La grammatica dell’oltraggio

 

Nocivi contro innocui: viviamo sotto il segno zodiacale del Sopruso, immersi in un impercettibile pulviscolo di ingiustizie. Basti solo pensare alle continue aggressioni sonore, agli estenuanti allarmi acustici, alle infinite richieste con cui le amministrazioni ci molestano impunemente. In queste pagine furibonde e paradossali, Valerio Magrelli traccia la cupa genealogia della prepotenza, per esortare alla difesa di alcuni diritti ormai dimenticati.

IL LIBRO

«Cani, antifurto, bimbi, lupi mannari – chi fa rumore è all’oscuro degli altri, figure leggendarie di cui talvolta si favoleggia, ma che evidentemente nessuno ha mai voluto prendere in considerazione. Eppure esistono, cosí come esiste un mondo circostante, e per di piú abitato, che questo libro avrebbe l’ambizione di portare alla luce. Poi c’è la burocrazia».

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Banksy, il portavoce dei diritti degli animali

Immagine anteprima YouTube

Banksy, il noto artista di strada che vive a New York, ha deciso di utilizzare nella sua nuova opera d’arte dei peluche. L’ obiettivo è cercare di mettere in evidenza la crudeltà che viene inferta agli animali.  Banksy ha intitolato la performance “Sirens of the lambs”(“La sirena degli innocenti”),  un’opera d’arte mobile che può essere spostata ogni giorno in un quartiere diverso della città. Continua a leggere

Roberto Benigni “La più bella del mondo”

Appuntamento (da non perdere)
a cura di Luigia Sorrentino

Lunedì 17 dicembre 2012 Roberto Benigni sarà in diretta su Rai Uno, in prima serata, subito dopo il tg delle 20:00, per parlare a tutti gli italiani e le italiane de La più bella del mondo.
Sapete chi è La più bella del mondo?
La nostra Costituzione, la Costituzione Italiana, entrata in vigore il primo gennaio del 1948. E allora, se non l’avete mai letta prima, vi prego, fatelo subito, è un libro straordinario. Benigni dice: “E’ il cielo degli uomini! – e poi spiega – E’ un libro scritto dagli uomini, (i nostri padri), che ci hanno indicato la strada.

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Condannato all’ergastolo il poeta dei gelsomini

Un tribunale del Qatar ha condannato all’ergastolo Mohammed al-Ajami, qatariota, conosciuto come il “poeta dei gelsomini”, accusato di incitamento alla ribellione contro il regime, di diffamazione nei confronti del principe regnante, Tamim bin Hamad al-Thani, e di attacco alla costituzione.
Al-Ajami (conosciuto anche con il nome di Mohammed Ibn al-Dheeb) era stato arrestato nel novembre 2011 dopo la pubblicazione della “poesia dei gelsomini”, che criticava i governi della regione del golfo con versi diventati celebri: “noi tutti siamo la Tunisia di fronte alla repressione delle elite”. Continua a leggere

Salman Rushdie presenta la sua autobiografia a Berlino

La libertà di espressione sopra tutto, ma un conto sono gli attacchi verbali e un altro alle persone: a sottolinearlo è lo scrittore Sulman Rushdie, prima vittima, con la Fatwa emessa contro di lui dal regime iraniano nel 1989 per il romanzo I Versetti Satanici, di una lunga dinastia di ‘eretici’ occidentali messi all’indice dall’Islam, e pretesto per una scia di attentati, omicidi e violenze come quelle scatenate ora dal film su Maometto The innocence of Muslims.

“Anche il Papa viene preso in giro tutti i giorni ma non si vedono cattolici fare attentati per il mondo”, dice. In un incontro a Berlino dall’Editore Berteslmann per l’uscita del suo ultimo libro – presente il gotha dell’editoria tedesca incluso il direttore per la cultura della Frankfurter Allgemeine Zeitung, Frank Schirrmacher (nella foto sotto) – Rushdie, rispondendo ai giornalisti, respinge il termine islamofobia: “non amo questa parola, tutto è legittimo”, la critica, la satira ma non la violenza. “Bisogna distinguere gli attacchi alle idee dagli attacchi alle persone”. Continua a leggere