Roberto Piumini, “I silenziosi strumenti d’amore”

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Roberto Piumini compone un vero e proprio canzoniere amoroso per adulti e lo fa nella classica forma dei sonetti che, nella struttura metrica rigorosamente chiusa, (alla maniera di Patrizia Valduga), raccontano con assoluta naturalezza un amore dei nostri giorni

I silenziosi strumenti d’amore, è un libro edito da Interlinea nella collana “Lyra”  che ha pubblicato autori come Luzi, Adonis, Evtushenko ed Enzensberger. Continua a leggere

Risolto dalla Fisica l’enigma di un’opera di Léger

legerFin dagli inizi degli anni Settanta un quadro acquisito dalla mecenate americana Peggy Guggenheim, attribuito a Fernand Léger, ha suscitato dubbi sulla sua autenticità a seguito di un’affermazione dell’esperto inglese su Léger, Douglas Cooper. Ora arriva la conferma che si tratta di un falso da un gruppo di fisici dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che ha analizzato la tela col metodo del radiocarbonio, sfruttando un’idea innovativa.

Dopo decenni in cui storici, critici, studiosi ed esperti non hanno saputo esprimersi sullo status dell’opera, che non è stata mai esposta da quando la Fondazione Solomon R. Guggenheim ha assunto responsabilità per la collezione e mai pubblicata sui suoi cataloghi, oggi finalmente l’enigma è stato risolto grazie a un acceleratore di particelle. I ricercatori hanno misurato la concentrazione di radiocarbonio in un piccolo frammento della tela non dipinta di un’opera che si presumeva appartenere alla serie “Contraste de Formes”, realizzata tra il 1913 e il 1914, e hanno poi messo i risultati in relazione con il cosiddetto “bomb peak”. Grazie a questa comparazione, sfruttata per la prima volta per valutare l’autenticità di un quadro, si è concluso con assoluta certezza che la tela su cui è stato dipinto il quadro è posteriore al 1959, dunque successiva di almeno 4 anni alla morte del pittore francese (1955). Continua a leggere

Al Macro, “Percorsi del contemporaneo”

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Nota di Silvana Lazzarino

Le molteplici espressioni legate all’arte contemporanea tra verità e finzione, vita e forma, essere e apparire si articolano in un percorso che mira a creare nuove forme di intercettazione e relazione tra diverse tematiche e linguaggi riadattati e riformulati in un contesto che sempre più si immedesima nel processo evolutivo tra quotidiano e extraquotidiano, visibile e invisibile.

Ad attraversare questi scenari dove ritrovare legami e sospensioni tra presente e passato, attualità e memoria, modernità e tradizione, è la mostra in corso al Macro presso la Sala Enel (Foyer) aperta fino al prossimo 4 maggio 2014. Continua a leggere

Quadernario, ventisette poeti d’oggi


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Letture

E’ in libreria il “Quadernario” Ventisette poeti d’oggi e un omaggio a Giuseppe Piccoli, a cura di Maurizio Cucchi (Almanacco di Poesia) LietoColle 2013 (euro 20,00).

“Indifferente alla poca attenzione dei media e al trionfo dei surrogati, la poesia continua imperterrita, fortunatamente, a dare i suoi frutti, che anche oggi si impongono come il momento più alto della ricerca letteraria. Questo sguardo sui lavori in corso, e dunque su quanto è in atto, nell’opera di autori già ben noti e apprezzati, alcuni dei quali compresi nella seconda sezione di questo almanacco) e nelle proposte più interessanti dei giovani, a cui va il merito di alimentare in modo consistente il presente della nostra poesia, gettando già un ponte di sicurezza sul futuro. ”
Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi Continua a leggere

Ewa Lipska, “L’occhio incrinato del tempo”

fotoAppuntamento

Lunedì 10 Febbraio 2014 a Roma, alla sede dell’Istituto Polacco di Via Vittoria Colonna presentazione del volume “L’Occhio incrinato del tempo”, raccolta di prose poetiche di Ewa Lipska, a cura e con la traduzione di Marina Ciccarini, Armando Editore, 2013.

Con: Ewa Lipska, poetessa, Luigia Sorrentino poetessa e giornalista RAI, Raffaele Manica, saggista, critico letterario e Marina Ciccarini, polonista, traduttrice e curatrice del volume.

Ewa Lipska, poetessa polacca, è nata a Cracovia, l’8 ottobre 1945 è una delle voci poetiche più vive del Novecento.

Debutta come poetessa nel 1961, pubblicando sul quotidiano Gazeta Krakowska le poesie Krakowska noc, Smutek e Van Gogh.

Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Cracovia e dal 1970 al 1980 lavora presso la prestigiosa casa editrice Wydawnictwo Literackie dove cura le collane di poesia e continua la sua attività creativa, che le vale numerosi premi e inviti a Festival importanti come Toronto e Rotterdam. Continua a leggere