Una serata per Lucio Amelio


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mercoledì 2 luglio 2014, ore 18:00 – 20:00 museo MADRE
sala Re_PUBBLICA MADRE
(piano terra)

Foto di Augusto De Luca

Una serata al museo MADRE di Napoli per ricordare, nel giorno in cui ricorre l’anniversario dei vent’anni dalla scomparsa, Lucio Amelio. Operando a Napoli per tre decenni, dall’apertura della Modern Art Agency nel 1965, Lucio Amelio è una delle figure che ha maggiormente influenzato la storia dell’arte contemporanea nazionale e internazionale, sostenendo costantemente la produzione e la riflessione sulle arti contemporanee, e il loro ruolo nella nostra società. In occasione della serata verrà presentato il progetto di ricerca, espositivo ed editoriale che il MADRE di Napoli dedicherà a Lucio Amelio nell’autunno 2014, nell’ambito della programmazione complessiva del museo per la prossima stagione espositiva.

Programma della serata:

• Saluti Caterina Miraglia, Assessore Istruzione e Edilizia scolastica – Promozione culturale – Musei e Biblioteche, Regione Campania Fabrizio Vona, Soprintendente, Soprintendenza Speciale per il P.S.A.E. e per il Polo Museale della città di Napoli Pierpaolo Forte, Presidente, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli

• Introduzione Andrea Viliani, Direttore, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli LUCIO AMELIO. Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus (1965- 1982). Documenti, opere, una storia (Madre, Napoli, 21 novembre 2014 – 9 marzo 2015)

• Interventi Anna Amelio e Giuliana Amelio (Comitato Scientifico della mostra) Paola Santamaria (Curatorial Advisor della mostra, Archivio Amelio, e Comitato Scientifico della mostra) Eduardo Santamaria (Comitato Scientifico della mostra) Nino Longobardi (Comitato Scientifico della mostra) Giuseppe Morra (Comitato Scientifico della mostra) Angela Tecce (Comitato Scientifico della mostra) Michele Bonuomo (Comitato Scientifico della mostra) Achille Bonito Oliva (Comitato Scientifico della mostra).

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UNA SERATA PER LUCIO AMELIO

MERCOLEDì 2 LUGLIO 2014 ORE 20.00

Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina – Madre
Via Luigi Settembrini, 79
80139 Napoli

 

 

Al MAXXI, William Kentridge

 william

WILLIAM KENTRIDGE Live a Roma con Philip MillerTriumphs and Laments preview“, Lunedì 30 giugno 2014, ore 20:00 al Museo MAXXI (via Guido Reni 4A – Roma)


Tra giugno e settembre  2014, l’artista William Kentridge e il compositore Philip Miller lavoreranno a un workshop artistico multimediale organizzato da TEVERETERNO per dar luce a Kentridge Live on the Tiber, un progetto concepito per il fiume Tevere. Avvalendosi di musicisti provenienti da diverse realtà culturali romane, gli artisti esploreranno, in una serie di esperimenti visivi e sonori, gli avvenimenti più significativi della storia della Città Eterna dalle origini ad oggi.
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Èmile Bernard & Antonietta Raphaël

 

Antonietta Raphael Mafai[1]AL MUSEO INTERNAZIONALE DELLA GRAFICA  DI CASTRONUOVO SANT’ANDREA

Èmile Bernard, Xilografie per Les Fleurs du mal di Charles Baudelaire, Ambroise Vollard Èditeur, Paris 1916, Antonietta Raphaël, L’opera grafica dal 1948 al 1975

OPENING

Domenica 29 giugno 2014, alle ore 18.30, in Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”-Atelier “Guido Strazza”, si inaugura la mostra dedicata a Èmile Bernard ( Lilla, Francia, 1868 – Parigi 1941) e Antonietta Raphaël (Kaũnas 1895 – Roma 1975), che continua il lavoro di informazione iniziato il 20 agosto 2011 con la storia della grafica europea e proseguito con le personali di Mirò, Degas, Renoir, Bonnard, Matisse, Dufy, Picasso, Calder, Ben Shann, Secessione di Berlino, Pechstein e Zadkine accompagnati, rispettivamente, dalla mostra di Renoir in poi, dalla presenza in controcanto di un artista italiano: Gentilini, Strazza, Accardi, Ciarrocchi, Consagra, Melotti, Maccari, Bucci e Perilli. Continua a leggere

Franco Lo Piparo

 

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Gramsci e Wittgenstein. È difficile immaginare due biografie più diverse, eppure tra queste due figure così importanti del Novecento esistono molte affinità: il nuovo saggio di Franco Lo Piparo racconta e documenta la sorprendente storia dello scambio culturale avvenuto tra i due tramite l’economista Piero Sraffa. Dal dicembre del 1933 fino alla morte (27 aprile 1937), Gramsci vive in cliniche private. Il 25 ottobre 1934 gli viene concessa la libertà condizionale. Durante gli anni delle cliniche, Gramsci ha frequenti e lunghi colloqui con l’amico Sraffa, che in quelle occasioni ha modo, tra l’altro, di accedere ai Quaderni. Negli stessi anni, Wittgenstein è impegnato a rivedere l’impianto del Tractatus logico-philosophicus e a costruire un approccio filosofico-linguistico più attento agli usi «civili» del linguaggio. Stando alla sua stessa testimonianza, Wittgenstein deve a Sraffa la novità di questo approccio. Continua a leggere