Premio Strega 2012, vince Alessandro Piperno

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Non è Emanuele Trevi il vincitore del Premio Strega 2012 come tutti si aspettavano, editori compresi, ma Alessandro Piperno. Lo scarto tra i due finalisti è stato davvero minimo, solo due voti: 126 di Piperno contro i 124 di Trevi. Dunque è  Alessandro Piperno ad aggiudicarsi la sessantaseiesima edizione del Premio Strega con il romanzo edito da Mondadori: “Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi”. Ma, quando lo scarto dei voti è così minimo, si potrebbe dire che in realtà i vincitori sono due. Continua a leggere

Addio a Walter Mauro, critico militante e biografo di Ungaretti

E’ morto il 3 luglio 2012 a Roma lo scrittore e saggista Walter Mauro. Tra i più noti esponenti della critica letteraria militante italiana e storico del jazz, aveva 87 anni. I funerali si sono svolti oggi 4 luglio nella chiesa romana di San Giovanni de’ Fiorentini.

Mauro era nella giuria di numerosi riconoscimenti letterari tra cui il Premio Lerici-Pea (dove entrò nel 1963 insieme a Libero Bigiaretti, Ferdinando Giannessi, Rafael Alberti e Luigi Silori), il Premio Penne-Mosca, il Premio di saggistica Città delle Rose e dal 1964 faceva parte del Premio Strega.

Nato a Roma nel 1925, si era laureato all’Università  di Roma con Giuseppe Ungaretti discutendo una tesi su Giacomo Leopardi e La luna. Al suo maestro ha dedicato una biografia “Vita di Ungaretti”. Continua a leggere

Stasera la cinquina del Premio Strega 2012

Il premio Strega stasera mercoledì 13 giugno 2012 sceglie la rosa dei cinque libri che si contenderanno il premio la sera del 5 luglio a Roma, presso lo storico Ninfeo di Villa Giulia. Il “seggio elettorale” si riaprirà nella storica sede della fondazione Bellonci dove i 400 “Amici della domenica” si riuniranno per eleggere la cinquina degli autori finalisti tra i dodici candidati.

Al tradizionale corpo elettorale del premio si aggiungono quest’anno sessanta lettori “forti” (raddoppiati rispetto alle edizioni 2010 e 2011), segnalati da altrettante librerie indipendenti associate all’Associazione librai italiani, distribuite sull’intero territorio italiano, e i gruppi di lettura coordinati da 10 Istituti Italiani di Cultura all’estero, ciascuno titolare di un voto collettivo – di cui da quest’anno fanno parte anche gli Istituti di Atene, Il Cairo e Mosca. Il seggio è presieduto da Edoardo Nesi, vincitore del Premio Strega 2011, affiancato da Tullio De Mauro, presidente della fondazione Bellonci e del comitato direttivo del premio.

Premio Strega 2012, verso la cinquina…

Tre importanti tappe per il Premio Strega, il 12, 13 e 14 giugno 2012.

Si parte martedì 12 giugno alle 18 al Teatro Palladium (Roma, Piazza Bartolomeo Romano 8) con l’incontro conclusivo di 2012 Un anno stregato, che coinvolge 300 ragazzi di 30 scuole secondarie superiori nell’esprimere il proprio voto sulle opere concorrenti al Premio Strega 2012. Alla fine della serata, il libro prescelto dalla giovane giuria riceverà uno dei voti collettivi previsti dal regolamento dello Strega per contribuire a designare la Cinquina dei finalisti. Continua a leggere

Amos Mattio, “Luna di notte”

Luna di notte, di Amos Mattio ed. Gremese, 2012 (€ 12)
(Il romanzo è nella rosa dei dodici finalisti al Premio Strega 2012).

LUNA DI NOTTE: UN ROMANZO NEOALESSANDRINO
di Anna Savastano

E’ notte di luna piena il trenta di luglio in cui Giovanni, il protagonista del romanzo, è giunto a un crocevia della vita: ha trent’anni ed ha un conto in sospeso con la propria esistenza. Ma la luna, complice del suo solipsismo, ha in serbo molte sorprese, tra cui quella di scardinare i progetti immediati e quelli di lunga data suoi e di molti altri.

Così si avvia il romanzo d’esordio di Amos Mattio, le cui valenze sono molte, a seconda dell’approccio del lettore. I primi capitoli hanno i caratteri della letteratura poliziesca : siamo di fronte alla scena del crimine e lo sguardo dell’investigatore passa lentamente in rassegna i minuti particolari, attento all’atmosfera, alle relazioni fra gli oggetti, alle congruenze e alle incongruenze, ripercorrendo le presunte motivazioni del gesto. Il narratore onnisciente sa, perciò il campo visivo ora si restringe, ora si allarga, vaga e divaga, si concentra nell’ambiente chiuso, ma subito spazia all’esterno, dove una luna piena incombe su una città afosa e sonnolenta. Continua a leggere