In scena “La corsa dei mantelli” di Milo De Angelis

Appuntamento

Venerdì 24 maggio a Roma alle 20:30 al Teatro dell’Orologio per la prima volta a Roma va in scena “La corsa dei mantelli” di Milo De Angelis. Regia Sofia Pelczer, video Viviana Nicodemo. Con: Lucia Landonio, Federico Chaubet e Viviana Nicodemo. Operatore Roberto Barbierato e Marta Cavallari. Montaggio Fabio Cinicola. Si ringraziano Samuele Antinori, Maria Broglio, ditta Plasteco, Fabrizio Palla, Emanuela Semenzato, Ivano Tommasi.
Sarà presente Milo De Angelis.

“La corsa dei mantelli” è un racconto fiabesco – scritto da Milo De Angelis negli anni Settanta e qui riproposto insieme a un’inedita versione teatrale – ma è anche un grande archivio di immagini e di presenze che poi nutriranno la sua poesia: la ragazza guerriera, le edicole cittadine, i campi di calcio, il gesto atletico, le palestre, tutto un mondo adolescente attraversato dal gusto della sfida e del valore.

TEATRO DELL’OROLOGIO

L’audio con l’intervista a Milo De Angelis a Per il verso giusto il programma di Luigia Sorrentino per Rai Radio1 (luglio-agosto 2012)

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/07/sorrentino-milo-de-angelis.mp4

Viva, una rivista in carne e ossa

Appuntamento

Giovedì 18 aprile, ore 19.00, presso La Nuova Pesa Centro per l’Arte Contemporanea in Via del Corso 530 a Roma, si terrà il primo incontro, anzi il primo “numero” di Viva, la rivista mensile animata da Nicola Bultrini (poeta e critico letterario), Claudio Damiani (poeta), Stas’ Gawronski (nella foto, autore di CultBook, su Rai Educational), Giuseppe Salvatori (pittore) attraverso la presentazione di opere (letterarie, figurative, musicali ecc.) e autori “in carne e ossa”.

Viva intende indicare, nella confusione mediatica in cui abitiamo, opere d’arte nuove e vere, ma anche riproposte, dando testi e indicazioni concrete, generando punti di riferimento, incontri, nuova socialità nel nome dell’arte, e per l’arte, proprio come una “rivista”. Continua a leggere

Ternipoesia, Poesia e Testimonianza

Appuntamento

L’Associazione Gutenberg, nell’ambito della propria programmazione per il 2013, realizzerà
TerniPoesia, un Festival dedicato alla Poesia, che si terrà nella città di Terni e sarà promosso a livello nazionale. Il Festival si terrà nel mese di marzo 2013, nei giorni di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24. Continua a leggere

A “Notti d’autore” Valeria Parrella

Protagonista di “Notti d’autore” il 21 febbraio 2013 alle 0.30 su Radio1 Rai è è Valeria Parrella, una giovane scrittrice napoletana che è già molto affermata nel panorama della narrativa italiana e internazionale. E’ nata nel 1974 e vive a Napoli. Ha già pubblicato numerosi romanzi, racconti, testi per il teatro; ha scritto anche un libretto d’opera per il Teatro San Carlo, ‘Terra’ musicato da Luca Francesconi in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Le sue opere sono state tradotte in Germania, Francia e negli Stati Uniti. Il suo esordio narrativo nel 2003 con una raccolta di sei racconti “Mosca più balena” con la quale ha vinto il Premio Campiello Opera Prima. Il suo primo romanzo è “Lo spazio bianco” del 2008, dal quale Francesca Comencini ha tratto l’omonimo film da lei diretto e interpretato dall’attrice Margherita Buy.

Una delle caratteristiche del carattere di Valeria Parrella è questa: è una donna che affronta la vita con passione e determinazione. Per lei non c’è non c’è nulla che non si possa risolvere, perché a tutto c’è una soluzione.

L’intervista a Valeria Parrella di Luigia Sorrentino

Valeria Parrella intervistata da Luigia Sorrentino offre a “Notti d’autore” la sua testimonianza esemplare: soltanto qualche anno fa lavorava come commessa alla Feltrinelli, poi la svolta, con la pubblicazione di “Per grazia ricevuta” (entrato nella cinquina dello Strega nel 2004). E’ stato allora che è scattata in lei la molla che ha fatto diventare la scrittura il suo mestiere .
Valeria Parrella non manca di interrogarsi su tematiche civili seguendo un principio laico ed etico, come fa nella sua “Antigone”. Chi sarebbe Antigone oggi? Se nella tragedia di Sofocle Antigone fronteggia il tiranno per dare o negare la sepoltura al fratello, Polinice, nella sua riscrittura carica d’intensità e di poesia, è il diritto “alla giusta morte” a essere al centro del racconto.