Versi di note

Al consueto appuntamento musicale del mercoledì, del Policlinico A. Gemelli di Roma “Giovani artisti per l’ospedale” (progetto ideato e coordinato da Pietro Bria e Andrea Cambieri), si inserisce, per 3 incontri, la quarta edizione dell’iniziativa  “Versi di Note”,  un’idea di Luisa Mazza in collaborazione con Nicola Bultrini.

La finalità del progetto è quella di creare un intenso dialogo fra musica e versi, coinvolgendo eccellenti musicisti e poeti fra i maggiori del panorama poetico-letterario contemporaneo italiano.

Anche quest’anno, gli autori hanno risposto all’iniziativa con grande entusiasmo e generosità, rendendo possibile con la loro disponibilità la realizzazione del progetto.

In un percorso iniziato con la musica e che potrebbe abbracciare diverse forme espressive, la presenza della poesia, in questo caso, si configura come ulteriore apporto solidale, con il calore della parola.

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Premio Castello di Villalta a Maurizio Cucchi


maurizio-cucchi-1-jpg-img-dettaglioMaurizio Cucchi
con “Malaspina” (Mondadori, 2013) ha vinto la Seconda Edizione del Premio Castello di Villalta.

Domenica 9 novembre 2014 alle ore 18.00 si terrà la premiazione, nelle sale del castello a Villalta di Fagagna.

Ospite d’onore la poetessa Patrizia Valduga  che terrà un reading di poesie di Giovanni Pascoli, Andrea Zanzotto e Giovanni Raboni. Continua a leggere

L’Italia a pezzi

L'Italia a pezzi[1]Antologia di poeti in dialetto e altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila

“L’Italia a pezzi” è il primo risultato di una lunga ricerca iniziata nel 2008 dalla rivista Argo e proseguita per cinque anni con un folto gruppo di giovani critici, dalla quale è scaturita una mappatura della produzione poetica neodialettale e postdialettale dell’ultima fase del Novecento e dei primi anni del Duemila. L’antologia rappresenta un nuovo approdo e un punto di partenza per la poesia e per la letteratura contemporanea in Italia. Questo lavoro colma un vuoto creatosi negli ultimi quindici anni, durante i quali, dopo le approfondite esplorazioni compiute da Franco Brevini, si è registrata una quasi totale mancanza di accoglienza per le voci neodialettali da parte della grande editoria, a fronte di una produzione sempre più ricca e qualitativamente notevole. “L’Italia a pezzi” propone al lettore una campionatura di autori per i quali il ricorso alla scrittura dialettale non si configura come ripiegamento sul piccolo mondo antico, ma come un necessario incontro con la realtà/contemporaneità, che in molti poeti antologizzati produce scarti linguistici dalla norma. Continua a leggere

Domenico Arturo Ingenito traduce Hafez

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Omoerotismo, mistica e poesia persiana: oggi, 20 luglio 2014 su La Repubblica Walter Siti scrive un lungo commento a una poesia di Shams al-din Mohammad Shirazi noto come Hafez tradotta dal persiano all’italiano, da Domenico Arturo Ingenito.
Di questo giovane traduttore, nato a Vico Equense nel 1982 e cresciuto a Castellammare di Stabia , vi abbiamo parlato QUI, in occasione della presentazione della sua prima opera di poesia, “Per camminare rapidi sulle acque”, Giuliano Ladolfi Editore, 2012 (euro 12,00) con la recensione di Tommaso Di Dio. Continua a leggere

“Vola alta parola” Anedda | D’Elia

antonella-anedda-5-jpg-img-dettaglioVenerdì 11 luglio 2014 “Vola alta parola” con Antonella Anedda, scrittrice di numerosi libri di poesie per i quali ha avuto importanti riconoscimenti come il Viareggio Repaci 2012 per Salva con nome (Mondadori) e docente dell’Università della Svizzera italiana, e Gianni D’Elia, collaboratore di molte riviste letterarie e giornali tra cui il Manifesto, L’Unità, Nuovi Argomenti e autore di numerose raccolte poetiche per Einaudi, l’ultima delle quali: Trentennio versi scelti ed inediti 1977-2007 (2010).

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