“La reciprocità”, Corso Polonia 2012 & programma

X edizione del Festival delle Arti Unite CORSO POLONIA  dal 10 maggio al 7 giugno 2012.

“La reciprocità: è forse questo il concetto chiave della decima edizione del Festival Corso Polonia”. E’ quanto dichara Jarosław Mikołajewski (nella foto) direttore dell’Istituto Polacco di Roma, che ha aggiunto: “Al fascino reciproco fra l’Italia e la Polonia infatti sono dedicati alcuni dei quindici appuntamenti del Festiva di ques’anno. Evocheremo l’attrazione reciproca fra i due Paesi scoppiata dopo il 1956 nel breve ma decisivo periodo del disgelo, con i nomi di Tadeusz Kantor, Jerzy Grotowski, Andrzej Munk, ma anche Achille Perilli e Wojciech Plewiński, ospiti del Festival. Continua a leggere

Robert Hass, la voce di Czesław Miłosz

Robert Hass, uno dei maggiori poeti statunitensi è a Roma ospite dell’American Academy come poeta residente. Hass parteciperà a Translating Poetry: Readings and Conversation, (vedi il PROGRAMMA su questo blog QUI) il 3 e il 4 maggio a Roma, per la due giorni di letture e conversazioni pensate per esplorare gli attuali approcci alla traduzione della poesia polacca ed italiana in lingua inglese e alla traduzione della poesia dall’inglese all’italiano.

Hass è il principale traduttore americano del poeta polacco Premio Nobel Czesław Miłosz, insieme ai poeti polacchi Julia Hartwig e Adam Zagajewski e alla traduttrice americana Clare Cavanagh si cimenteranno in una lettura bilingue e in una discussione (in inglese) sul lavoro dei poeti Hartwig, Miłosz, Zbigniew Herbert, Wisława Szymborska e Zagajewski. 

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Translating Poetry & programma

American Academy in Rome e Casa delle Letterature di Roma Capitale, Translating Poetry, Readings and Conversations con:

Damiano Abeni, Edoardo Albinati, Antonella Anedda, Sarah Arvio, Geoffrey Brock, Franco Buffoni, Patrizia Cavalli, Clare Cavanagh, Moira Egan, Massimo Gezzi, Julia Hartwig, Robert Hass, Karl Kirchwey, Franco Loi, Valerio Magrelli, Lucio Mariani, Guido Mazzoni, Jamie McKendrick, Anthony Molino, Jennifer Scappettone, Maria Luisa Spaziani, Susan Stewart, Adam Zagajewski.

3 maggio 2012 – ore 18:00
American Academy in Rome, Villa Aurelia
Largo di Porta San Pancrazio, 1
www.aarome.org Continua a leggere

Czeslaw Milosz, “Trattato poetico”

Tra l’inverno del 1955 e la primavera del 1956 Czesław Miłosz dà corpo alla sua originale concezione della poesia in una vera e propria sfida letteraria: un grande poema che, eludendo le cornici di genere e arricchendosi di elementi prosaici o colloquiali, mescolando citazioni eterogenee, imitazioni letterarie, valutazioni critiche ed e­nun­ciati filosofici, delinea un vasto affresco storico-culturale del Novecento polacco, tassello imprescindibile della storia europea. Un affresco che si compone di quattro parti, evocative di altrettanti scenari: il mondo della belle époque nella Cracovia di inizio secolo; la vita politica e artistica di Varsavia tra le due guerre, con ampie digressioni sui poeti del tempo; le devastazioni della seconda guerra mondiale e gli orrori dell’occupazione nazista, con la ri­vendicazione di una poesia capace di giudizio etico; la Natura e in particolare l’am­bien­te degli Stati Uniti, in cui Miłosz, dopo a­ver contemplato l’abisso in cui sono precipitate le culture europee, individua la dimensione ideale per trovare serenità ed e­quilibrio, senza peraltro sottrarsi al dovere di condividere con i fratelli polacchi le questioni cruciali del XX secolo. Continua a leggere

Addio alla Szymborska, la ‘Mozart’ della poesia

Addio a Wislawa
a cura di Luigia Sorrentino

Si è spenta Wislawa Szymborska, una voce unanimamente riconosciuta tra le più significative nel panorama della letteratura mondiale del secondo Novecento.

La notizia della sua morte ha cominciato a circolare su facebook e su altri social network, intorno alle 22:00 del 1 febbraio 2012,  per poi essere confermata dall’Istituto polacco di Roma e dall’agenzia Ansa alle 22:13:51.
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Con non poca commozione riperendo questa sua riflessione sulla poesia: “Il poeta oggi è spesso scettico e diffidente… malvolentieri dichiara in pubblico di essere poeta – quasi se ne vergognasse: nella nostra epoca chiassosa è molto più facile riconoscere i propri difetti, perché sono visibili. Molto più difficile riconoscere le qualità, finché esse sono tenute nascoste.”
Wislawa Szymborska 
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