Enzo Golino, “Dentro la letteratura”

“Gli storici dovrebbero tener conto dei documenti letterari per ricostruire il senso e le vicende di un’epoca”. Parola di Enzo Golino, che con questo spirito ha affrontato la stesura del suo ‘Dentro la letteratura, Ventuno scrittori parlano di scuola, natura, operai, lingua e dialetto, storia’, edito da Bompiani nel 2011, (€ 9,90).

Critico militante tra i più noti, dal 1972 al 1974 l’autore ha intervistato Giorgio Bassani, Lalla Romano, Lucio Mastronardi, Domenico Rea sulla scuola; Alberto Moravia, Luigi Malerba, Raffaele La Capria, Attilio Bertolucci sulla natura.

Ancora, Carlo Bernari, Romano Bilenchi, Vasco Pratolini, Ottiero Ottieri, Paolo Volponi, Nanni Balestrini sul lavoro operaio; Pier Paolo Pasolini, Tullio De Mauro, Carlo Cassola, Ignazio Buttitta, Umberto Eco sulla lingua e il dialetto; Franco Fortini, Arrigo Benedetti, Alberto Moravia sulla storia.

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Premio Biella Letteratura e Industria 2011

Edoardo Nesi, autore di “Storia della mia gente” è il vincitore della decima edizione del Premio Biella Letteratura e Industria con la seguente motivazione: “Un sistema industriale ormai indebolito, il tessile; un triste viale del tramonto in cui è costretta una città, Prato, nel racconto tormentato di chi è stato tra i protagonisti nella sua città e nella sua economia industriale. Così, in “Storia della mia gente” Edoardo Nesi, industriale e scrittore, percorre la sua vita, partendo dagli anni giovanili negli Stati Uniti, trascorsi nei campus universitari, viaggiando, amando la musica, leggendo. Dopo l’America, il ritorno definitivo a Prato, l’immersione nella vita quotidiana, nella routine, a continuare la secolare vicenda dell’azienda di famiglia, “Lanificio T.O. Nesi & Figli S.p.A”. Fin dagli anni Sessanta i Nesi si erano specializzati nella produzione di due tipologie di tessuti da cappotto, con lo sbocco più remunerativo sul mercato tedesco. Negli anni Ottanta, nonostante qualche difficoltà congiunturale, il Lanificio Nesi continuava a prosperare. “Immaginate un’azienda che fabbrica solo un determinato prodotto e, se soffre di un problema è quello di non riuscire a produrne abbastanza”, sottolinea Edoardo. Nell’azienda diventa presto abile conoscitore dei problemi, innovatore di procedure. Va e viene dall’estero, consolida i migliori risultati; Continua a leggere

Paul Auster, Premio Napoli per la Letteratura Straniera 2011

Paul Auster a Napoli: “L’unica cosa di cui mi occupo attivamente è di difendere uno scrittore o un poeta in difficoltà attraverso il Pen e continuare a scrivere”.

 

“I personaggi dei miei libri non sono marionette nelle mie mani, fanno progetti e io li ascolto, loro hanno una vita. A volte vorrei sapere cosa fanno oggi, spesso ho la sensazione che mi siano intorno e resteranno vivi anche dopo di me”. L’autore di ‘Trilogia di New York’ e del più recente ‘Sunset Park’, Paul Auster – oggi a Napoli per ritirare il Premio Napoli 2011 per la sezione Letteratura Straniera – spiega così la genesi dei suoi libri che sono spesso il risultato dell’osservazione profonda dell’animo umano e del mondo contemporaneo.

 

Lo scrittore newyorkese parlando con i giornalisti ha raccontato molto del suo universo di autore e di uomo attento al cinema e ai diritti umani e che pur vivendo nella modernità preferisce continuare a scrivere i suoi romanzi a mano e trascriverli su una vecchissima macchina per scrivere di cinquanta anni fa, non ha l’aiuto, né di un computer e neanche di un cellulare. Continua a leggere

Tomas Tranströmer Premio Nobel per la Letteratura 2011

E’ stato assegnato al poeta svedese Tomas Tranströmer il premio Nobel 2011 per la letteratura. Molto noto in patria, nella motivazione si legge che il riconoscimento gli è stato attribuito per il “nuovo accesso alla realtà” reso possibile grazie “alle sue immagini condensate e traslucenti”.

Come ha scritto Claudio Magris, Tomas Tranströmer – ottanta anni – è una voce orfica, con una poesia che esorta l’ineffabile. In Italia è stato tradotto solo dall’editore Nicola Crocetti nel 1996 nell’ ‘Antologia della poesia svedese contemporanea’ (a cura di Helena Sanson ed Edoardo Zuccato) e nel 2008 con il volume ‘Poesia dal silenzio’  curato da Maria Cristina Lombardi. Tra quindici giorni arriverà in libreria una nuova raccolta, ‘Il grande mistero’ di haiku svedesi sempre edito da Crocetti. Nel 1990 il poeta svedese è stato colpito un ictus che gli ha paralizzato la mano destra e ha leso la sua capacità di parlare. Qui sotto lo vediamo mentre suona il pianoforte, sua antica passione, solo con la mano sinistra. Il servizio è di Luigia Sorrentino. 

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/10/transtromer-sorrentino.mp4

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Arte e Poesia, I detenuti fuori dalle mura di Rebibbia

I detenuti fuori dalle mura del carcere per una sera.
Accade a Roma con i reclusi di Rebibbia che domani sera al teatro Quirino metteranno in scena ‘La leggenda di Fitzcarraldo’. Dopo il successo conseguito il 26 maggio 2010 con lo spettacolo ‘Viaggio all’isola di Sakhalin’ di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito, frutto di intensi mesi di laboratorio con 30 detenuti attori di Rebibbia, le stesse, col Centro Studi Enrico Maria Salerno, presentano domani un nuovo lavoro. Continua a leggere