Mandel’štam, “Conversazione su Dante”

Nel 1933 Osip Mandel’štam, poeta in disgrazia, «e­ migrato interno» in procinto di diventare carne da lager, «arde di Dante», e studia l’italiano servendo­si della Divina Commedia.

In Crimea durante la pri­mavera scrive Conversazione su Dante, ma quando tenta di pubblicarlo incontra una serie di rifiuti. Di certo il saggio non ha nulla a che vedere con il rea­lismo socialista, né corrisponde al canone degli stu­di danteschi.

Affrancando il «sommo poeta» ita­liano da secoli di retorica scolastica, Mandel’štam ragiona su ciò che presiede alla nascita della sua poesia: in primo luogo, la metamorfosi.

Tutto, nella Commedia, è in movimento, e per il vero lettore, «esecutore creativo», leggere Dante significa rifiu­tarsi di restare incatenati a un presente che a sua volta è saldamente ancorato al passato: «Pronun­ciando la parola “sole” compiamo un lunghissi­mo viaggio al quale siamo talmente abituati che ormai viaggiamo dormendo. La poesia … ci sveglia di soprassalto a metà parola – parola che ci sembra molto più lunga di quanto credessimo –, e in quel momento ricordiamo che parlare è sempre essere in cammino».

Unico poiché sembra comprende­re tutti i linguaggi, quello di Dante evoca il mon­do con irripetibile potenza, e la Conversazione di Mandel’štam, tripudio di luminose intuizioni, co­strutti arditi e metafore inusitate (biologiche, mu­sicali, meteorologiche, tessili), in una prosa conti­nuamente attraversata da squarci di poesia, scor­ge e mette in luce i tratti più moderni, addirittura sperimentali, del suo poetare.

A cura di Serena Vitale. Continua a leggere

Il segno e la poesia. 25 libri d’artista di Giulia Napoleone

Giulia Napoleone, Biblioteca cantonale di Lugano, 27 maggio 2021, in occasione della mostra “Il segno e la poesia. 25 libri d’artista”

A Lugano, nella Biblioteca cantonale da giovedì 27 maggio 2021 è in corso la mostra
Il segno e la poesia. 25 libri d’artista di Giulia Napoleone.

Il legame di un’antica amicizia lega la Biblioteca cantonale di Lugano a Giulia
Napoleone. L’artista è già stata infatti ospitata in passato in questi spazi con alcune
opere. Del resto, col suo lavoro di meditazione sulla pagina scritta e sulla parola, si
pone in linea perfetta con le scelte espositive dell’istituto che, negli ultimi anni,
mirano a indagare questo particolare aspetto della creatività.

Da queste considerazioni è nato il desiderio di collaborare in vista della realizzazione
di una mostra. Giulia Napoleone ha così appositamente creato per la Biblioteca
cantonale di Lugano 25 libri d’artista.

Giulia ha scelto una serie di poeti, inserendo in queste nuove meditazioni molti dei suoi consueti compagni di viaggio e numerosi altri amici, tra cui diversi ticinesi: Adonis, Annelisa Alleva, Antonella Anedda, Marco Caporali, Maria Clelia Cardona, Massimo Daviddi, Roberto Deidier, Milo De Angelis, Biancamaria Frabotta, Gilberto Isella, Maria Gabriela Llansol, Fabio Merlini, Pietro Montorfani, Alberto Nessi, Elio Pecora, Yves Peyré, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Roberto Rossi Precerutti, Rocco Scotellaro, Luigia Sorrentino, Brunello Tirozzi, Maria Rosaria Valentini, Marco Vitale, Simone Zafferani.

Sono nati così gli splendidi libri d’artista, una collezione di opere che si distinguono per varietà di formato e soggetti, la cui unicità risiede principalmente nel fatto che Giulia Napoleone non ha soltanto realizzato le immagini, ma ha anche composto le pagine, individuato e trascritto i versi, scelto con cura gli elementi fisici – carta, matite, inchiostri… – che dovevano accompagnarla in questo lavoro. Questi elementi influiscono infatti in modo determinate sul risultato finale, non soltanto negli aspetti più evidenti, ma anche nei flussi più impercettibili che chiedono di essere riconosciuti da una osservazione più attenta.

