Torino spiritualità 2017, “Piccolo me”

CHIARA GAMBERALE

 

I bambini sanno qualcosa
che la maggior parte della gente ha dimenticato.
Keith Haring

Perché, perché nessuno pensa ai bambini?!

Helen Lovejoy, I Simpson

Restare o diventare bambini? Rifiutarsi di crescere oppure ritrovare da grandi un tesoro che si pensava perduto? Dal 21 al 25 settembre 2017 la XIII edizione di Torino Spiritualità è PICCOLO ME, cinque giorni di incontri, dialoghi, lezioni, letture e spettacoli per riflettere sulle tracce d’infanzia presenti ancora nell’età adulta, su come e perché recuperarle.

Da una parte si può restare bambini, volubili e capricciosi, è la “sindrome di Peter Pan”, l’immaturità di Vittorio Gassman ne Il Sorpasso o del plotone nel finale di Full Metal Jacket, quando, di ritorno dalla missione, i soldati americani intonano la Marcia di Topolino sullo sfondo del paesaggio in fiamme.

L’altra via è seguire l’invito evangelico, diventare bambini, rintracciando una dimensione mai perduta bensì sempre presente come tensione che attraversa l’essere umano. Non è raro scoprire, infatti, che l’età bambina non è affatto svanita ma resta nelle timidezze, fragilità e paure, nella curiosità del nuovo, nel non temere gli errori, nel seguire passioni, intuizioni e meraviglie.

Quanto “piccolo me” c’è nel “grande me” che ogni adulto è diventato?

Questa la domanda di Torino Spiritualità. Rispondono, tra gli altri, il pensatore Theodore Zeldin, eccentrico studioso dell’Università di Oxford, considerato una delle quaranta personalità di oggi le cui idee potranno influenzare il nuovo millennio, gli attori Silvio Orlando e Luigi Lo Cascio, lo psicanalista Massimo Recalcati, il direttore di La Repubblica Mario Calabresi, il teologo Vito Mancuso, il saggista Enzo Bianchi, la psicologa Silvia Vegetti Finzi, l’analista Augusto Romano, l’attore Moni Ovadia, il maestro di meditazione Corrado Pensa, l’inviato de La Stampa Domenico Quirico, il filosofo e psicanalista argentino Miguel Benasayag, la saggista francese Céline Alvarez, la scrittrice e conduttrice radiofonica Gabriella Caramore, l’artista Lorenzo Mattotti, gli scrittori Chiara GamberaleEmanuele TreviDomenico StarnoneMichele MariFrancesco Piccolo e Carlo Lucarelli. In programma anche gli spettacoli delWorkcenter di Jerzy Grotowski e Thomas Richards e della Societas Raffaello Sanzio di Chiara Guidi. Continua a leggere

Torino Spiritualità 2016

logo_tospiritualita2016TORINO, 28 settembre | 2 ottobre 2016

D’ISTINTI ANIMALI

La ricerca del significato che Torino Spiritualità ha condotto dal 2005, divenendo negli anni luogo privilegiato di confronto, incontro, ascolto e sosta, ha sempre avuto l’occhio fisso sull’essere umano. Quest’anno per la 12. edizione in programma da mercoledì 28 settembre a domenica 2 ottobre, si è scelto di cambiare lente, di cercare uno sguardo che consenta di osservarci “di sponda”.
L’occhio animale diviene così la chiave di lettura per riflettere sull’uomo. Durante i cinque giorni, dialoghi, lezioni, spettacoli e meditazioni condurranno il pubblico a interrogarsi su quell’alterità irriducibile che sono gli animali e sulla loro capacità di rivelare qualcosa di nuovo su noi stessi e sul nostro modo di abitare il mondo. Continua a leggere

Massimo Recalcati, “Jacques Lacan, La clinica psicoanalitica: struttura e soggetto”

LO PSICANALISTA E SCRITTORE MASSIMO RECALCATI POSATO DURANTE LA MANIFESAZIONE CULTURALE "FESTIVALETTERATURA" A MANTOVA

LO PSICANALISTA E SCRITTORE MASSIMO RECALCATI POSATO DURANTE LA MANIFESAZIONE CULTURALE “FESTIVALETTERATURA” A MANTOVA

Alla base della psicoanalisi c’è l’etica»
Massimo Recalcati

Dopo il primo volume dedicato a Jacques Lacan, di carattere più teorico, in questo secondo, atteso dai lettori, viene restituita in modo ampio e sistematico la poderosa riflessione sulla clinica del grande psicoanalista francese. Continua a leggere

“Il sintomo di Lacan, dieci incontri con il reale”

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La psicoanalisi deve toccare il reale, in caso contrario è una farsa, oppure, detto altrimenti, una psicoterapia. Il sintomo di Lacan si misura – in dieci “incontri” che sono altrettante forzature e scompos izioni della stessa domanda – con questo interrogativo: la pratica analitica può toccare il reale? E se sì, quando e in che modo riesce a farlo? Il reale, comunque lo si voglia intendere – come uno
dei registri della vita, come esperienza pura, come insopportabile, come esi genza pulsionale acefala, come problema insolubile, come impossibile, come cosa in sé, come realtà grezza, come nuda vita, come evento -, è senz’altro il “punto” sul quale Lacan ha insistito maggiormente nel corso del suo lavoro. Per questo egli ha concepito l’analisi come una prassi nella quale far accadere il reale, nella quale incontrarlo, per consentire all’analizzante di stabilire con esso, anziché patirlo, un diverso rapporto. Continua a leggere

Libri come 2015, “La scuola” & Programma

 

marinoMarzo è il mese di Libri come. Per il sesto anno consecutivo, la grande Festa del Libro e della Lettura di Roma torna ad animare gli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, coinvolgendo anche gli studenti e le biblioteche. Dopo gli approfondimenti dedicati nelle scorse edizioni all’Europa e al lavoro, quest’anno il filo conduttore è la scuola: attraverso la consueta e ricca offerta di appuntamenti, Libri come si propone di ridare centralità a un tema fondamentale per lo sviluppo e la salute della società.

Oltre 100 eventi compongono il variegato programma della manifestazione, che si svolge ufficialmente all’Auditorium Parco della Musica da giovedì 12 a domenica 15 marzo, ma è anticipata da un network di altre iniziative lungo l’intera settimana. Promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, a cura di Marino Sinibaldi, con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa PolaccoLibri come 2015 prevede conferenze, presentazioni di nuove uscite, dialoghi, reading, lezioni, mostre, laboratori e molto altro. Continua a leggere