“Parole spalancate”, Festival Internazionale di Poesia

Parole spalancate Dal 1995 il Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”, la grande e prestigiosa manifestazione italiana dedicata alla poesia in tutte le sue forme, attira ogni anno nel capoluogo ligure i più importanti poeti del mondo e una folla di appassionati.

In questi anni hanno partecipato oltre 1000 poeti e artisti tra i quali i premi Nobel Walcott, Milosz, Soyinka e Coetzee e artisti come Lou Reed, Ferlinghetti, Adonis, Albertazzi, Bergonzoni, Foà, Vecchioni, Luzi, Zavoli, Benni, Jodorowsky, Tony Harrison, Ben Jelloun, Darwish, Sanguineti, Caparezza, Maraini, Capossela, Alvaro Mutis, Montalban, Juan Gelman e molti altri. Continua a leggere

Elio Pecora

elio_pecora_dino_ignani(Elio Pecora fotografato da Dino Ignani)

Da un’idea di Luigia Sorrentino
a cura di Fabrizio Fantoni

La scrittura, ? Quando sono cominciate e da che? L’ho raccontato più volte a scolaresche curiose, ad amici e lettori insistenti. Certo tutto cominciò dalle poesie imparate a memoria nelle prime classi elementari ( tante e di qualità in quei miei primi anni) e più esattamente dal silenzio e dall’attenzione che si facevano intorno a quelle parole: che sonavano esatte e necessarie, come in uno spartito musicale. (E il canto di mia madre era già per me ebbrezza e malinconia: un canto insieme avvolgente e misterioso. ) Continua a leggere

Fabio Jermini, “Intervallo e fine”- Commento a una sezione di “Somiglianze” di Milo De Angelis

 
fabio_jermini_okNOTA DI FABIO JERMINI

Il libro nasce come approfondimento della mia tesi di laurea, che era già un commento a un nucleo di poesie della raccolta Somiglianze, discussa all’Università di Ginevra il 13 febbraio 2013, davanti al prof. Roberto Leporatti (direttore di tesi) e a Francesca Latini (giurata d’esame).
Sin dal liceo ero affascinato dalla poesia; amavo particolarmente Dante, Ariosto, Parini, D’Annunzio, Verlaine e Apollinaire. Ho scoperto De Angelis – assieme a molti altri – il primo anno di università, durante un seminario tenuto da un altro poeta, Fabio Pusterla. Dopo aver letto la poesia Due nelle forze, colpito dalla forza e dal lato enigmatico di quel tipo di poesia, “piana a intendere” sul piano morfologico, ambigua su quello sintattico, criptico su quello semantico, scelsi di lavorare su De Angelis, per il mio lavoro seminariale. Continua a leggere

Corrado Bagnoli, “Casa di vetro”

corrado-bagnoli-casa-di-vetro-prefazione-di-davide-rondoni-7Dalla prefazione di Davide Rondoni

La poesia che racconta è in Italia, e non da oggi, una presenza importante. Il raccontare della poesia naturalmente è diverso da quello della prosa. Ma come il poetare fa parte della natura umana – con la lingua che si movimenta e accende per mettere a fuoco la vita – così il narrare fa parte del nostro essere, come custodia del vivente nelle parole. E dunque da una grande tradizione di poesia narrante – lo è la Commedia e lo sono più esplicitamente gli Ariosto, i Tasso, i Foscolo, ma anche in vari momenti, Leopardi, Manzoni, Pascoli, D’Annunzio su fino al Novecento di tanti poemi integri o lampeggianti, da Campana a Rebora, da Bertolucci a Testori, dalle narrazioni frante di Caproni a quelle di tanti contemporanei – vengono anche questi versi di Bagnoli, che di poesia narrante ha fatto compito e destino. Continua a leggere

Le poesie e le utopie di D’annunzio secondo Pozzani

pozzani

SABATO 1 MARZO ALLE ORE 17.30 al Museo del Risorgimento (Via Lomellini 11 – Genova), avrà luogo il reading di Claudio Pozzani “IL VENTO SCRIVE – GABRIELE D’ANNUNZIO E DINTORNI”. Ingresso libero.

Di D’Annunzio, Pozzani (nel ritratto di Dino Ignai) leggerà poesie, brani di romanzi, documenti, soffermandosi anche sull’impresa di Fiume, che rappresentò il primo esempio di “immaginazione al potere”, salutato con entusiasmo sia dai Dadaisti di Berlino che dai Futuristi di Marinetti e con una carta costituzionale rivoluzionaria. Continua a leggere