regalai a un bambino vero.
Ora qui sopra Linate nel sole
In fase di attesa di atterraggio
Mi sembra di toccarle e di giocarci
Bianche e rosse tra i tetti
Piatti e pochi platani
Due pini, una vetrina dall’alto
Terzo giro e subito riprende quota
Le regalo anche queste
Sono grande non gioco.
Da: La linea del cielo, (Garzanti, 2018) Continua a leggere

Franco Buffoni e Marco Corsi

Il libro più che un’intervista al poeta e traduttore Franco Buffoni, è  un bilancio sulla vita del poeta.  Un attraversamento al passato remoto e prossimo, senza dimenticare il presente, né il futuro, sul filo teso di una memoria lucida, analitica e schietta. Conversazioni a tutto campo, che trovano sponda nei terreni di poesia, narrativa, diritto, filosofia, teoria della traduzione, ma anche arte, cinema, società, costume, mai dimenticando l’intenso impegno che Franco Buffoni ha profuso, nell’arco ormai di un cinquantennio, non solo in campo letterario, ma anche politico e civile. Una battaglia per l’affermazione del nuovo, come ben testimoniano queste pagine, ricche di nomi che vanno da W.H. Auden e Allen Mandelbaum, da Mario Mieli a Seamus Heaney. E poi Raboni, Sereni, Giudici, Fortini, Zanzotto… A raccogliere questa testimonianza è stato il  giovane Marco Corsi: un passaggio di testimone, una consegna, un’eredità intellettuale che arriva oggi al pubblico in tutta la sua disarmante, e spesso ironica, sincerità.

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Vincitori e finalisti del Premio Giuseppe Tirinnanzi Città di Legnano

La Giuria Tecnica del Premio di Poesia “Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi” (Franco Buffoni, presidente, Uberto Motta, Fabio Pusterla) ha annunciato i nomi dei Vincitori e dei Finalisti per ciascuna delle 3 sezioni in cui si articola il premio.

A fronte di una partecipazione di 10 opere per la sezione Poesia in Dialetto dei area lombarda e di ben 182 per la sezione Poesia italiana, dopo lunghe consultazioni e votazioni, è stato decretato vincitore per la sezione Poesia in Dialetto Maurizio Noris col volume Resistènse (Interlinea), mentre per la sezione Poesia italiana sono stati scelti come finalisti, secondo regolamento, Vanni Bianconi con Sono due le parole che rimano in ore (Casagrande), Daria De Pellegrini con Spigoli vivi (Interno Poesia) e Gian Mario Villalta con Telepatia (LietoColle-Pordenonelegge).

I 3 finalisti dovranno sfidarsi di fronte alla Giuria Popolare nel corso della manifestazione che si terrà a Legnano il prossimo 20 ottobre 2018, promossa da Famiglia Legnanese, dai Fratelli Tirinnanzi e dalle autorità del Comune di Legnano.

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Franco Buffoni, “La linea del cielo”

Sarà in libreria il 10 maggio, LA LINEA DEL CIELO, (Garzanti 2018) la nuova opera di poesia di Franco Buffoni. Diamo qui un’anticipazione delle poesie contenute nel nuovo libro del poeta lombardo con la sua nota di poetica.

Keats a Broadway

Invece del cardinale che spara agli usignoli
Nella palude della quarantena,
Seguiva un insolito percorso diagonale
Ed era sempre come nel suo ghiaccio
La via ampia spina dorsale
Dal South allo Yonkers.
Forse il percorso di un antico
Sentiero indiano,
Scacco al gesto irascibile di Cortés
Dalla collina di frecce appuntite
Mentre valuta e scambia
Nudi guerrieri con perline e specchi
In piazza Belle Dame Sans Merci
A Broadway.

Emily

Rientrato da Amherst a Columbia ieri sera,
Il tassista che stamane mi raccolse
Al Theological Seminar,
Giovane nero ed attraente, un po’ esaltato,
Disse reverendo al mio abito scuro
E sul ponte verso il JFK
Mi chiese se credessi davvero
In the divine nature of Jesus.
Bastano l’uomo e la parola, risposi
Ah you too, you don’t!
Poi il mal di gola mi impedì di replicare
Ma per buona educazione in poesia
Prima di fingere di dormire
Me ne uscii con un paio dei tuoi biblici
E a loro modo ultimativi
Obliqui congiuntivi.

I vapori lenti

I vapori lenti che sull’altra sponda
Ancora stagnano
Disegnano il profilo dell’America
Latina, con il Mar della Plata
Su un piccolo golfo del Ticino.
Ma non è un paesaggio,
Questa è solo una mappa dall’alto
E il fiume un punto di riferimento
Per chi dal cielo mezzo cielo a pista 3 malpensa giunge.
Lucida pioggia scivola sull’ala
Grigia argentata con la scritta nera.
Scende la sera e scende l’aeroplano
Sulla brughiera. Dall’oblò
Sta il campanile di Crenna in una mano. Continua a leggere