Giorgio Caproni il poeta più amato

Più passa il tempo, e sono ormai passati 22 anni dalla sua morte, più Giorgio Caproni (nella foto di Dino Ignani), acquista grandezza e diventa il poeta piu’ amato e letto, specie dai giovani, del secondo Novecento, come è stato ribadito anche oggi 16 aprile 2012 al convegno promosso dall’Istituto Treccani: “L’opera letteraria di Caproni nel centenario della sua nascita”, 7 gennaio 1912 a Livorno, anche se di sé diceva: “Abito a Roma, ma vivo a Genova” sua città del cuore.

Un successo merito evidentemente di quella sua “semplicità interiore e capacità di comunicare” di cui ha parlato Giorgio Devoto, il tutto “portando alle estreme conseguenze quella svolta antiaulica, prosastica, della poesia del Novecento, con un vocabolario comune, senza residui ottocenteschi, anche se inserito in una sintassi complessa e musicale”, come ha sottolineato il linguista Tullio de Mauro, mentre Anna Dolfi ha analizzato quel passaggio “dalla testimonianza di vista alla visione interiore” nei versi di Caproni, che si diceva “poeta capace di guardare in faccia la realtà sino a metterne in dubbio l’esistenza”. Continua a leggere

Convegno su Giorgio Caproni & programma

Appuntamento

L’opera letteraria di Giorgio Caproni nel centenario della nascita.

Roma, lunedì 16 aprile 2012 alle  9:30 Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani. Palazzo Mattei di Paganica, Sala Igea (Piazza della Enciclopedia Italiana, 4).

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Sondaggio: Quale libro avete amato di più?

Parliamo di…
Quale libro avete amato di più?
a cura di Luigia Sorrentino

Ho amato tantissimo, ma ero soltanto un’adolescente, ‘L’amour fou’ di André Breton. Lessi per la prima volta il libro durante un lunghissimo volo che mi portò in Australia.
Leggevo e non capivo. Ma mi ostinavo a leggere e volevo a tutti i costi capire. Ero giovane, ancora non sapevo che non sempre si può capire, almeno, non subito. Bisogna saper attendere. Ho riletto qualche anno dopo quel libro e ho capito.
“Cara Écusette de Noireuil, […] (n.d.r. nel romanzo, è il nome della figlia del protagonista). L’autore si rivolge a lei con una lettera immaginando che la bambina, appena nata, la leggerà al compimento del sedicesimo anno d’età, e, dandole rigorosamente del voi, scrive:
«… vi auguro di essere follemente amata».

Partecipa al sondaggio Quale libro avete amato di più?  Posta il tuo libro, il tuo commento.
(Foto di Man Ray, Voland) Continua a leggere

Per Andrea Zanzotto… lontan massa son ‘ndat pur stando qua …

Giovedì 17 novembre 2011, alle ore 17:30, inaugurazione della mostra PER ANDREA ZANZOTTO Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Sale espositive di Palazzo Loredan, Campo Santo Stefano, Venezia.

(dal 18 novembre al 17 dicembre 2011)

Ad un mese dalla scomparsa di Andrea Zanzotto, l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti ricorda il grande poeta e socio onorario con la mostra del fotografo Graziano Arici “Per Andrea Zanzotto… lontan massa son ‘ndat pur stando qua …” Continua a leggere