Sebastiano Vassalli, “L’oro del mondo”

l'oro_del_mondo«Viviamo per quelle poche pagliuzze di felicità che rimangono in fondo alla memoria come l’oro sul fondo della bàtea»: sulle rive del Ticino i cercatori d’oro sperano di scovare nel fiume un poco di fortuna e lo fanno accanto a bracconieri, ambulanti e barcaioli. Così, in una specie di frontiera americana alla Mark Twain, tra la città di Milano e la pianura del Piemonte, tutti tentano di voltare le spalle alle macerie del conflitto appena finito. Li osserva un giovane Huckleberry Finn padano, il protagonista dai tratti autobiografici di una storia emblematica dell’ultimo dopoguerra, quando gran parte della popolazione al nord soffre la fame, bestiario umano di opportunismi, odi, sacrifici e speranze. Torna uno dei romanzi più belli dell’autore della Chimera con un testo inedito in ricordo di Giulio Einaudi, l’editore che scelse L’oro del mondo tra gli ultimi libri voluti da lui personalmente nella non più sua casa editrice. Questa narrazione picaresca (che apre squarci su epoche e piani diversi con temi come l’eccidio di Cefalonia e i compromessi dell’industria culturale e letteraria) va alla ricerca del carattere nazionale degli italiani individuato nelle contraddizioni di quegli anni quando il Paese è ancora diviso e invischiato tra fascisti e antifascisti anche se «il limite tra il giusto e l’ingiusto non è mai cancellato». Continua a leggere

Augusto Blotto, I mattini partivi

Letture
Augusto BlottoI mattini partivi” Nino Aragno Editore 2013 (euro 10,00)

Ad annunciare il libro – come scrive Giovanni Tesio – un titolo assai bello I mattini partivi In quest’opera originale e significativa, Augusto Blotto dialoga con se stesso, confidando alla propria memoria la consuetudine di un antico adagio. E’ poi il sottotitolo a definire spazi e tempi: «un angolo di pianura» e una corona di itinerari compiuti in sessantun anni di poesia, dal 1951 al 2012.  Augusto Blotto riesce a risvegliare il sonno della lingua.

Dalla nota di lettura di Giovanni Tesio

«Non è poeta chi non si fissa in una visione che i suoi occhi possono misurare». Estrarre questa scheggia di poetica dal Fanciullino del Pascoli per applicarla a un poeta come Augusto Blotto potrebbe sembrare – nel migliore dei casi – una specie forzatura. E di fatto non intendo fare di Blotto un seguace del Pascoli. Ciò non significa che la poesia di Blotto – prendo ancora da una considerazione pascoliana – non sia così remota dall’intenzione di fare – come del resto ha visto benissimo Agosti- “da Cicerone alla natura”. Continua a leggere

La scomparsa di Federico Tavan, poeta friulano

Appuntamento

Nota di Alessandro Canzian

Federico Tavan, poeta che insieme a Pierluigi Cappello e Ida Vallerugo rappresentano il meglio della poesia dialettale friulana e, molti saranno d’accordo, italiana. Federico Tavan è morto la notte del 7 novembre 2013, pochi giorni dopo aver compiuto 64 anni. Se n’è andato nel sonno, mentre dormiva, nel suo letto. Aveva voluto tornare a casa perchè forse, similmente agli elefanti, sentiva di essere arrivato alla fine del suo viaggio. Era tornato nella sua Andreis (Pordenone) che pure aveva cantato come centro del mondo e come prigione: Se non scappi diventi Andreis. E Federico Tavan era effettivamente un elefante della poesia e dei racconti della pedemontana pordenonese. Pazzo, esagerato in Continua a leggere

Erri De Luca ai “Giovedì Rossettiani”

Appuntamento

Lo scrittore Erri De Luca ha aperto la quinta edizione dei “Giovedì Rossettiani”, evento organizzato dal Centro Europeo di Studi Rossettiani e Comune di Vasto al Palazzo d’Avalos. Il tema di quest’anno è il “Dolce Sud” e De Luca è stato l’ospite perfetto per approfondire quest’argomento che sente così vicino alla sua poetica. Lo ha presentato Giovanni Tesio, Ordinario di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea (Univ. Piemonte Orientale) e critico de “La Stampa”. Le letture di brani di varie opere sono di Tiziano Feola.

L’AUDIO CON LA RECENTE NTERVISTA A ERRI DE LUCA di Luigia Sorrentino
“NOTTI D’AUTORE” SU RAI RADIO1

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Milo De Angelis, “Dialoghi con Pavese”

Appuntamento

DIALOGHI CON PAVESE
a cura di Milo De Angelis 

Milo De Angelis, Giancarlo Pontiggia, Angelo Lumelli, Giovanni Tesio, Gianfranco Lauretano, Dario Capello e Viviana Nicodemo il 7 e l’8 marzo 2013 ci condurranno all’interno dell’opera di uno dei più importanti scrittori del Novecento: Cesare Pavese. I “Dialoghi con Pavese” si terranno a Milano, alle 21:00  alla Casa della Poesia nella Palazzina Liberty di Largo Marinai d’Italia, 1.
Non è la prima volta che il poeta Milo De Angelis rende omaggio a Pavese ripercorrendo l’opera dello scrittore piemontese, da Il mestiere di vivere (1935) a Lavorare stanca, ai racconti e romanzi che si susseguono fino al capolavoro La luna e i falò. Viviana Nicodemo attrice e fotografa, sarà la voce recitante dei “Dialoghi con Pavese”.  Continua a leggere