Il silenzio tenace di Mario Benedetti

Mario Benedetti, poeta italiano. Foto di proprietà dell’autore

di Lorenzo Babini

La mancanza di Mario Benedetti è per me innanzitutto legata ad alcuni ricordi personali, di quando cioè, tra gli anni 2011 e 2013, lo incontrai diverse volte, sempre in compagnia di Tommaso Di Dio. Rimasi sin da subito colpito da quella figura silenziosa, appartata e indifesa, le cui parole sembravano uscire a stento. Non ho avuto modo, tempo o fortuna di instaurare una consuetudine con lui ma posso dire che la mia percezione di allora fu che quel silenzio umile, grave e profondo avesse qualcosa da dire alla mia esperienza.

Ricordo che ne parlai una volta con Massimiliano Mandorlo, al termine di un reading che avevamo organizzato in un bar vicino a via Venini a Milano, in quel quartiere che oggi viene chiamato NoLo e di cui fino a pochi anni fa se ne ignorava l’appeal. Era venuto ad assistere a quella lettura di giovanissimi poeti anche Mario, che abitava in quella zona. La sua figura, da cui traspariva l’esposizione dolorosa e radicale dell’uomo di fronte al destino, aveva quella sera affascinato alcuni di noi, nonostante nessuno di noi lo avesse sentito pronunciare una sola parola. Questo accadeva per me prima di conoscere la sua poesia.

Più tardi, leggendo la sua opera, riconobbi la stessa presenza che era dell’uomo: la presenza cioè di un silenzio fragile e tenace, nato dall’umile aderenza alle cose, seriamente impegnato con il proprio vissuto e improvvisamente capace di esprimere, in un due versi slogati, dalla sintassi anomala, verità disarmanti sull’esistenza. Continua a leggere

Alice Oswald, Reading “Memorial”

Alice Oswald è nata a Reading, Regno Unito, nel 1966. Oggi vive nel Devon con suo marito e tre figli. Dopo la laurea in Lettere classiche presso l’Università di Oxford, ha intrapreso la professione di giardiniere. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesie: The Thing in the Gap-Stone Stile (1996), Woods etc. (2005), Weeds and Wild Flowers (2009) con illustrazioni di Jessica Greenman. Ha inoltre pubblicato due poemi a più voci: Dart (2002), con cui ha vinto il premio T.S. Eliot 2002, e A Sleepwalk on the Severn (2009). Il suo ultimo poema Memorial (2011) traduce brani dall’Iliade. I suoi testi escono per l’editore britannico Faber and Faber. Continua a leggere

Le parole perdute dei pesci

Reading di Simone Di Biasio, Eva Laudace e Giuseppe Nibali, a cura di Bianca Sorrentino.

Roma, Casa Vuota (via Maia 12, int. 4A)
24 marzo 2018, ore 18:30

All’interno della mostra “Mar Nero” di Massimo Ruiu, curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo e ospitata dal 17 febbraio al 31 marzo a Casa Vuota a Roma (via Maia 12 int. 4A), lo spazio espositivo del Quadraro apre le porte alla poesia, con una lettura a cura di Bianca Sorrentino. In una stanza disabitata, in cui risuonano solo le onde radio di chissà quali frequenze, sabato 24 marzo 2018 alle ore 18:30 i poeti Simone Di Biasio, Eva Laudace e Giuseppe Nibali, come flutti che si rincorrono, danno voce e parola alle infinite sfumature dell’oceano e dei suoi significati. Continua a leggere

“Donne in poesia 2016”

foto2-300x170A Milano, mercoledì 25 maggio  2016 alla Sala Alessi di Palazzo Marino ( Piazza della Scala 2) e martedì 14 giugno 2016 alla Casa delle donne di Milano (Via Marsala, 8) dalle ore 17.30  alle 20.00, si svolgerà la manifestazione nazionale “Donne in poesia a Mialano” curata dalla poetessa Maria Pia Quintavalla. Continua a leggere