Maria Attanasio

Maria Attanasio

di Loretto Rafanelli

Colpisce sicuramente di Blu della cancellazione (La vita felice) di Maria Attanasio, la turbinosa, avvolgente, tellurica musicalità, un ritmo cadenzato da una lingua ricca, colta, morbida e severa. Poi c’è tutto il resto, che non è poco certamente. Ma già partire dalla musicalità mi pare decisivo, come diceva Hugo Friedrich. Quella scala di note universali che segnano i ricordi, il tempo, le emozioni, le passioni e consegnano le storie in tutta la loro forza. E di storie in questo libro ce ne sono tante, sospese nella contemporaneità del passato, nella universale dimensione di vite che giungono, muoiono, si sfaldano, lasciando il loro volto di verità, di gioia, di desolazione, di lotta, di sfinimento, di vigore. Questo libro Continua a leggere

Roberto Caracciolo, il cercatore di fiori

 


La galleria d’arte contemporanea Intragallery inaugura la mostra di Roberto CaraccioloCercando fiori mai visti“, a cura di Pia Candinas. Il vernissage è in programma sabato 25 febbraio 2017, dalle ore 11.00 alle ore 13.30, presso Intragallery (via Cavallerizza a Chiaia, 57, Napoli). La mostra sarà visitabile fino al 31 marzo 2017 dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30, e il sabato dalle 10.30 alle 13.30. Continua a leggere

Riccardo Canaletti

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Riccardo Canaletti

ho provato l’amore
in un angolo di strada.
stringevo con le dita
la corteccia della notte
aperta sul mio smarrimento.

la cortesia nuda dei tuoi occhi
sul vetro freddo le scapole
le ali.
l’esitazione febbrile
al passare di un’auto, poi un sorriso
come sollevati. t’insegno il tempo
ho detto, ed era vero.

consumammo le ore in un equilibrio
equivoco, giocato sulla tua malizia e
la mia vergogna. era rosso
il nero , il silenzio
una luce di faro sorda sul mare.

la prima volta, come la creazione
fu un gioco da bambini.

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Ko Un, “Cos’è?”

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Ko Un

Ko Un, ospite quest’anno di “Ritratti di Poesia” riconosciuto come il più importante poeta vivente della Corea del Sud, scrive poesie minime, ispirate alla filosofia son, lo zen coreano.  E’ autore di oltre centocinquanta opere, poesie, saggi critici, romanzi. Nei suoi versi, rarefatti come l’aria che si respira su montagne altissime, le parole di Ko Un sono illuminazioni improvvise, bagliori, frecce che folgorano. Una volta rivelata la realtà del mondo nella sua profondità, le parole di Ko Un potrebbero anche dissolversi nel silenzio. Ma la necessità di rispondere alla domanda permane: il senso dell’esperienza, l’intensità della vita del cosmo, in ogni suo più piccolo dettaglio, cos’è? Continua a leggere

Andrea De Alberti, “Dall’interno della specie”

978880622102GRAAndrea De Alberti è sostanzialmente un poeta lirico. Scrive di sé, delle sue esperienze, della morte del padre, del rapporto con il figlio… Però lo fa con un taglio disassato rispetto ai canoni della poesia lirica. Questi temi entrano come di straforo in discorsi di altro tipo. Da quello paleoantropologico ed etologico che dà il titolo al libro, a quello che guarda ai fenomeni sociali della contemporaneità, siano l’Ikea o gli eroi della Marvel. Ne esce un viaggio antropologico-sentimentale lungo un percorso di poesie stranianti che catturano subito l’attenzione del lettore e lo coinvolgono in fecondi cortocircuiti mentali. È una poesia che provoca stupore perché nasce da una condizione di stupore e da quel po’ di confusione mentale necessaria per cogliere i legami fra le cose.
Dall’altro lato quella di De Alberti è anche poesia saldamente legata alla tradizione novecentesca, quella piú profondamente colloquiale, quella di Sereni e di Raboni. E con i due maestri lombardi De Alberti condivide il tema della comunità tra morti e viventi, che diventa soprattutto comunità di padri e figli dai ruoli intercambiabili: «quel che saremo o che diventeremo, | forse ero io, forse eri tu prima di nascere, | un’andata e un ritorno, un arrivare nel silenzio».

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