EPHEMERAL, Rachel Slade

 

rachelRachel Slade, artista nata a Putnam nel Connecticut (USA), vive da molti anni a Maniago (Pn). Le sue mostre più recenti sono Citizen Ship (Villa Corrier Dolfin, Porcia PN, 2014, con presentazione di Alessandra Santin) e Crambe Tataria (Villa Cattaneo, San Quirino PN, 2015, con presentazione di Carlo Vidoni). Ephemeral, il suo ultimo progetto, coinvolge nuove opere astratte che si riferiscono alla transitorietà della vita e della sua materia esistenziale. Il connubio con il teatro nasce dall’occasione stessa della Mostra. Ephemeral si svolgerà infatti nella sola serata dell’11 dicembre in occasione dello spettacolo Cenerentola di Sergei Prokofiev proposto dal Teatro Luigi Russolo di Portogruaro (Ve) in collaborazione con l’Associazione Linguaggi e Arte di Andrea Gorgato. Continua a leggere

Chiara De Luca, “Alfabeto dell’invisibile”

Cover_Alfabeto_奇foto_Rachel_Slade[1]Anticipazione Editoriale

Ferrara, la voce silenziosa delle pietre”

di Matteo Veronesi

 

 

 

Foto di Rachel Slade

Come scrisse splendidamente, tempo addietro (nel n. 9, ottobre-dicembre 2003, di «Cartapesta», piccola e preziosa rivista imolese oggi defunta), Andrea Pagani, «sarebbe stato difficile trovare una città più adatta di Ferrara – dannunziana “città del silenzio”, con le sue ampie strade deserte, con la sua sospesa solitudine, col senso di attesa e di mistero che trasuda dai suoi monumenti –» ad ospitare e sollecitare la genesi della pittura metafisica. Città, proseguiva, tale da ispirare «la suggestione per un punto di vista surreale del mondo; le pieghe del mistero che si nascondono sotto i contorni della realtà; immagini di sospensione, attesa, presagio; una sorta di occhio veggente e di accostamenti improbabili fra le cose». Continua a leggere

Rachel Slade & Antonella Anedda

 

 

notti-di-pace-occidentaleUn poeta legge un poeta
a cura di
Luigia Sorrentino

___

“Ho scelto questa poesia di Antonella Anedda per l’atmosfera e le immagini che suscita. Nel contesto di audio / visivo, abbiamo voluto presentare la creazione di una nuova esperienza visionaria delle parole evocate dalla poesia.”

Rachel Slade

 

 

 

 

Continua a leggere