Appuntamento
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Roberto Herlitzka, vincitore quest’anno del Nastro d’argento alla carriera e del David di Donatello come migliore attore protagonista, sarà in scena dal 12 novembre all’8 dicembre 2013 al Piccolo Eliseo di Roma. Acclamato dal pubblico e critica per le recenti prove d’attore ne La Grande Bellezza di Sorrentino, La Bella Addormentata di Bellocchio e Il Rosso e il Blu di Piccioni, Herlitzka debutta ne Il Soccombente capolavoro di Thomas Bernhard per la prima volta sui palcoscenici italiani. Continua a leggere
Monthly Archives: novembre 2013
Milo De Angelis, “Millimetri”
Appuntamento
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Venerdì 15 novembre 2013 presentazione di “Millimetri” di Milo De Angelis, ore 21.00 – Centro Culturale di Milano (via Zebedia, 2) con: Milo De Angelis, Angelo Lumelli e Luigi Tassoni. Intervengono, tra gli altri amici, Michelangelo Coviello, Fabrizio Fantoni. Fabio Jermini, Giancarlo Pontiggia, Luigia Sorrentino, Isabella Vincentini. Coordina l’incontro Alessandro Zaccuri.
Per informazioni: stampa@ilsaggiatore.com
“Millimetri” di Milo De Angelis, fu pubblicato nel 1983 da Einaudi. A 30 anni da quella pubblicazione il Saggiatore nella collana le Silerchie (euro 12,00)
lo ripropone.
Dalla postfazione di Aldo Nove e Giuseppe Genna.
Quando ho aperto per la prima volta Millimetri mi si è spalancato un mondo incomprensibile, ma di quel mondo avevo memoria. Ero un neonato che si guardava attorno. C’era solo il dovere arcaico di entrare in quel mondo, così come per ogni neonato. Avevo sedici anni anni ed è stata l’esperienza più forte che la poesia mi ha regalato. Leggevo quelle parole oscure ma necessarie ad alta voce sul pullman, al mattino presto, andando al liceo. Altri ragazzi ascoltavano. Alcuni ridevano, altri scuotevano la testa, qualcuno restava ammutolito. Poi c’era chi ripeteva i versi che leggevo, diceva che erano pazzeschi, che la poesia è una cosa pazzesca. Continua a leggere
Alberto Cellotto, Pertiche
Letture
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Si lascia scivolare in una unità di misura Alberto Cellotto, intitolando “Pertiche” (Edizioni La vita Felice, Milano, 2012) la sua ultima raccolta di versi con prefazione di Gian Mario Villlata. Le pertiche di Cellotto sono spazi limitati dentro i quali definire i movimenti di un corpo costretto in un limite. Marcando il proprio confine o il traguardo da raggiungere Cellotto ci mette di fronte a testi che partono da una visione rasoterra che rinvia alla lezione di un grande maestro: Andrea Zanzotto. E da lì si snoda, scantonando, il tempo denso di questa poesia. È come se l’autore volesse definire un recinto per la parola, ma leggendo il libro ci si rende conto che questo tentativo è inutile, perché le sua poesia trasborda, perde continuamente la misura, subisce uno scollamento dal presente e smette di porsi domande.
(Luigia Sorrentino)
Tentativi di traguardare il proprio posto nel presente
di Gian Mario Villalta
Pare non cercare evocazioni né suggerire avventurose ipotesi Alberto Cellotto, intitolando Pertiche la sua nuova e densa raccolta di poesie. Eppure, al di là del più immediato rinvio, quella pertica su cui si fa Continua a leggere
Domenico Cipriano, cinque poesie
Letture
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Domenico Cipriano è nato nel 1970 a Guardia Lombardi (Avellino), vive e lavora in Irpinia. Ha pubblicato la prima raccolta organica dal titolo “Il continente perso” (Fermenti, 2000; Roma, 2a. ed. 2001 – introduzione di Plinio Perilli e nota del musicista jazz Paolo Fresu – e il poemetto “Novembre” (Transeuropa, Massa, 2010) con introduzione di Antonio La Penna, oltre a vari libricini da collezioni a tiratura limitata. Ha pubblicato poesie, recensioni e saggi di critica su riviste e antologie. È redattore della rivista “Sinestesie”. Interessato da anni al connubio Jazz/Poesia ha ideato diversi progetti, collaborando con artisti di vario genere, tra cui gli attori Alessandro Haber e Sergio Continua a leggere
Guy Goffette, “Elogio per una cucina di provincia”
Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino
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COLLANA LIBELLULE
Poesia francese contemporanea
Guy Goffette, “Elogio per una cucina di provincia”
Traduzione di Chiara De Luca
Prefazione di Fabiano Alborghetti
Edizioni Kolibris, € 12,00
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Partenza, nostalgia e parola.
di Fabiano Alborghetti
La poesia di Guy Goffette non si commenta: la si respira. Capace di creare spazi d’attenzione e tensione all’interno del silenzio, è il discreto architetto di stanze fatte di respiro dalle quali affacciarsi per riprendere il filo col tempo che ci spoglia (e dal quale viene spogliato egli stesso), stanze nelle quali è ripetuto l’invito a soggiornare non per interrompere un cammino o disertarlo, ma per celebrare lo sposalizio tra realtà e ricordo, tra illusione e una vita promessa, dove il futuro è il richiamo a disegnare le figure dei giorni andati, presenti Continua a leggere