Willem van Toorn

Willem van Toorn credits ph. Ineke Holzhaus

Papaveri

Portati dal vento come polvere, Dio sa da dove,
segni rossi che sventolano nel campo.
Come farfalle ma con le radici. Numerosi
tra ruderi di colonne a Gòrtyn, accompagnati

da morti greci che tremila anni fa
hanno scritto qua e là sulle pietre:
boustrophedon. Meno lontano
sopra morti più recenti

che sotto la propria croce, in lembi precisi,
posano fino all’orrizonte
verso Ieper, Passchendale e Mametz.

Fini, leggeri come carta lungo trincee.
Sui cemeteri delle automobili. Seccati tra carte assorbenti
in libri per ragazze. Su concimaie,
tetti di paglia e, riprodotti in latta,
portati a vita sui baveri

di vecchi – sfilata zoppa,
ogni anno di ritorno dal proprio inferno.
‘Fango e pioggia. ’Morte. O madre. Terra.

Trad. Paola Malavasi Continua a leggere

Giovanni Agnoloni, “Partita di anime”

 

partita-di-anime-di-giovanni-agnoloni-0Nota di Marino Magliani

Non sapevo cosa significasse spin-off – tanto bene non l’ho capito ancora adesso -, ma durante una presentazione di Partita di anime (Galaad, 2014) [LINK: http://www.galaadedizioni.com/partita-di-anime/], alla libreria Bonardi di Amsterdam mi hanno insegnato che spin-off significa “costola di“… E, nel nostro caso, Partita di anime lo è di Sentieri di notte (Galaad, 2012) (LINK: http://www.galaadedizioni.com/sentieri-di-notte/].

Il libro è composto da due racconti, ambientati in due luoghi diversi, ma le cui atmosfere sembrano nascere dalla stessa sorgente. Una specie di introduzione fa da cerniera e lega le due storie. Un’altra cosa, che avverrà in un futuro neanche troppo lontano, lega a sua volta i racconti: la fine del sistema, ossia la fine dell’era internet. Continua a leggere

Vincent Van Gogh, Scrivere la vita

van_gogh_libroVincent van Gogh SCRIVERE LA VITA 265 lettere e 110 schizzi originali (1872-1890)

Unica selezione concepita e autorizzata dal Van Gogh Museum di Amsterdam nell’ambito del «Van Gogh Letters Project» a cura di Leo Jansen, Hans Luijten e Nienke Bakker.

Uno ha un grande fuoco nell’anima e nessuno viene mai a scaldarsi, i passanti non scorgono che un po’ di fumo in cima al comignolo e se ne vanno per la loro strada. E allora che fare, ravvivare questo fuoco interiore, avere del sale in sé, attendere pazientemente – ma con quanta impazienza –, attendere ilmomento in cui,mi dico, qualcuno verrà a sedersi davanti a questo fuoco, e magari vi si fermerà.

A Theo van Gogh, 22-24 giugno 1880 Le lettere di Vincent van Gogh sono la più intensa e commovente testimonianza di un artista nella storia della letteratura mondiale.
Continua a leggere

Premio Gensini 2013 a “Olimpia”, Opera di Poesia

Letture

“Olimpia”, iI volto del presente tra finito e infinito
Nota di lettura di Silvana Lazzarino

Con lo sguardo rivolto alla contemporaneità e scavando nella lingua della poesia, Luigia Sorrentino, (nella foto di Federico Ferrantini) giornalista e scrittrice, testimonia un nuovo modo di fare comunicazione trovando una relazione tra la realtà che quotidianamente è chiamata a raccontare o a descrivere, e le emozioni che questa realtà le suscita. In giovane età si è avvicinata al teatro frequentando a Firenze il laboratorio “La Bottega” di Vittorio Gassman, per poi lavorare con il regista e drammaturgo Ruggero Cappuccio, fino a raggiungere la professione giornalistica. Ha collaborato per anni, come inviato, alle rubriche di approfondimento del TG1, per poi approdare a Rai News 24 a gennaio del 1999, dove ha condotto i notiziari del primo canale di informazione “all news” della Rai e collaborato con le rubriche culturali. Continua a leggere

Scoperto un nuovo quadro di Vincent Van Gogh

Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino

Si intitola “Tramonto a Montmajoiur” il quadro di Vincent Van Gogh “scoperto” dal museo di Amsterdam che è dedicato proprio al celebre pittore olandese e che sarà esposto da martedì 24 settembre 2013 . La paternità dell’opera è stata accertata attraverso il minuzioso lavoro di due esperti. 

Il quadro è stato realizzato nel 1888 durante il soggiorno dell’artista ad Arles e, prima di essere venduto nel 1901, faceva parte della collezione di Theo Van Gogh, fratello del pittore. L’opera misura 93,3 per 73,3 centimetri e sarà esposta nel museo di amsterdam dal 24 settembre prossimo.