Per la prima volta Alberto Bertoni in quest’opera (Book Editore, 2018) sperimenta in poesia interamente la lingua dialettale modenese. Un’opera raffinata, uscita nella collana diretta da Nina Nasilli. Il poeta si concede per la prima volta e in modo naturale alla lingua madre della sua terra d’origine. La postilla è di Fabio Marri.
Napoli, 14 giugno 2018
Teatro Festival Italia
Direzione artistica di Ruggero Cappuccio
In occasione di LETTERATURE la rassegna curata da Silvio Perrella a Villa Pignatelli, Luigia Sorrentino ha intervistato il poeta e scrittore Nanni Cagnone. Nato nel 1939 a Carcare, in provincia di Savona, Cagnone da sedici anni vive a Bomarzo, vicino Viterbo con la compagna Sandra Holt. “Dites-moi, Monsieur Bovary” e “Ingenuitas” sono le sue due ultime pubblicazioni. Autore prolifico, Nanni Cagnone ha scritto numerosi libri di poesia, saggi, testi per il teatro e racconti. Poeta solitario e appartato, definito da Antonio Gnoli “uomo dalla consistenza volatile… quasi un fantasma”, Cagnone non appariva in un incontro pubblico da dieci anni. Nell’intervista il poeta ligure racconta di molti altri poeti da lui incontrati: quelli del Gruppo ’63, Sanguineti, Balestrini, Porta, ma anche Franco Fortini e Amelia Rosselli. Il più importante per lui, Emilio Villa. Continua a leggere
Questo volume di poesie inedite di Marco Tornar presenta una selezione dai materiali ritrovati in un faldone contenente 185 fogli sciolti (167 dattiloscritti, 16 stampati da computer e 2 completamente manoscritti) e un racconto di 37 pagine rilegate. Oltre a questo racconto, a tre altre brevi prose (di cui due allo stato di frammento) e ad alcuni abbozzi per una recensione del volume Luce frontale di Roberto Mussapi, si tratta esclusivamente di versi, molti dei quali recano in calce la data di composizione che ci permette di porre con sicurezza l’elaborazione di gran parte del materiale in un arco temporale che va dal dicembre del 1988 al febbraio del 2000¹; la presenza di un frammento della poesia Nei sogni ci sono confidenze eterne, pubblicata nell’estate 1985², ci lascia però supporre la presenza nel faldone anche di versi risalenti almeno fino a quella data.
In questi fogli si trovano poesie poi effettivamente pubblicate (ne La scelta o su riviste e volumi antologici), moltissime varianti, abbozzi, redazioni apparentemente definitive (o con alcune correzioni a penna) di poesie rimaste inedite, e anche (poche volte) testi recanti inequivocabili segni di rifiuto da parte dell’autore.
Nell’ambito dell’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, si inaugura mercoledì 13 giugno (ore 19) QUI, sezione Letteratura, dedicata alla poesia. Il progetto, a cura di Silvio Perrella, prevede incontri letterari, performance, proiezioni di film, antologie fatte qui di versi e musica, che animeranno le serate napoletane nella suggestiva Villa Pignatelli, trasformata dal 13 al 23 giugno in una vera e propria Casa della Poesia, e che ospiterà, inoltre, come nella scorsa edizione, anche una libreria dedicata esclusivamente all’argomento.
“ QUI, lo si dice e mentre lo si dice si muove il corpo — sottolinea il curatore Silvio Perrella — con un dito s’indica un luogo. Qui, eccoci, siamo qui, per il secondo anno, a Villa Pignatelli. Qui con i poeti e la poesia. Qui insieme a chi ascolta e guarda e si emoziona e ragiona. Si parla e si tocca insieme. Ed ecco qui, a Villa Pignatelli, i poeti. Sia quelli alfabetici sia quelli sonori e visivi. E sia gli antologizzatori che apriranno con le loro scelte le serate. Qui è un punto, un luogo circoscritto, uno scorcio. Da qui si emigra nell’altrove. Nell’altrove del rimuginio immaginativo. La voce dice qui e la mano si muove e un dito indica una porzione di spazio. Qui, proprio qui: accomodatevi”.
Nella neoclassica villa di Chiaia, il programma propone mercoledì 13 giugno alle ore 19.00, “La poesia cambia la vita”, un omaggio a due grandi poeti del Novecento: Vittorio Bodini, che ha attraversato tutte le avventure artistiche del secolo scorso e Carlo Betocchi, considerato una sorta di guida morale tra i poeti ermetici.
A dare voce ai loro versi, saranno Edoardo Winspeare e Celeste Casciaro. Seguirà la proiezione del film “La vita in comune” di Edoardo Winspeare, che racconta di un piccolo paese del Sud, dove un sindaco si sente inadeguato al suo ruolo. A salvarlo sarà l’amore per la poesia e la passione per le sue lezioni di letteratura ai detenuti.
La rassegna prosegue il 14 giugno, sempre alle ore 19.00, con Un’antologia fatta qui curata da Daniela Marcheschi, a seguire, Nanni Cagnone in “Dites-moi, Monsieur Bovary”, in cui il poeta ligure risale per giustapposizioni poetiche la via dei ricordi che dal passato biografico, rievocato in terza persona, lo riporta al presente, anche cronachistico.
A chiudere la serata, il film Andrea Zanzotto di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini, che sarà introdotto da Marina Zangirolami Mazzacurati.
Venerdì 15 giugno, gli ospiti di Villa Pignatelli incontrano, invece, i versi di Chandra Livia Candiani, poetessa e traduttrice, la cui scrittura è come una preghiera, che insegue gli elementi primi della vita, come la pioggia o la sete. Qui è in programma anche un intervento di Maria Pia De Vito con The circle game, un brano in omaggio a Demetrio Stratos.
In seguito tra i protagonisti della sezione si segnalano ancora i poeti Maria Attanasio, Umberto Fiori, Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli, Adam Zagajewski, Durs Grünbein e gli incontri ed i reading poetici di Alessandro Achilli , Claudio Di Palma, Eugenio Lucrezi e Milo De Angelis, Caterina Pontrandolfo, Daniele Piccini, Paolo Febbraro, Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro.
Il 19 giugno è in programma Il canto degli animali in cui lo scrittore e critico musicale Paolo Isotta, in scena anche Peppe Barra, mette in relazione la natura umana e quella degli esseri ritenuti inferiori, tracciando una linea che unisce le due nature attraverso l’arte e la musica. A chiudere la sezione, sabato 23 giugno Massimiliano Gallo legge il poeta bosniaco Izet Sarajlic e il turco Nazim Hikmet, accompagnato dalle musiche di Lautari din Rosiori. Il costo del biglietto è di 5 euro e consente l’ingresso a Villa Pignatelli. INFO: biglietteria@napoliteatrofestival.it www.napoliteatrofestival.it Continua a leggere