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[Macroletture] Milo De Angelis
Per [MACROLETTURE] ciclo di incontri di poesia a cura di Maria Ida Gaeta, domenica 17 novembre 2019 alle 11.00 all’Auditorium MACRO Asilo, (Museo d’Arte contemporanea di Roma) Milo De Angelis leggerà degli estratti dall’ultima sua raccolta di versi “Tutte le poesie 1969-2015” (Mondadori, 2017). Continua a leggere
I finalisti e i vincitori del Premio Poesia Città di Fiumicino 2019
A Fiumicino, sabato 26 ottobre, alle 18.30, nella sala convegni dell’Hotel Best Western Rome Airport, (via Portuense, 2465) si svolgerà la serata finale del “Premio Poesia Città di Fiumicino 2019” con le letture dei poeti, la proclamazione del vincitore o della vincitrice per l’Opera di Poesia e la consegna dei numerosi premi e riconoscimenti.
Nel corso della serata la Giuria Tecnica, composta da Milo De Angelis, Fabrizio Fantoni, Luigia Sorrentino e Emanuele Trevi, designerà il vincitore della Quinta Edizione del Premio Poesia Città di Fiumicino 2019 per l’ “OPERA DI POESIA”.
Per la sezione “PREMIO PER L’OPERA DI POESIA”, finalisti Continua a leggere
Maurizio Cucchi, la potenza della lingua

Con il patrocinio di Corte Micina, Associazione Culturale –
I poeti dello Specchio
Presentazione a Roma, alla Casa delle Letterature, di SINDROME DEL DISTACCO E TREGUA, (Mondadori 2019), del nuovo libro di poesie di uno dei massimi poeti contemporanei, Maurizio Cucchi.
La poesia di Maurizio Cucchi
Sindrome del distacco e tregua è un’opera essenziale, in cui convogliano tutte le tematiche della poesia di Cucchi: la ricerca dell’identità, la necessità del rapporto diretto con la quotidianità, la tematica del viaggio inteso come percorso di conoscenza, il superamento dei generi letterari, poesia-prosa.
Il linguaggio
Chiunque conosca la poesia di Maurizio Cucchi sa quanto sia fondamentale per questo autore, l’uso della lingua. In questa raccolta, in particolare, la voce del poeta è ustionata e, al tempo stesso, fierissima e acuta. E’ una la lingua potente, che deflagra al contatto abrasivo con la materia, spietata e irriducibile, e oppone resistenza alla biografia, alla faglia interiore e perpetua della perdita.
(Luigia Sorrentino)
VEDI QUI CONVERSAZIONE CON MAURIZIO CUCCHI