Giulia Napoleone, manoscritto con tre disegni con poesie di Luigia Sorrentino tratte dall’edizione francese di Inizio e fine, (2016) Début et Fin, traduzione di Joelle Gardes, (Al Manar, 2018)

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Il maggio dei libri 2018

Lunedì 23 aprile, è la Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore e con essa prende il via l’ottava edizione del Maggio dei Libri, la campagna nazionale di promozione della lettura che fino al 31 maggio colorerà l’Italia di iniziative nel nome della passione per i libri. Fra gli oltre 1.000 eventi già inseriti nella banca dati della campagna (consultabile sul sito ufficiale www.ilmaggiodeilibri.it), dei quali circa 200 in programma proprio il 23 aprile, ve ne segnaliamo alcuni di particolare rilievo.

IL PRIMO PATTO PER LA LETTURA MUNICIPALE

Tanti gli appuntamenti in programma per celebrare la Giornata mondiale del libro, a cominciare dalla firma del primo Patto per la lettura a livello municipale. Accadrà a Roma presso la Biblioteca Collina della Pace, luogo ricco di significato sociale e civile: un casale confiscato alla Banda della Magliana, circondato da un parco intitolato alla memoria di Peppino Impastato. Uno stabile sottratto alla mafia diventato, due anni fa, biblioteca comunale e centro culturale polivalente, simbolo di aggregazione e spirito di legalità: è in questo contesto che lunedì 23 aprile sarà firmato il primo “Patto locale per la lettura”, promosso dal Municipio VI Le Torri, dalle Biblioteche di Roma, dal Centro per il libro e la lettura e dal Forum del libro. Appuntamento alle 16 nella Sala Proiezioni (e poi alle 19 per un brindisi comune nel Giardino Sala Ragazzi) con gli interventi di Paolo Fallai (Presidente Biblioteche di Roma), Roberto Romanella (Presidente Municipio Roma VI), Alessandro Marco Gisonda (Assessore alla cultura Municipio VI), Maurizio Caminito (Presidente Forum del libro) e Flavia Cristiano (Direttrice Centro per il libro e la lettura), che spiegheranno lo spirito di questo accordo e illustreranno il progetto. L’obiettivo? Coinvolgere scuole, librerie, biblioteche, associazioni culturali, editori, di una delle aree più “difficili” a Est della Capitale, con oltre 250.000 abitanti, tassi di dispersione scolastica e abbandoni assai elevati, ma anche una significativa ricchezza di iniziative ad alto impegno sociale e culturale. Il “Patto per la lettura” è infatti uno strumento di innovazione e sviluppo economico e sociale, che punta a fare rete, a costruire una sinergia fra i soggetti pubblici e privati più diversi, uniti dall’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società.

IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA PER IL MAGGIO DEI LIBRI

Il Consiglio Superiore della Magistratura ha aderito al Maggio dei Libri con un’iniziativa particolarmente significativa proprio il 23 aprile: una mattinata di dibattiti e riflessioni su Educare alla legalità. Letture per i cittadini di domani. Presso la sede del CSM (Piazza dell’Indipendenza 6, Roma), dalle 9.45 dialogheranno sul significato e il valore della legalità, della Costituzione e del rapporto fra legge, leggere e vita: Paola Balducci (Presidente della Sesta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura), Romano Montroni (Presidente del Centro per il libro e la lettura), Giovanna Boda (Direttore Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Giovanni Legnini (Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura), Giuseppe Fanfani e Renato Balduzzi (rispettivamente Presidente della Nona e della Decima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura), Maria Rosaria San Giorgio (Vice Presidente della Sesta Commissione) e Vito Mancuso, insieme a diversi studenti delle scuole medie e superiori di Roma che leggeranno passi scelti dedicati al tema.

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Pordenonelegge 2013, “Meglio un uovo anche domani”

Appuntamento

Al via la XIV edizione di pordenonelegge (da mercoledì 18 settembre a domenica 22 settembre 2013) con l’obiettivo di “trasformare le difficoltà in opportunità“. Per la realtà del libro, l’opportunità vera rimane sempre quella di realizzare l’incontro tra chi scrive e chi ridà voce alla scrittura leggendo. Un incontro che avviene principalmente nell’esercizio solitario della lettura, ma è pur vero che c’è sempre una mediazione, un invito, un’esortazione che lo promuove. Ed è anche vero che la solitudine del lettore, se Continua a leggere